969 resultados para Quinta de recreio
Resumo:
O presente trabalho pretende analisar as representações e significados criados sobre os chamados “quinta-colunistas”, no Pará. Este termo nasce durante a Guerra Civil espanhola, quando, naquele momento, o exército de quatro colunas lideradas pelo general Francisco Franco aproximava-se de Madri marchando contra o governo legalista de Azaña. A Quinta-Coluna se referiria a um grupo de espiões que passariam informações acerca de estratégias, organização e ações do grupo governista para o inimigo. Tal termo se disseminou pelo mundo sendo apropriado no período da Segunda Guerra Mundial designando aqueles que serviriam como espiões de Alemanha, Itália e Japão que ficaram conhecidos, naquele momento, como “Súditos do Eixo”. Estes foram constantemente alvos de hostilidades seja através das letras impressas dos jornais, como também, dos programas de rádio, dos filmes nos cinemas, da literatura ou ainda, do teatro. As fontes utilizadas para o trabalho foram principalmente os jornais Folha do Norte, Folha Vespertina, O Estado do Pará e A Vanguarda. Também foi utilizada a Legislação Federal e o Folheto de Cordel O Brasil rompeu com eles, de Zé Vicente.
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O presente trabalho analisa a contribuição de um projeto extracurricular no que se refere à formação do autoconceito de quatro alunos das séries finais do Ensino Fundamental I, que apresentam problemas de relacionamento no ambiente escolar e que são marginalizados e vítimas de preconceito. A partir dos princípios metodológicos da pesquisa-ação, o referido projeto desenvolveu atividades que contribuem para valorizar a autonomia, o senso coletivo e a humildade e levou em consideração a diversidade e as diferenças que cada aluno possui. As atividades foram divididas em ciclos nos quais os alunos escolhiam os temas de estudo e a partir deles elaborou-se um planejamento e desenvolveu-se uma série de atividades coletivas que culminaram em uma apresentação daquilo que foi construído/apreendido para as respectivas turmas dos alunos envolvidos. O método de coleta de dados baseou-se em conversas informais com os alunos, com os pais e equipe pedagógica da escola; em observações dos alunos e das intervenções dos educadores-pesquisadores no decorrer do projeto e gravadas em audiovisual. A análise dos dados permitiu inferir que o projeto extracurricular denominado “Aprendendo com Alegria” colaborou na construção de um autoconceito positivo dos envolvidos, porém, mostrou-se frágil diante da complexidade de fatores que influenciam na formação do autoconceito dos alunos, como a visão de pessoas significativas como os pais, professores e equipe pedagógica
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This work had how I aim to notice what it happens in the recreation of two schools of basic teaching I, more precisely with children of the 2nd and 3rd year, analysing what they do and since they play. The interest in observing this moment is the fact of, at present, the children they have not many places to play, principally due to the violence and gradually places with structure for the same thing; the streets are already not any more places where the child can play the friends calmly, interact with other, his turn discovers the world and principally to enjoy itself. With these facts the school becomes the most appropriate place so that the child can play and interact with other children and at the same time to be protected leaving so the most carefree parents. The school becomes the great back yard in the life of the child, when several activities are happening there more and in this way developing not only the communication, the spirit of collaboration and of companionship, the co-ordination motora in general and the autonomy. Therefore the recreation makes an important time into the school life, moment in which the child can practise the universal right that is secured of playing
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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)
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Oggetto di questo lavoro è un’analisi dettagliata di un campione ristretto di riprese televisive della Quinta Sinfonia di Beethoven, con l’obiettivo di far emergere il loro meccanismo costruttivo, in senso sia tecnico sia culturale. Premessa dell’indagine è che ciascuna ripresa sia frutto di un’autorialità specifica che si sovrappone alle due già presenti in ogni esecuzione della Quinta Sinfonia, quella del compositore e quella dell’interprete, definita perciò «terza autorialità» riassumendo nella nozione la somma di contributi specifici che portano alla produzione di una ripresa (consulente musicale, regista, operatori di ripresa). La ricerca esamina i rapporti che volta a volta si stabiliscono fra i tre diversi piani autoriali, ma non mira a una ricostruzione filologica: l’obiettivo non è ricostruire le intenzioni dell’autore materiale quanto di far emergere dall’esame della registrazione della ripresa, così com’è data a noi oggi (spesso in una versione già più volte rimediata, in genere sotto forma di dvd commercializzato), scelte tecniche, musicali e culturali che potevano anche essere inconsapevoli. L’analisi dettagliata delle riprese conferma l’ipotesi di partenza che ci sia una sorta di sistema convenzionale, quasi una «solita forma» o approccio standardizzato, che sottende la gran parte delle riprese; gli elementi che si possono definire convenzionali, sia per la presenza sia per la modalità di trattamento, sono diversi, ma sono soprattutto due gli aspetti che sembrano esserne costitutivi: il legame con il rito del concerto, che viene rispettato e reincarnato televisivamente, con la costruzione di una propria, specifica aura; e la presenza di un paradigma implicito e sostanzialmente ineludibile che pone la maggior parte delle riprese televisive entro l’alveo della concezione della musica classica come musica pura, astratta, che deve essere compresa nei suoi propri termini.
