977 resultados para GUI legacy Windows Form web-application


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[ES] El objetivo de este Trabajo Final de Grado (TFG) es la creación de un prototipo de aplicación web para la gestión de recursos geoespaciales. Esta propuesta surgió a partir de la necesidad de disponer de una herramienta que no tuviera que ser instalada en un dispositivo, sino servida por un servidor web, permitiendo su acceso desde cualquier parte y dispositivo. El resultado fue el Gestor Web de Recursos Geoespaciales con Tecnología OpenLayers, una aplicación que combina diversas herramientas (OpenLayers, GeoServer, PostgreSQL, jQuery…) – todas ellas basadas en Software Libre – para cumplir funcionalidades como la creación de primitivas vectoriales sobre un mapa, gestión y visualización de la información asociada, edición de estilos, modificación de coordenadas, etc. siendo todas éstas funcionalidades características de un Sistema de Información Geográfica (SIG) y ofreciendo una interfaz de uso cómoda y eficaz, que abstraiga al usuario de detalles internos y complejos. El material desarrollado dispone del potencial necesario para convertirse en una solución a las necesidades de gestión de información geoespacial de la ULPGC, especialmente en el campus de Tafira, sobre el que se ha ejemplificado su uso. Además, a diferencia de las herramientas ofertadas por empresas como Google o Microsoft, esta aplicación está por completo bajo una licencia GNU GPL v3, lo que permite que se pueda indagar dentro de su código, mejorarlo y añadir funcionalidades a cualquier persona interesada.

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PEr rispondere ai quiz e utilizzare il browser web

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Negli ultimi anni le Web application stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di ognuno di noi. Se fino a qualche anno fa eravamo abituati ad utilizzare quasi solamente delle applicazioni “native”, che venivano eseguite completamente all’interno del nostro Personal Computer, oggi invece molti utenti utilizzano i loro vari dispositivi quasi esclusivamente per accedere a delle Web application. Grazie alle applicazioni Web si sono potuti creare i cosiddetti social network come Facebook, che sta avendo un enorme successo in tutto il mondo ed ha rivoluzionato il modo di comunicare di molte persone. Inoltre molte applicazioni più tradizionali come le suite per ufficio, sono state trasformate in applicazioni Web come Google Docs, che aggiungono per esempio la possibilità di far lavorare più persone contemporanemente sullo stesso documento. Le Web applications stanno assumendo quindi un ruolo sempre più importante, e di conseguenza sta diventando fondamentale poter creare delle applicazioni Web in grado di poter competere con le applicazioni native, che siano quindi in grado di svolgere tutti i compiti che sono stati sempre tradizionalmente svolti dai computer. In questa Tesi ci proporremo quindi di analizzare le varie possibilità con le quali poter migliorare le applicazioni Web, sia dal punto di vista delle funzioni che esse possono svolgere, sia dal punto di vista della scalabilità. Dato che le applicazioni Web moderne hanno sempre di più la necessità di poter svolgere calcoli in modo concorrente e distribuito, analizzeremo un modello computazionale che si presta particolarmente per progettare questo tipo di software: il modello ad Attori. Vedremo poi, come caso di studio di framework per la realizzazione di applicazioni Web avanzate, il Play framework: esso si basa sulla piattaforma Akka di programmazione ad Attori, e permette di realizzare in modo semplice applicazioni Web estremamente potenti e scalabili. Dato che le Web application moderne devono avere già dalla nascita certi requisiti di scalabilità e fault tolerance, affronteremo il problema di come realizzare applicazioni Web predisposte per essere eseguite su piattaforme di Cloud Computing. In particolare vedremo come pubblicare una applicazione Web basata sul Play framework sulla piattaforma Heroku, un servizio di Cloud Computing PaaS.

