697 resultados para analisi, ottimizzazione, imballi, automotive, container, supply chain
Resumo:
Il presente elaborato descrive l’attività di progetto svolta durante il periodo di tirocinio presso la business unit “automotive technologies” della Robert Bosch GmbH: la Robert Bosch GmbH Branch in Italy che ha sede a Torino, e che si configura come fornitore di componenti per l’industria automotive. La funzione logistica è l’ufficio in cui si è svolta l’esperienza di tirocinio, che si è sviluppato nell’ambito del progetto di Container Management System. In particolare, è stato analizzato il sistema di gestione dei Returnable Packaging relativi ai componenti che vengono forniti agli stabilimenti dei clienti localizzati in Italia. L’elaborato è composto da due parti: una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica espone gli strumenti teorici sui quali si fondano i contenuti sviluppati nella parte pratica. La parte pratica è volta a descrivere l’attività di progetto da un punto di vista strettamente operativo. Il primo capitolo illustra i motivi che hanno determinato l’avvio del progetto. Sono poi messi in evidenza quali sono gli obiettivi intermedi e finali che si intendono raggiungere, declinandoli in termini di organizzazione del lavoro. Sono qui esposte le basi teoriche del metodo utilizzato e della disciplina a cui si fa riferimento. Viene inoltre dato spazio alla trattazione di alcuni topic nell’ambito dei Returnable Packaging, approfondendo l’argomento per il settore automotive. Il secondo capitolo descrive la struttura organizzativa, i settori di business e le attività svolte dal gruppo Robert Bosch GmbH nel mondo e in Italia. Viene dato particolare rilievo alla sede di Torino ed alla divisione logistica di quest’ultima, in modo tale da descrivere il contesto entro il quale si sviluppa il progetto. Il capitolo presenta infine gli attori che operano nella catena logistica analizzata, descrivendone le attività svolte e caratterizzando la rete logistica studiata al fine di definire i confini entro i quali si sviluppa il progetto. Il terzo capitolo presenta l’analisi effettuata sul caso in esame, descrivendone le modalità operative per ciascuna fase. Il quarto capitolo presenta delle osservazioni sull’analisi effettuata, la validazione tecnico econimica delle soluzioni proposte e le considerazioni conclusive.
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This paper examines factors that encourage firms to go into supply chain collaborations (SCC) and relationships between SCC and supply chain performances (SCP), using a questionnaire survey on Thai automotive and electronics industries in 2012. OLS regression results show firms established supplier evaluation and audit system, system of rewards for high-performance supplier and long-term transactions with their supply chain partners under a competitive pressure are more closely cooperate with these partners on information sharing and decision synchronization. Instrumental variables regression indicates SCC arisen from competitive pressure, supplier evaluation and audit, a system of rewards for high-performance supplier and long-term relationship causally influence SCP such as on-time delivery, responsiveness to fast procurement, flexibility to customer need, and profit.
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L'elaborato di tesi sviluppato ha come obiettivo l'ottimizzazione della Supply Chian di contesti manufatturieri con particolare attenzione alle procedure di approvvigionamento dei materiali e al problema dei materiali "mancanti" in produzione.Viene esposto il risultato di un’attività di analisi di due casi reali per l’ottimizzazione dell'impatto logistico del problema dell'alimentazione di sistemi di fabbricazione e montaggio. Lo studio è stato affrontato definendo un approccio basato su una duplice analisi del processo, top-down e bottom-up. Le due analisi condotte hanno permesso di procedere alla mappatura dell’intero processo end to end (che inizia con le richieste del cliente e termina con la consegna dei prodotti allo stesso) e di individuare le criticità in esso presenti, sulla base delle quali sono state fornite una serie di linee guida per la risoluzione del problema dei mancanti. I risultati ottenuti hanno evidenziato che l’ottimizzazione dell’area di pianificazione permette di migliorare la qualità dei dati in ingresso all’intero processo con conseguente diminuzione del numero di materiali mancanti. Tuttavia, la trasversalità dell’argomento ai processi aziendali impedisce la definizione di un approccio al problema focalizzato su un’area specifica. Infine, è stata eseguita una bozza di valutazione economica per la stima dei tempi di recupero degli investimenti necessari.
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This paper examines factors that promote firms to develop supply chain collaborations (SCC) with their partners and relationships between SCC and supply chain operational performances (SCOP), using a questionnaire survey on Thai automotive and electronics industries in 2012. This paper also carries out a comparative study on these questions between the electronics and automotive industries. Two-stage least squares (2SLS) regressions verifY that supplier evaluation and audit is a foundation for firms to share information and synchronize decision makings with their partners, and that such SCC are significantly related to SCOP indictors such as on-time delivery, fast procurement, and flexibility to customer need irrespective of industry type. On the other hand, competitive pressure motivates only electronics firms to develop sec in order to be more innovative.
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In the face of increasing demand and limited emission reduction opportunities, the steel industry will have to look beyond its process emissions to bear its share of emission reduction targets. One option is to improve material efficiency - reducing the amount of metal required to meet services. In this context, the purpose of this paper is to explore why opportunities to improve material efficiency through upstream measures such as yield improvement and lightweighting might remain underexploited by industry. Established input-output techniques are applied to the GTAP 7 multi-regional input-output model to quantify the incentives for companies in key steel-using sectors (such as property developers and automotive companies) to seek opportunities to improve material efficiency in their upstream supply chains under different short-run carbon price scenarios. Because of the underlying assumptions, the incentives are interpreted as overestimates. The principal result of the paper is that these generous estimates of the incentives for material efficiency caused by a carbon price are offset by the disincentives to material efficiency caused by labour taxes. Reliance on a carbon price alone to deliver material efficiency would therefore be misguided and additional policy interventions to support material efficiency should be considered. © 2013 Elsevier B.V.
