4 resultados para Emissioni odorigene, Modelli di simulazione, Dispersione in atmosfera, LAPMOD

em BORIS: Bern Open Repository and Information System - Berna - Suiça


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The impact of di-cationic pentamidine-analogues against Toxoplama gondii (Rh- and Me49-background) was investigated. The 72 h-growth assays showed that the arylimidamide DB750 inhibited the proliferation of tachyzoites of T. gondii Rh and T. gondii Me49 with an IC(50) of 0.11 and 0.13 muM, respectively. Pre-incubation of fibroblast monolayers with 1 muM DB750 for 12 h and subsequent culture in the absence of the drug also resulted in a pronounced inhibiton of parasite proliferation. However, upon 5-6 days of drug exposure, T. gondii tachyzoites adapted to the compound and resumed proliferation up to a concentration of 1.2 muM. Out of a set of 32 di-cationic compounds screened for in vitro activity against T. gondii, the arylimidamide DB745, exhibiting an IC(50) of 0.03 muM and favourable selective toxicity was chosen for further studies. DB745 also inhibited the proliferation of DB750-adapted T. gondii (IC(50)=0.07 muM). In contrast to DB750, DB745 also had a profound negative impact on extracellular non-adapted T. gondii tachyzoites, but not on DB750-adapted T. gondii. Adaptation of T. gondii to DB745 (up to a concentration of 0.46 muM) was much more difficult to achieve and feasible only over a period of 110 days. In cultures infected with DB750-adapted T. gondii seemingly intact parasites could occasionally be detected by TEM. This illustrates the astonishing capacity of T. gondii tachyzoites to adapt to environmental changes, at least under in vitro conditions, and suggests that DB745 could be an interesting drug candidate for further assessments in appropriate in vivo models.

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La nostra proposta presenta alcuni aspetti e risultati di un progetto dell'Università di Berna che si occupa delle conseguenze del pensionamento sulle competenze plurilingui di immigrati italiani nella Svizzera tedesca. Rifacendoci a De Bot (2007), che ha definito come “language related major life events” i momenti nella vita rilevanti per mutamenti delle competenze linguistiche, ipotizziamo che il pensionamento possa costituire un punto di svolta nella biografia linguistica di migranti (ma non solo) anche se finora mancano gli studi sull’argomento. Nel caso delle persone prese in considerazione il pensionamento rappresenta un momento fondamentale, quasi paragonabile, per le conseguenze che implica, al momento della migrazione. Se quest'ultima è stata, nella maggior parte dei casi, caratterizzata dalla ricerca di lavoro, la nuova fase della vita dopo il pensionamento comporta mutamenti nelle reti sociali e ha conseguenze anche per l'uso delle lingue. Un punto centrale della ricerca è la domanda di come i migranti affrontino questo momento all’interno della situazione diglossica della Svizzera tedesca, in cui lo svizzero tedesco è stato imparato attraverso il contatto strumentale e accanto ad esso si è mantenuta la lingua d'origine (cfr.Berruto 1991). La metodologia applicata consiste in due fasi: nella prima si utilizzano questionari per ottenere informazioni generali sui dati demografici e sulla situazione sociale, e per elicitare autovalutazioni delle competenze linguistiche. Nella seconda si effettuano interviste semiguidate per ottenere informazioni più approfondite sulla vita e sulle biografie linguistiche. Per ottenere dati relativi alle competenze linguistiche, viene inoltre utilizzato un test di competenza dello svizzero tedesco, sviluppato all’interno del progetto sulla base del SOPI (cfr.Kenyon 2000).