Preparem per a l'ara i per al dem?? : una reflexi?? sobre els coneixements i usos ling????stics en la formaci?? inicial dels nostres docents

Resumen basado en el de la publicaci??n

Notes sobre llengua i Església al Rosselló (segles XVII-XVIII)

Presenta l'evolució lingüística del Rosselló en l'ambit de l'Església, resseguint sobretot l'acció doctrinal i pastoral per poder observar l' Església es va relacionar amb els seus fidels; per abordar aquest tema, es centra en la catequesi i, sobretot, en la predicació; també analitza breument el paper dels ordes religiosos

Castelló d'Empúries a través de mapes i plànols [Ressenya del llibre Atles de Castelló d' Empúríes : segles XVII al XIX, de Pascual Ribas i Torres]

Ressenya del llibre de Pascual Ribas i Torres, 'Atles de Castelló d' Empúríes : segles XVII al XIX', publicat per l' Ajuntament de Castellò d' Empúries l'any 2001. Recull la toponímia històrica del municipi de Castelló a partir de cartografía inèdita anterior al segle XX i dels capbreus i llevadors de comptes que comencen en el segle XV

Sociologförbundet har ordet : Världskongress i Sverige nästa år. Internationella sociologförbundets XVII kongress i Göteborg den 11-17 juli 2010

Sociologisk Forsknings digitala arkiv

I regesti delle carte bolognesi dei secc. X-XII trascritti nei cartulari ecclesiastici del XVII-XVIII secolo. Edizione critica

La ricerca ha come oggetto l’edizione critica di circa tremila regesti di documenti di area bolognese datati al X-XII secolo. I documenti sono stati trascritti tra il XVII e XVIII secolo in undici cartulari ecclesiastici, conservati presso l’Archivio di Stato di Bologna. Il lavoro s’inserisce nel progetto di edizione delle carte bolognesi di epoca medievale in corso presso la cattedra di Paleografia latina e Diplomatica dell’Università di Bologna, attualmente incentrata sull’edizione delle carte del secolo XII. La ricerca si propone come strumento di supporto a tale progetto e come completamento delle carte già pubblicate: i cartulari, infatti, offrono spesso copie di documenti mancanti dell’originale o in cattivo stato di conservazione, e costituiscono l’unica traccia di una memoria storica altrimenti perduta. Le raccolte esaminate si collocano a ridosso del periodo napoleonico, quando la maggior parte degli enti ecclesiastici venne soppressa e i loro beni incamerati dallo Stato; esse quindi rispecchiano la condizione dei principali archivi ecclesiastici cittadini dei primi secoli del Medioevo bolognese. La ricerca è strutturata in una prima parte volta a definire in termini storico-diplomatistici la tipologia di fonte esaminata: oggi i cartulari non sono più intesi come semplici raccoglitori di documenti, ma come sistema organico di fonti in grado di far luce su aspetti importanti della storia dell’ente che li ha prodotti. L’indagine del loro contesto di produzione permette di comprenderne meglio le finalità, la forma e il valore giuridico. Parte della ricerca è stata poi incentrata sullo studio delle ragioni che hanno portato gli istituti religiosi bolognesi alla redazione dei cartulari: a tal fine è stata esaminata la legislazione ecclesiastica cinque-settecentesca in materia di conservazione della documentazione e il rapporto della legislazione stessa con la prassi archivistica. Infine è stata realizzata l’edizione critica vera e propria dei regesti, mirante a descrivere le caratteristiche principali di ciascun cartulario.

Życie prywatne żydów Lwowskich na przełomie XVI. i XVII. wieku : studyum historyczne

Aus: Rocznik Żydowski. 1905