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Field Lab of Entrepreneurial Innovative Ventures
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This research has responded to the need for diagnostic reference tools explicitly linking the influence of environmental uncertainty and performance within the supply chain. Uncertainty is a key factor influencing performance and an important measure of the operating environment. We develop and demonstrate a novel reference methodology based on data envelopment analysis (DEA) for examining the performance of value streams within the supply chain with specific reference to the level of environmental uncertainty they face. In this paper, using real industrial data, 20 product supply value streams within the European automotive industry sector are evaluated. Two are found to be efficient. The peer reference groups for the underperforming value streams are identified and numerical improvement targets are derived. The paper demonstrates how DEA can be used to guide supply chain improvement efforts through role-model identification and target setting, in a way that recognises the multiple dimensions/outcomes of the supply chain process and the influence of its environmental conditions. We have facilitated the contextualisation of environmental uncertainty and its incorporation into a specific diagnostic reference tool.
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Pós-graduação em Engenharia de Produção - FEB
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Pós-graduação em Engenharia de Produção - FEB
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This article aims to discuss how leading companies of the automotive battery industry installed in Brazil are dealing with barriers to the adoption of green supply chain management (GSCM) practices. From these discussions, we list the opportunities and challenges to the automotive battery sector in incorporating GSCM actions. We conducted a multiple-case study with the top five companies in this sector. The highlight factors are “organizational values” and “human resources” for internal barriers, and “suppliers” and “consumers” for external barriers.
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Pós-graduação em Engenharia de Produção - FEB
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Scopo. Lo scopo di questo studio è esaminare il problema degli sprechi nelle moderne food supply chain, così da consentire una piena comprensione delle principali cause di inefficienza sistemica nell’industria alimentare e individuare potenziali opportunità di miglioramento. Approccio e Metodologia. Per raggiungere gli obiettivi prefissati la presente trattazione si propone di implementare una ricerca empirica basata sull’analisi di due realtà industriali operanti nel settore alimentare. Nello specifico verranno studiate due aziende integrate rispettivamente nel contesto economico italiano e in quello inglese e operanti a due stadi diversi e complementari della filiera alimentare, quello della produzione e quello della distribuzione. Questo studio incrociato consentirà, auspicabilmente, di portare alla luce quegli elementi chiave necessari per una lettura chiara ed esaustiva delle maggiori sfide che le moderne supply chain si trovano a dover affrontare, in una prospettiva di minimizzazione degli sprechi e di accrescimento del valore per il consumatore. Risultati. I risultati che si prevede di ottenere dall’implementazione di questo studio sono fondamentalmente quattro: 1.Piena comprensione del concetto di spreco nell’industria alimentare. 2.Identificazione dei principali fattori chiave che dovrebbero essere attentamente monitorati con lo scopo di conseguire un’efficace riduzione degli sprechi lungo la filiera alimentare. 3.Analisi critica di quelle che sono le più utilizzate pratiche manageriali e operative nelle moderne aziende alimentari. 4.Individuazione dei potenziali sviluppi che potrebbero essere implementati attraverso l’utilizzo delle più recenti ICT in termini di efficienza della supply chain. Valore della Ricerca. Seppure mediante un’analisi prevalentemente di tipo qualitativo, questa trattazione si prefigge di fornire un contributo nell’ambito del food supply chain management che, data la rilevanza del problema relativo agli sprechi, risulta oggi più attuale che mai. L’originalità di questo studio risiede principalmente nelle fonti dei dati che ne hanno costituito le fondamenta: da un lato la ricerca teorica sviluppata nel Regno Unito, dove lo studio della supply chain è ormai da decenni approfondito nelle più importanti Università; dall’altro la ricerca empirica sviluppata sia presso una delle più importanti e moderne aziende alimentari italiane, che presso uno dei più famosi logistics service provider a livello mondiale.
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Tesi incentrata sull'impatto che la riduzione del lead time di consegna, come strategia commerciale, ha sulla supply chain della Neri SpA. A tale scopo è stato sviluppato un modello basato sulla matrice di Kraljic per la classificazione dei fornitori. La matrice è stata adattata alle esigenze aziendali ed è stato sfruttato il metodo di analisi multicriterio AHP per determinare i pesi dei parametri che compongono la dimensione più complessa della matrice. Sono stati sviluppati i diagrammi di Gantt partendo dai lead time presenti in distinta base. Da questi si sono individuati i percorsi temporalmente critici e dalla loro analisi le filiere critiche per lo sviluppo delle nuove potenzialità commerciali. Le filiere critiche sono state poi analizzate nel loro complesso, andando a verificare il ruolo dei singoli fornitori sfruttando come base di analisi la classificazione effettuata con la matrice di Kraljic. Dall'analisi delle filiere e dal confronto con la funzione commerciale sono state ipotizzate strategie per la riduzione dei lead time e il raggiungimento delle nuove potenzialità commerciali.