190 resultados para Di Berardino, María Aurelia
Resumo:
Fil: Camou, Antonio. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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Fil: Rodríguez Temperley, María Mercedes. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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El debate en torno al fenómeno migratorio tiene actualmente en Europa un lugar privilegiado. Si bien los movimientos de población han sido recurrentes a lo largo de toda la historia de la humanidad, representan hoy en día una cuestión fundamental desde el punto de vista político y de la opinión pública, debido a los desafíos que plantea en el plano social, económico y cultural para el viejo continente. Italia, por su parte,registra la llegada de inmigrantes que intentan ingresar al mercado de trabajo hace pocas décadas pero en una coyuntura atravesada por un proceso de reestructuración y una profunda crisis económica que vuelven compleja la colocación para estas personas. En los últimos años, se llevan a cabo políticas cada vez más restrictivas en materia migratoria. Sin embargo, lejos defrenar los flujos, estas medidas no producen más que el efecto, entre otras cosas, de empujar a la sombra de la 'clandestinidad' a todas aquellas personas que ingresan o permanecen en el territorio sin la documentación necesaria. Nuestro trabajo buscará dar cuenta de las características de los procesos migratorios en Calabria, una de las principales, pero también una de las más pobres, zonas agrícolas de Italia meridional, atravesada por la dominación por parte del crimen organizado, la famosa mafia, aquí llamada 'ndrnagheta. Sobre todo en la ciudad de Rosarno, sobre la cual concentraremos nuestra atención, la organización criminal está involucrada en diferentes cuestiones que atañen al trabajo de los inmigrantes en los campos. Tan terribles e inhumanas son las condiciones de vida y empleo de estas personas, caracterizadas además por la discriminación y la violencia, que lograron desencadenarla conocida "rivolta di Rosarno" del 2010. El análisis que desarrollamos a partir de este episodio da cuenta de la complejidad de este territorio, del protagonismo de los inmigrantes, pero también de las oportunidades que podrían sobrevenir
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
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L'articolo presenta i risultati di una ricerca comparativa tra bambini di 4 e 5 anni appartenenti a due contesti linguistici diversi circa il fenomeno delle alternanze grafo-foniche. Nell'indagine è stato richiesto a 60 bambini (30 argentini e 30 italiani) di scrivere sotto dettatura dell'adulto uno stesso elenco di parole, prima in forma manoscritta e poi con l'uso del pc; e successivamente di confrontare le due versioni. In questo modo è stato possibile cogliere le diverse modalità di risoluzione dei problemi legati alla scrittura degli stessi segmenti sillabici: dall?utilizzo di modalità più stabili, come l?identità totale, ad altre più instabili, come le alternanze. Come già indagato nella lingua spagnola, nei diversi livelli di concettualizzazione, in entrambe le lingue sono state individuate alternanze grafo-foniche molto simili per frequenza e percentuali. Questo fenomeno ci offre maggiori informazioni sulle conoscenze che i bambini possiedono rispetto al sistema di scrittura, poiché riflette il modo in cui essi esplorano e introducono i valori sonori convenzionali, soprattutto nel livello sillabico di concettualizzazione. I risultati indicano, inoltre, che la presenza e l?uso della tastiera del pc non incide in modo significativo sulla maggiore varietà o quantità (numero) di grafemi utilizzati nella produzione digitale rispetto a quella manuale
Resumo:
Fil: Di Bello, Mariana. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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Fil: Di Bello, Mariana. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.
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Fil: Di Bello, Mariana. Universidad Nacional de La Plata. Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educación; Argentina.