Fusión totalitaria y separación utópica: lectura de Emmanuel Lévinas y Miguel Abensour

En el siguiente texto intentaremos elucidar la particular estructura social, que define la utopía en el pensamiento de Lévinas, enfatizando su antagonismo estructural con la forma social propia de la estructura totalitaria. Es nuestro interés el argumentar aquí, que la utopía levinasiana en cuanto forma social, se fundamenta sobre la matriz de la "separación intersubjetiva", y que bajo este respecto ella aparece como una dimensión radicalmente opuesta a la estructura social del totalitarismo, en donde la "separación intersubjetiva" es imposible. De una a la otra, el ser social se juega como separación, o bien, como aglutinación; mientras la utopía separa, el totalitarismo fusiona. Nuestro acercamiento será articulado con elementos de análisis aportados por el contundente trabajo de Miguel Abensour respecto a la utopía. Por ello, asumimos como nuestra la perspectiva de análisis críticopolítica de nuestro autor, según la cual, la crítica al totalitarismo resulta determinante para el despeje de la dimensión utópica.

Henri Bergson e a simbiose cognitivo-psíquica na relação subjetividade & trabalho

The main purpose of this paper is to amplify the current theoretical scenario of "Mental Health and Work" area, according to the Henri Bergson's philosophy and his concepts of perception, cognition, duration, psychic life, time and subjectivity. This theoretical-philosophical article aims to shed new light on the relations between philosophy of mind and present-day efforts toward a scientific theory of cognition, with its complex structure of theories, hypotheses and disciplines. There is in this paper a new approach to understand the contemporary cognitive sciences in a kind of phenomenological investigation initiated by Husserl's phenomenology. The methods employed were the systematic review and adaptation of Bergson's concepts, and its naturalization in the actual context of epistemological and ontological principles of cognitive sciences, to phenomenological analysis of "work-mental health" links. The current contributions of the Husserl's Phenomenology were used to understand the relations between mental health and work. There are also references to philosophy applied in contemporary cognitive sciences based on Bergson's theoretic-philosophical proposal.

Antonio Banfi e le filosofie della Germania del novecento

Tra le figure più importanti del dibattito filosofico italiano del Novecento, Antonio Banfi ha svolto nell'Italia del secondo dopoguerra anche un ruolo politico di rilievo come senatore del PCI. La sua interpretazione del marxismo ha presentato una forte accentuazione umanistica. Tra i suoi scolari filosofi e storici della filosofia come Giulio Preti, Enzo Paci, Remo Cantoni, Paolo Rossi. Il saggio prende in esame la prima fase della riflessione filosofica di Banfi, nella quale ha una importanza decisiva la conoscenza diretta del dibattito tedesco tra le due guerre mondiali, in primo luogo della fenomenologia di Husserl e della ontologia di N. Hartmann. I Principi di una teoria della ragione - libro apparso alla fine degli anni '20 - e poi una serie di incisivi saggi degli anni '30 documentano una conoscenza approfondita e critica di un dibattito di cui mostrerà di nutrirsi in misura decisiva l'interpretazione di Banfi non solo di Hegel, ma anche di Marx.

CRISI E RINASCITA DELL'EUROPA: ECHI DEL DIBATTITO FENOMENOLOGICO

Il saggio, attraverso un'analisi delle riflessioni di Husserl e Scheler, si propone di esaminare la loro concezione sull'Europa e la tradizione culturale europea, mettendo in rilievo l'evoluzione e lo sviluppo delle loro posizioni avanti e dopo la prima Guerra mondiale.