961 resultados para Google docs
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Since the decade of 1990's, a debate has grown about the so called creative industries. The creatives industries are build for sectors where the creativity emerges as a main input for the products elaboration which are valued by intellectual property statutes. The present monograph intends to describe Journalism as a creative activity, expose how intellectual property works in this area and analyze the function of news aggregators, like Google News, both in author rights matter terms, as about on the recent news mediator and distributor role on digital platforms
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Pós-graduação em Agronomia (Energia na Agricultura) - FCA
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A dissociação induzida pela captura eletrônica em biomoléculas e, em especial, em diferentes sítios de DNA tem sido alvo de muitos estudos teóricos e experimentais. No presente trabalho, apresentarei estudos envolvendo a captura eletrônica da guanina monofosfato (GMP) em fase gasosa, a análise da estabilidade do ânion, e perspectivas futuras do projeto.
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[ES] Tutorial que recoge los pasos a seguir para la creación de un perfil en Google Académico
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[ES] La aparición de Google Scholar Metrics en abril de 2012 como nuevo sistema de evaluación bibliométrica de revistas científicas a partir del recuento de las citas bibliográficas que estas han recibido en Google Scholar, abre nuevas posibilidades para la medición del impacto de las revistas de humanidades. El objetivo de este trabajo es comprobar el alcance de este producto, a partir del análisis de la cobertura que muestra de las revistas españolas de Historia. Las búsquedas bibliográficas se efectuaron entre el 5 y 6 de diciembre de 2012. Se han identificado 69 revistas, cifra que representa tan solo un 24% de las revistas españolas de Historia. Los valores del índice h alcanzados por las revistas son minúsculos lo que hace que el ranking carezca de poder discriminatorio. Se propone un cambio en el diseño de Google Scholar Metrics para adaptarse a los patrones de producción y citación de la Historia, en particular, y las Humanidades, en general.
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Il Cloud Storage è un modello di conservazione dati su computer in rete, dove i dati stessi sono memorizzati su molteplici server, reali e/o virtuali, generalmente ospitati presso strutture di terze parti o su server dedicati. Tramite questo modello è possibile accedere alle informazioni personali o aziendali, siano essi video, fotografie, musica, database o file in maniera “smaterializzata”, senza conoscere l’ubicazione fisica dei dati, da qualsiasi parte del mondo, con un qualsiasi dispositivo adeguato. I vantaggi di questa metodologia sono molteplici: infinita capacita’ di spazio di memoria, pagamento solo dell’effettiva quantità di memoria utilizzata, file accessibili da qualunque parte del mondo, manutenzione estremamente ridotta e maggiore sicurezza in quanto i file sono protetti da furto, fuoco o danni che potrebbero avvenire su computer locali. Google Cloud Storage cade in questa categoria: è un servizio per sviluppatori fornito da Google che permette di salvare e manipolare dati direttamente sull’infrastruttura di Google. In maggior dettaglio, Google Cloud Storage fornisce un’interfaccia di programmazione che fa uso di semplici richieste HTTP per eseguire operazioni sulla propria infrastruttura. Esempi di operazioni ammissibili sono: upload di un file, download di un file, eliminazione di un file, ottenere la lista dei file oppure la dimensione di un dato file. Ogniuna di queste richieste HTTP incapsula l’informazione sul metodo utilizzato (il tipo di richista, come GET, PUT, ...) e un’informazione di “portata” (la risorsa su cui effettuare la richiesta). Ne segue che diventa possibile la creazione di un’applicazione che, facendo uso di queste richieste HTTP, fornisce un servizio di Cloud Storage (in cui le applicazioni salvano dati in remoto generalmene attraverso dei server di terze parti). In questa tesi, dopo aver analizzato tutti i dettagli del servizio Google Cloud Storage, è stata implementata un’applicazione, chiamata iHD, che fa uso di quest’ultimo servizio per salvare, manipolare e condividere dati in remoto (nel “cloud”). Operazioni comuni di questa applicazione permettono di condividere cartelle tra più utenti iscritti al servizio, eseguire operazioni di upload e download di file, eliminare cartelle o file ed infine creare cartelle. L’esigenza di un’appliazione di questo tipo è nata da un forte incremento, sul merato della telefonia mobile, di dispositivi con tecnologie e con funzioni sempre più legate ad Internet ed alla connettività che esso offre. La tesi presenta anche una descrizione delle fasi di progettazione e implementazione riguardanti l’applicazione iHD. Nella fase di progettazione si sono analizzati tutti i requisiti funzionali e non funzionali dell’applicazione ed infine tutti i moduli da cui è composta quest’ultima. Infine, per quanto riguarda la fase di implementazione, la tesi presenta tutte le classi ed i rispettivi metodi presenti per ogni modulo, ed in alcuni casi anche come queste classi sono state effettivamente implementate nel linguaggio di programmazione utilizzato.
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Questa tesi descrive la progettazione e lo sviluppo di un prototipo di web desktop con la tecnologia Google Web Toolkit, presso Wincor Nixdorf Retail Consulting srl.