995 resultados para 307 Comunità
Resumo:
L’obiettivo del presente elaborato è esplorare un ulteriore possibile impiego delle competenze dell’interprete di conferenza in un ambito ancora poco conosciuto ai più: la produzione di audiolibri e l’attività, a sfondo sociale, dei donatori di voce. Partendo da una panoramica generale sull’oralità e la valenza della voce in termini metafisico-antropologici, seguita dall’iniziazione del lettore al mondo degli audiolibri per non vedenti e ipovedenti e all’attività del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre (oggetto del secondo capitolo), nel terzo capitolo il lavoro si concentra sul valore del gesto vocale nella comunicazione orale e, in modo specifico, per l’interprete di conferenza, riflessione che assume particolare interesse alla luce del percorso di studi di chi scrive. Quindi, si giunge, nel quarto capitolo, all’affermazione dell’importanza della pedagogia vocale e dei suoi strumenti regolatori del gesto vocale in relazione agli obiettivi espressivo-comunicativi di un “interprete”, sia esso attore, cantante, speaker radiofonico, audiodescrittore, donatore di voce o interprete interlinguistico e interculturale. Nel quinto capitolo il gesto vocale è descritto in una prospettiva anatomo-fisiologica, con un’analisi dei vari sistemi che costituiscono l’apparato pneumofonoarticolatorio preposto all’atto della fonazione. Infine, l’elaborato si chiude con i punti di vista di un’ex donatrice di voce, della professoressa di Tecniche di Presentazione Orale della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione di Forlì, e di un utente non vedente di audiolibri, raccolti dalla loro viva voce attraverso delle interviste che hanno l’obiettivo di dare un riscontro reale a quanto affermato teoricamente nel corso della disamina.
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Fil: Karczmarczyk, Pedro. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación. Instituto de Investigaciones en Humanidades y Ciencias Sociales (UNLP-CONICET); Argentina.
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Fil: Karczmarczyk, Pedro. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación. Instituto de Investigaciones en Humanidades y Ciencias Sociales (UNLP-CONICET); Argentina.
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During the Integrated Ocean Drilling Program (IODP) Expedition 307 for the first time a cold-water coral carbonate mound was drilled down through its base into the underlying sediments. In the current study, sample material from within and below Challenger Mound, located in the Belgica carbonate mound province in the Porcupine Basin offshore Ireland, was investigated for its distribution of microbial communities and gas composition using biogeochemical and geochemical approaches to elucidate the question on the initiation of carbonate mounds. Past and living microbial populations are lower in the mound section compared to the underlying sediments or sediments of an upslope reference site. A reason for this might be a reduced substrate feedstock, reflected by low total organic carbon (TOC) contents, in the once coral dominated mound sequence. In contrast, in the reference site a lithostratigraphic sequence with comparatively high TOC contents shows higher abundances of both past and present microbial communities, indicating favourable living conditions from time of sedimentation until today. Composition and isotopic values of gases below the mound base seem to point to a mixed gas of biogenic and thermogenic origin with a higher proportion of biogenic gas. Oil-derived hydrocarbons were not detected at the mound site. This suggests that at least in the investigated part of the mound base the upward flow of fossil hydrocarbons, being one hypothesis for the initiation of the formation of carbonate mounds, seems to be only of minor significance.