6 resultados para Minuzie impronte fusione doppia-identità
em Memoria Académica - FaHCE, UNLP - Argentina
Resumo:
Este ensayo pretende llamar la atención, siguiendo especialmente a Jean-Marc Ferry en Les Puissances de l'expérience: essai sur l'identité contemporaine (1991: 103 y ss), acerca de cómo una buena parte de la teoría contemporánea sobre la narración ha quedado substraída al refugio solipsista de las identidades personales, negándose de ese modo para el relato la posibilidad de jugar un papel determinante en los debates públicos. Estos dogmatismos de la facticidad han acuñado dos formas que, simplificando demasiado, podemos nombrar como conservadoras y progresistas. En el primer caso, se trata de teorías que ponen en el centro de sus reflexiones la autoridad de la tradición en el seno de una comunidad lingüística y literaria que se forja a sí misma, sobre la base de una hermenéutica de sus propios valores (Ricoeur, MacIntyre); en el segundo, se trata de las subjetividades en revuelta que han elegido como mecanismo de emancipación el refugio en la vida psíquica por encima de la racionalidad contenida en el mundo de la acción (Kristeva)
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Este ensayo pretende llamar la atención, siguiendo especialmente a Jean-Marc Ferry en Les Puissances de l'expérience: essai sur l'identité contemporaine (1991: 103 y ss), acerca de cómo una buena parte de la teoría contemporánea sobre la narración ha quedado substraída al refugio solipsista de las identidades personales, negándose de ese modo para el relato la posibilidad de jugar un papel determinante en los debates públicos. Estos dogmatismos de la facticidad han acuñado dos formas que, simplificando demasiado, podemos nombrar como conservadoras y progresistas. En el primer caso, se trata de teorías que ponen en el centro de sus reflexiones la autoridad de la tradición en el seno de una comunidad lingüística y literaria que se forja a sí misma, sobre la base de una hermenéutica de sus propios valores (Ricoeur, MacIntyre); en el segundo, se trata de las subjetividades en revuelta que han elegido como mecanismo de emancipación el refugio en la vida psíquica por encima de la racionalidad contenida en el mundo de la acción (Kristeva)
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Este ensayo pretende llamar la atención, siguiendo especialmente a Jean-Marc Ferry en Les Puissances de l'expérience: essai sur l'identité contemporaine (1991: 103 y ss), acerca de cómo una buena parte de la teoría contemporánea sobre la narración ha quedado substraída al refugio solipsista de las identidades personales, negándose de ese modo para el relato la posibilidad de jugar un papel determinante en los debates públicos. Estos dogmatismos de la facticidad han acuñado dos formas que, simplificando demasiado, podemos nombrar como conservadoras y progresistas. En el primer caso, se trata de teorías que ponen en el centro de sus reflexiones la autoridad de la tradición en el seno de una comunidad lingüística y literaria que se forja a sí misma, sobre la base de una hermenéutica de sus propios valores (Ricoeur, MacIntyre); en el segundo, se trata de las subjetividades en revuelta que han elegido como mecanismo de emancipación el refugio en la vida psíquica por encima de la racionalidad contenida en el mundo de la acción (Kristeva)
Resumo:
L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
Resumo:
L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale