988 resultados para indice de conceptualisation
Resumo:
Obbiettivo: Valutazione delle eventuali differenze nel trattamento ortodontico di un gruppo di bambini con particolari necessità sanitarie (SHCN) rispetto ad un gruppo di bambini non diagnosticati con SHCN. Materiali e Metodi: Il gruppo campione (SHCN) è costituito da 50 bambini con SHCN. Il gruppo di controllo (NO SHCN) è costituito da 50 bambini non diagnosticati con SHCN pienamente corrispondenti per età, genere e tipo di apparecchio ortodontico utilizzato con i pazienti del gruppo di studio. I dati riguardanti i gruppi SHCN e NO SHCN sono stati analizzati in modo retrospettivo, valutando: - il punteggio pre- e post-trattamento e la riduzione finale dei valori dell'indice PAR (Peer Assessment Rating), della componente DHC (Dental Health Component) e della componente AC (Aesthetic Component) dell'indice IOTN (Orthodontic Treatment Need Index), - il numero di appuntamenti, - il numero di sedute semplici e complesse, - la durata complessiva del trattamento, - l'età all’inizio ed alla fine della terapia. Risultati: Non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i due gruppi per quanto concerne il numero di appuntamenti, la durata complessiva del trattamento, l'età all’inizio ed alla fine della terapia ortodontica (valori del p-value:0.682, 0.458, 0.535, 0.675). Sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i due gruppi per quanto riguarda i punteggi dell’indice PAR, delle componenti DHC e AC dello IOTN pre- e post-trattamento, il numero di sedute semplici e complesse (valori del p-value:0.030, 0.000, 0.020, 0.023, 0.000, 0.000, 0.043, 0.037). Per quanto concerne la riduzione finale del valore dell’indice PAR, della componente DHC e di quella AC dello IOTN non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i due gruppi (valori del p-value:0.060, 0.765, 0.825). Conclusioni: Lo studio incoraggia gli ortodontisti a trattare i bambini con SHCN nell'obiettivo di migliorarne la qualità di vita, pur evidenziando la necessità di un maggior numero di sedute complesse.
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L’obiettivo di questo studio è analizzare in che misura e con quali modalità le società di un mercato ricco ed importante come quello della National Basketball Association stiano sfruttando i canali messi a disposizione dal Web 2.0 e dai cosiddetti nuovi media. Il progetto si propone quindi di rispondere ai seguenti tre quesiti di ricerca: 1 Quali sono gli strumenti attualmente a disposizione delle società NBA per promuovere il loro “prodotto” relativamente all’utilizzo delle tecnologie del Web 2.0 e dei Social Media? 2 Quali vantaggi e quali cambiamenti hanno portato queste nuove tecnologie nella comunicazione e nelle relazioni tra impresa sportiva ed i suoi fan? 3 E' possibile individuare un indice di esposizione su Web e Social Media applicato ai teams NBA in grado di fornire una stima di quanto e come una società stia usando questi mezzi? Il progetto inizia con un’analisi dello stato dell’arte, partendo dal settore più generale del marketing e del management dello sport, passando per l’utilizzo dei Social Media nel settore sportivo fino a focalizzarsi sugli studi specifici relativi al mondo NBA. Successivamente lo studio segue tre fasi: una prima introduttiva dove sono descritti i principali mezzi disponibili per le società in termini di Social Media Marketing e gli effetti benefici che questi possono avere; una seconda fase in cui viene definito l’indice nei suoi diversi parametri, ed infine un’ultima fase in cui vengono raccolti i dati relativi ad un campione di squadre NBA ed analizzati per elaborare i risultati ottenuti. L’elaborazione dei risultati porta poi ad individuare trend comuni, punti di forza e debolezza ed eventuali migliorie future per le strategie delle società NBA.
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La tesi analizza l'estensione del calcolo classico, il calcolo frazionario, descrivendone le proprietà principali e dandone esempi concreti. Si procede con la definizione di indice di Hurst e di moto Browniano frazionario. Si vede poi come è possibile estendere il calcolo frazionario al calcolo stocastico rispetto ad un moto Browniano frazionario. Infine, si richiamano alcuni concetti di teoria della probabilità.