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La tesi si occupa di mostrare il progetto messo in atto in una classe dell’ultimo anno di liceo scientifico. Tratta un possibile approccio all’introduzione delle equazioni differenziali mediante la modellizzazione matematica. Si vuole mostrare come lo studio di problemi di diversa natura porti alla costruzione e all’utilizzo di modelli matematici, quali le equazioni differenziali. Con questo intervento didattico si propone un percorso che guida gli studenti nel processo della modellizzazione matematica, analizzandone le criticità.
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La tesi tratta le tecnologie radiomobili di quinta generazione. Analizza i principali problemi, e le più importanti proposte risolutive. Elenca le più importanti idee per ottenere i requisiti richiesti nella quinta generazione di sistemi radiomobili, tra cui il x1000 nella capacità del canale, la latenza < 1ms ecc.. Affronta il dettaglio delle tecnologie proposte da HUAWEI, F-OFDM e SCMA, illustrandone i vantaggi. Si conclude con una parte di simulazioni numeriche Matlab a proposito dell'SCMA.
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In questa tesi sono stati analizzati i dati raccolti nella sperimentazione di un percorso di fisica quantistica in una quinta liceo scientifico – indirizzo musicale, svolta nel periodo Marzo-Giugno 2015. Il percorso, progettato dai ricercatori in Didattica della Fisica del DIFA di Bologna, comprende una parte “genuinamente” quantistica sviluppata a partire dall’“Esperimento più bello della Fisica”. Il percorso è stato progettato sulla base dei criteri che definiscono l’appropriazione, costrutto che esprime un particolare tipo di apprendimento attraverso cui lo studente “fa proprio” un concetto. L’analisi è stata condotta con l’obiettivo di osservare casi di appropriazione tra gli studenti e di rifinire il costrutto di appropriazione, valutando in particolare l’efficacia del questionario sociometrico, uno strumento appositamente progettato dall’autore di questa tesi per valutare una delle dimensioni di cui si compone il costrutto di appropriazione. I principali dati analizzati per dare risposta agli obiettivi della tesi riguardano le risposte degli studenti a interviste realizzate alla fine del percorso scolastico, nonché gli esiti di altre attività appositamente progettate: svolgimento di un compito in classe, elaborazione di un tema scientifico, compilazione di questionari. I risultati mostrano come si siano ritrovati tre punti molto delicati che possono ostacolare l’appropriazione: il tempo a disposizione, le dinamiche di classe e soprattutto il rapporto che hanno avuto gli studenti con i concetti quantistici del percorso. Tali fattori hanno portato reazioni molto diverse: chi è stato stimolato e questo ha favorito l’appropriazione, chi ha compreso la fisica quantistica ma non l’ha accettata, chi l’ha compresa e accettata senza troppi problemi, chi si è rifiutato di studiarla perché “troppo grande per sé”.
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Fil: Galán, Lía Margarita. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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En 1923, en un período clave para las vanguardias españolas y central en la producción de un autor consagrado entonces representante indiscutido de los ismos, aparece La quinta de Palmyra de Ramón Gómez de la Serna. Una lectura de la novela despojada de algunos aprioris fuertemente establecidos, permite indagar las complejas relaciones del creador de las greguerías con la modernidad estética y la conciencia de crisis que esta supone.
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Fil: Galán, Lía Margarita. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.