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Il Web nel corso della sua esistenza ha subito un mutamento dovuto in parte dalle richieste del mercato, ma soprattutto dall’evoluzione e la nascita costante delle numerose tecnologie coinvolte in esso. Si è passati da un’iniziale semplice diffusione di contenuti statici, ad una successiva collezione di siti web, dapprima con limitate presenze di dinamicità e interattività (a causa dei limiti tecnologici), ma successivamente poi evoluti alle attuali applicazioni web moderne che hanno colmato il gap con le applicazioni desktop, sia a livello tecnologico, che a livello di diffusione effettiva sul mercato. Tali applicazioni web moderne possono presentare un grado di complessità paragonabile in tutto e per tutto ai sistemi software desktop tradizionali; le tecnologie web hanno subito nel tempo un evoluzione legata ai cambiamenti del web stesso e tra le tecnologie più diffuse troviamo JavaScript, un linguaggio di scripting nato per dare dinamicità ai siti web che si ritrova tutt’ora ad essere utilizzato come linguaggio di programmazione di applicazioni altamente strutturate. Nel corso degli anni la comunità di sviluppo che ruota intorno a JavaScript ha prodotto numerose librerie al supporto del linguaggio dotando così gli sviluppatori di un linguaggio completo in grado di far realizzare applicazioni web avanzate. Le recenti evoluzioni dei motori javascript presenti nei browser hanno inoltre incrementato le prestazioni del linguaggio consacrandone la sua leadership nei confronti dei linguaggi concorrenti. Negli ultimi anni a causa della crescita della complessità delle applicazioni web, javascript è stato messo molto in discussione in quanto come linguaggio non offre le classiche astrazioni consolidate nel tempo per la programmazione altamente strutturata; per questo motivo sono nati linguaggi orientati alla programmazione ad oggetti per il web che si pongono come obiettivo la risoluzione di questo problema: tra questi si trovano linguaggi che hanno l’ambizione di soppiantare JavaScript come ad esempio Dart creato da Google, oppure altri che invece sfruttano JavaScript come linguaggio base al quale aggiungono le caratteristiche mancanti e, mediante il processo di compilazione, producono codice JavaScript puro compatibile con i motori JavaScript presenti nei browser. JavaScript storicamente fu introdotto come linguaggio sia per la programmazione client-side, che per la controparte server-side, ma per vari motivi (la forte concorrenza, basse performance, etc.) ebbe successo solo come linguaggio per la programmazione client; le recenti evoluzioni del linguaggio lo hanno però riportato in auge anche per la programmazione server-side, soprattutto per i miglioramenti delle performance, ma anche per la sua naturale predisposizione per la programmazione event-driven, paradigma alternativo al multi-threading per la programmazione concorrente. Un’applicazione web di elevata complessità al giorno d’oggi può quindi essere interamente sviluppata utilizzando il linguaggio JavaScript, acquisendone sia i suoi vantaggi che gli svantaggi; le nuove tecnologie introdotte ambiscono quindi a diventare la soluzione per i problemi presenti in JavaScript e di conseguenza si propongono come potenziali nuovi linguaggi completi per la programmazione web del futuro, anticipando anche le prossime evoluzioni delle tecnologie già esistenti preannunciate dagli enti standard della programmazione web, il W3C ed ECMAScript. In questa tesi saranno affrontate le tematiche appena introdotte confrontando tra loro le tecnologie in gioco con lo scopo di ottenere un’ampia panoramica delle soluzioni che uno sviluppatore web dovrà prendere in considerazione per realizzare un sistema di importanti dimensioni; in particolare sarà approfondito il linguaggio TypeScript proposto da Microsoft, il quale è nato in successione a Dart apparentemente con lo stesso scopo, ma grazie alla compatibilità con JavaScript e soprattutto con il vasto mondo di librerie legate ad esso nate in questi ultimi anni, si presenta nel mercato come tecnologia facile da apprendere per tutti gli sviluppatori che già da tempo hanno sviluppato abilità nella programmazione JavaScript.

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Lo scopo di questa tesi è dimostrare che è possibile effettuare in maniera proficua esami di tecnologie web all'università senza utilizzare carta e penna. Nello specifico si parla di ExaM Bin, piattaforma open-source creata come adattamento del tool di web playground JSBIN per fare esami di tecnologie web.

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In questo lavoro di tesi, si è cercato di approfondire l’impersonificazione e ciò che ne consegue nel mondo del web nella sue versione dalla 1.0 alla 2.0. Si andranno ad analizzare i vari aspetti con l’aggiunta di informazioni riguardanti i vari attacchi che si possono subire utilizzando un terminale connesso ad internet e le modalità di difesa. Nello specifico verrà illustrato come funziona un noto programma per Microsoft Windows “Elite Keylogger”.

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La mia tesi è formata da tre capitoli. Il primo capito è composto da due parti: -Nella prima parte ho descritto l'online advertising dalla sua nascita fino alle diverse categorie attualmente presenti sul mercato. -Nella seconda parte ho descritto i processi cognitivi della mente umana, più nello specifico, i fattori che influenzano le scelte degli utilizzatori del web. Il secondo capitolo comprende un'unica parte dove ho descritto il funzionamento e i principali settori di utilizzo del dispositivo di remote tracker che ho utilizzato nel terzo ed ultimo capitolo, contenente la parte di sperimentazione. Il terzo capitolo è la parte sperimentale, dove ho eseguito una scrupolosa analisi finalizzata alla stipulazione di fondate ipotesi su efficaci strategie di posizionano di banner pubblicitari in una pagina web.

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Dynamic, unanticipated adaptation of running systems is of interest in a variety of situations, ranging from functional upgrades to on-the-fly debugging or monitoring of critical applications. In this paper we study a particular form of computational reflection, called unanticipated partial behavioral reflection, which is particularly well-suited for unanticipated adaptation of real-world systems. Our proposal combines the dynamicity of unanticipated reflection, i.e. reflection that does not require preparation of the code of any sort, and the selectivity and efficiency of partial behavioral reflection. First, we propose unanticipated partial behavioral reflection which enables the developer to precisely select the required reifications, to flexibly engineer the metalevel and to introduce the meta behavior dynamically. Second, we present a system supporting unanticipated partial behavioral reflection in Squeak Smalltalk, called Geppetto, and illustrate its use with a concrete example of a web application. Benchmarks validate the applicability of our proposal as an extension to the standard reflective abilities of Smalltalk.

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Lehrvideos erfreuen sich dank aktueller Entwicklungen im Bereich der Online-Lehre (Videoplattformen, MOOCs) auf der einen Seite und einer riesigen Auswahl sowie einer einfachen Produktion und Distribution auf der anderen Seite großer Beliebtheit bei der Wissensvermittlung. Trotzdem bringen Videos einen entscheidenden Nachteil mit sich, welcher in der Natur des Datenformats liegt. So sind die Suche nach konkreten Sachverhalten in einem Video sowie die semantische Aufbereitung zur automatisierten Verknüpfung mit weiteren spezifischen Inhalten mit hohem Aufwand verbunden. Daher werden die lernerfolg-orientierte Selektion von Lehrsegmenten und ihr Arrangement zur auf Lernprozesse abgestimmten Steuerung gehemmt. Beim Betrachten des Videos werden unter Umständen bereits bekannte Sachverhalte wiederholt bzw. können nur durch aufwendiges manuelles Spulen übersprungen werden. Selbiges Problem besteht auch bei der gezielten Wiederholung von Videoabschnitten. Als Lösung dieses Problems wird eine Webapplikation vorgestellt, welche die semantische Aufbereitung von Videos hin zu adaptiven Lehrinhalten ermöglicht: mittels Integration von Selbsttestaufgaben mit definierten Folgeaktionen können auf Basis des aktuellen Nutzerwissens Videoabschnitte automatisiert übersprungen oder wiederholt und externe Inhalte verlinkt werden. Der präsentierte Ansatz basiert somit auf einer Erweiterung der behavioristischen Lerntheorie der Verzweigten Lehrprogramme nach Crowder, die auf den Lernverlauf angepasste Sequenzen von Lerneinheiten beinhaltet. Gleichzeitig werden mittels regelmäßig eingeschobener Selbsttestaufgaben Motivation sowie Aufmerksamkeit des Lernenden nach Regeln der Programmierten Unterweisung nach Skinner und Verstärkungstheorie gefördert. Durch explizite Auszeichnung zusammengehöriger Abschnitte in Videos können zusätzlich die enthaltenden Informationen maschinenlesbar gestaltet werden, sodass weitere Möglichkeiten zum Auffinden und Verknüpfen von Lerninhalten geschaffen werden.

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Este trabajo presenta un marco de referencia para el estudio de las fuerzas del ambiente tecnológico que intervienen en la interacción usuario-internet, en tanto instrumentos de aculturación, de comunicación y de búsqueda de información en web

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Cultural content on the Web is available in various domains (cultural objects, datasets, geospatial data, moving images, scholarly texts and visual resources), concerns various topics, is written in different languages, targeted to both laymen and experts, and provided by different communities (libraries, archives museums and information industry) and individuals (Figure 1). The integration of information technologies and cultural heritage content on the Web is expected to have an impact on everyday life from the point of view of institutions, communities and individuals. In particular, collaborative environment scan recreate 3D navigable worlds that can offer new insights into our cultural heritage (Chan 2007). However, the main barrier is to find and relate cultural heritage information by end-users of cultural contents, as well as by organisations and communities managing and producing them. In this paper, we explore several visualisation techniques for supporting cultural interfaces, where the role of metadata is essential for supporting the search and communication among end-users (Figure 2). A conceptual framework was developed to integrate the data, purpose, technology, impact, and form components of a collaborative environment, Our preliminary results show that collaborative environments can help with cultural heritage information sharing and communication tasks because of the way in which they provide a visual context to end-users. They can be regarded as distributed virtual reality systems that offer graphically realised, potentially infinite, digital information landscapes. Moreover, collaborative environments also provide a new way of interaction between an end-user and a cultural heritage data set. Finally, the visualisation of metadata of a dataset plays an important role in helping end-users in their search for heritage contents on the Web.