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auctore Joseph Sessa
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auxit Geo. Benedict. Winer
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ed. Georgius Laurentius Bauer
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Sport participation has often been the topic in sports science and it could be shown that in Europe the population of northern and western countries are more often physically active than southern and eastern countries (European Commission, 2014). In Switzerland the physical activity of the Swiss population also differs between the linguistic regions. The German speaking population is more often physically active than the French or Italian speaking part (Stamm & Lamprecht, 2008). To explain the differences in sport participation structural and cultural factors have been discussed. Because within a country homogenous structural conditions can be assumed, the aim of this study is to analyse how socio-cultural factors correlate with sport participation of adolescents and young adults. In order to analyse this research question, Bourdieu’s concept of habitus (1984) has been used as theoretical background. This sport-related concept of habitus considers cultural determined values, the attribution of meaning and patterns of action which is socially determined and have an influence on individual actions and therefore also on the sport practise. On this basis, a qualitative study including guideline-based interviews with German (n=5) and French (n=3) speaking adolescents and young adults at the age of 16 to 24 (M=21.4) were held in two different linguistic regions of Switzerland. To analyse the interviews the documentary method was applied (Bohnsack, 2010). Initial findings reveal that there are different sport related values, attributions of meanings and patterns of action also called framework of orientations concerning topics like body, health and leisure which correlate with the habitual sports practise in the two different linguistic regions. This study illustrates that the habitus is culturally shaped and that it could help to understand the meaning of socio-cultural factors for sport participation.
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Fingerprint nach Ex. der HAAB Weimar und der UB Frankfurt
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Marco Mortara
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En el marco de la segunda etapa del Proyecto de Investigación para la Construcción de Normas para los subtests que conforman el índice de Comprensión Verbal (ICV) de la Escala de Inteligencia para Adultos de Wechsler-WAIS III, para la ciudad de La Plata, se analizan los resultados observados sobre una muestra probabilística de 381 sujetos, entre 25-34 años, de nivel terciario y universitario, según el género. En el subtest de Información el mejor desempeño se observó en los varones de ambos grupos de edad. En el subtest de Analogías, el mejor desempeño se observó en las mujeres del grupo de edad 25-29 años, seguido por el de los varones del grupo de edad 30-34 años.Las mujeres del grupo de edad 25-29 años mostraron el mejor desempeño en comprensión verbal. Sólo para este caso; el ICV calculado se ubicó levemente por encima del promedio estandarizado. Las mujeres del grupo de edad 30- 34 años, y los varones, en ambos grupos de edad, mostraron un ICV calculado levemente por debajo del promedio estandarizado. Las diferencias entre el puntaje promedio obtenido en cada uno de los subtests para ambos géneros en los dos grupos de edad, y el promedio esperado, no son estadísticamente significativos (p es menor que 0,05). La misma interpretación corresponde realizar para el ICV. El ICV calculado en las mujeres del grupo de edad 25-29 años, las ubica en el percentil 53 indicando que su desempeño específico observado en comprensión verbal, deja por debajo al 53de los sujetos de su grupo de referencia. Los rendimientos observados que dependen de los conocimientos adquiridos en la escuela y a través de la experiencia cultural, son de levemente superiores al promedio. Su capacidad para hacer uso del cuerpo de conocimiento general acumulado, para emitir juicios y resolver problemas tales como tareas de abstracción de las relaciones entre dos elementos distintos, o la de formar conceptos, son normales y alcanzan a superar el promedio del rendimiento de los sujetos tipificados para los mismos rangos de edad. El ICV calculado en las mujeres del grupo de edad 30-34 años, y en los varones de ambos grupos, ubica a los sujetos en el percentil 45 indicando que su desempeño específico observado en comprensión verbal, deja por debajo al 45de los sujetos de su grupo de referencia. Los rendimientos observados son normales aunque no llegan a superar el promedio del rendimiento de los sujetos tipificados para los mismos rangos de edad. El promedio de puntajes en cada uno de tres subtest que integran el ICV, así como el promedio en el ICV para ambos géneros, ubica a los sujetos dentro promedio esperado, según su grupos de edad (Paidós, 2002). Siguiendo los criterios establecidos en el Manual de la Prueba para la interpretación de las diferencias encontradas entre los puntajes e índices observados sobre una muestra de mujeres y varones instruidos, y los estandarizados, este Equipo considera que debería analizarse una muestra más amplia para determinar si dicha diferencia es inusual o resulta común en la población en general (Wechsler, 2002)