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The Semantic Web is growing at a fast pace, recently boosted by the creation of the Linked Data initiative and principles. Methods, standards, techniques and the state of technology are becoming more mature and therefore are easing the task of publication and consumption of semantic information on the Web.

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Nowadays, developers of web application mashups face a sheer overwhelming variety and pluralism of web services. Therefore, choosing appropriate web services to achieve specific goals requires a certain amount of knowledge as well as expertise. In order to support users in choosing appropriate web services it is not only important to match their search criteria to a dataset of possible choices but also to rank the results according to their relevance, thus minimizing the time it takes for taking such a choice. Therefore, we investigated six ranking approaches in an empirical manner and compared them to each other. Moreover, we have had a look on how one can combine those ranking algorithms linearly in order to maximize the quality of their outputs.

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In this work, educational software for intuitive understanding of the basic dynamic processes of semiconductor lasers is presented. The proposed tool is addressed to the students of optical communication courses, encouraging self consolidation of the subjects learned in lectures. The semiconductor laser model is based on the well known rate equations for the carrier density, photon density and optical phase. The direct modulation of the laser is considered with input parameters which can be selected by the user. Different options for the waveform, amplitude and frequency of thpoint. Simulation results are plotted for carrier density and output power versus time. Instantaneous frequency variations of the laser output are numerically shifted to the audible frequency range and sent to the computer loudspeakers. This results in an intuitive description of the “chirp” phenomenon due to amplitude-phase coupling, typical of directly modulated semiconductor lasers. In this way, the student can actually listen to the time resolved spectral content of the laser output. By changing the laser parameters and/or the modulation parameters,consequent variation of the laser output can be appreciated in intuitive manner. The proposed educational tool has been previously implemented by the same authors with locally executable software. In the present manuscript, we extend our previous work to a web based platform, offering improved distribution and allowing its use to the wide audience of the web.

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La Ciencia Ciudadana nace del resultado de involucrar en las investigaciones científicas a todo tipo de personas, las cuales pueden participar en un determinado experimento analizando o recopilando datos. No hace falta que tengan una formación científica para poder participar, es decir cualquiera puede contribuir con su granito de arena. La ciencia ciudadana se ha convertido en un elemento a tener en cuenta a la hora de realizar tareas científicas que requieren mucha dedicación, o que simplemente por el volumen de trabajo que estas implican, resulta casi imposible que puedan ser realizadas por una sola persona o un pequeño grupo de trabajo. El proyecto GLORIA (GLObal Robotic-telescopes Intelligent Array) es la primera red de telescopios robóticos del mundo de acceso libre que permite a los usuarios participar en la investigación astronómica mediante la observación con telescopios robóticos, y/o analizando los datos que otros usuarios han adquirido con GLORIA, o desde otras bases de datos de libre acceso. Con el objetivo de contribuir a esta iniciativa se ha propuesto crear una plataforma web que pasará a formar parte del Proyecto GLORIA, en la que se puedan realizar experimentos astronómicos. Con el objetivo de fomentar la ciencia y el aprendizaje colaborativo se propone construir una aplicación web que se ejecute en la plataforma Facebook. Los experimentos los proporciona la red de telescopios del proyecto GLORIA mediante servicios web y están definidos mediante XML. La aplicación web recibe el XML con la descripción del experimento, lo interpreta y lo representa en la plataforma Facebook para que los usuarios potenciales puedan realizar los experimentos. Los resultados de los experimentos realizados se envían a una base de datos de libre acceso que será gestionada por el proyecto GLORIA, para su posterior análisis por parte de expertos. ---ABSTRACT---The citizen’s science is born out of the result of involving all type of people in scientific investigations, in which, they can participate in a determined experiment analyzing or compiling data. There is no need to have a scientific training in order to participate, but, anyone could contribute doing one’s bit. The citizen’s science has become an element to take into account when carrying out scientific tasks that require a lot dedication, or that, for the volume of work that these involve, are nearly impossible to be carried out by one person or a small working group. The GLORIA Project (Global Robotic-Telescopes Intelligent Array) is the first network of free access robotic telescopes in the world that permits the users to participate in the astronomic investigation by means of observation with robotic telescopes, and/or analyzing data from other users that have obtained through GLORIA, or from other free-access databases. With the aim of contributing to this initiative, a web platform has been created and will be part of the GLORIA Project, in which astronomic experiments can be carried out. With the objective of promoting science and collaborative apprenticeship, a web application carried out in the FACEBOOK platform is to be built. The experiments are founded by the telescopes network of the GLORIA project by means of web services and are defined through XML. The web application receives the XML with the description of the experiment, interprets it and represents it in the FACEBOOK platform in order for potential users may perform the experiments. The results of the experiments carried out are sent to a free-access database that will be managed by the GLORIA Project for its analysis on the part of experts.