2 resultados para Modified Al-7wt-percent-si Alloy
em ArchiMeD - Elektronische Publikationen der Universität Mainz - Alemanha
Resumo:
Lo scopo del presente lavoro è gettare la massima luce possibile (in base ai documenti disponibili), sia dal punto di vista teorico che storico, su due questioni che la ricerca schopenhaueriana ha già da tempo considerato come decisive: la frequenza, da parte del giovanissimo Schopenhauer, delle lezioni di Fichte e la genesi, lo sviluppo e infine l’abbandono del filosofema della «coscienza migliore». Il lavoro è perciò diviso in due sezioni: «Analisi degli appunti» e «La coscienza migliore». Schopenhauer frequentò a Berlino, nel semestre invernale 1811-12, quattro lezioni di Fichte «Sullo studio della filosofia», e poi i corsi «Sui fatti della coscienza» e «Sulla dottrina della scienza». Nei suoi appunti concernenti queste lezioni, Schopenhauer ha registrato non soltanto l’esposizione di Fichte, ma anche le sue osservazioni e obbiezioni. L’analisi di questi appunti, condotta nella prima parte, consente perciò di documentare dettagliatamente il primo incontro del giovane Schopenhauer con la filosofia di Fichte e di indicare i punti specifici dell’esposizione di quest’ultimo che possono aver costituito un riferimento teorico significativo per il successivo sviluppo della filosofia schopenhaueriana. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi dei Manoscritti giovanili di Schopenhauer, redatti dal 1804 al 1814, e soprattutto al filosofema della «coscienza migliore». Il tema della prima parte e il tema della seconda parte del lavoro sono in stretta relazione, in quanto, come è dimostrato nel corso dell’indagine, l’ascolto dei corsi di Fichte mosse Schopenhauer a elaborare i principi fondamentali del filosofema in questione. Quest’ultimo costituisce il primo tentativo di sistema di Schopenhauer. Attraverso l’analisi di tale filosofema si muove perciò un’indagine sistematica sui primissimi esperimenti teorici del giovane Schopenhauer, mettendo in evidenza il percorso e gli influssi attraverso i quali il filosofo tedesco è gradualmente giunto alle sue posizioni definitive concernenti il sistema della volontà di vivere. Nel lavoro si dimostra che la preferenza di Schopenhauer per il sistema della volontà di vivere rispetto al tentativo di sistema della coscienza migliore è necessitato da un’esigenza di coerenza verso quelle che Schopenhauer stesso considera le istanze irrinunciabili del criticismo kantiano. Al tempo stesso, si mostra come il filosofema della «coscienza migliore» abbia costituto, nelle riflessioni del giovane Schopenhauer, un importantissimo “esperimento teorico”, il cui fallimento fornì l’impulso fondamentale per l’elaborazione del sistema della volontà di vivere.
Resumo:
Primitive kohlige Chondrite sind Meteorite, die seit ihrer Entstehung im frühen Sonnensystem kaum verändert wurden und dadurch einen Einblick in Prozesse geben, die zur Bildung und Veränderung der ersten festen Materie führten. Solche Prozesse können anhand von Bruchstücken dieser Meteorite detailliert im Labor studiert werden, sodass Rückschlüsse auf die Entwicklung unseres Sonnensystems im frühen Stadium getroffen werden können. Ca-, Al-reiche Einschlüsse (CAIs) aus chondritischen Meteoriten sind die ersten Festkörper des Sonnensystems und enthalten viele refraktäre Metallnuggets (RMNs), welche hauptsächlich aus den Elementen Os, Ir, Ru, Mo und Pt bestehen. Nach weit verbreiteter Ansicht sind diese Nuggets wahrscheinlich im Gleichgewicht mit dem solaren Nebel kondensiert, bereits früher oder gleichzeitig mit Oxiden und Silikaten. Die exakten Mechanismen, die zu ihren heute beobachteten Eigenschaften führten, sind allerdings unklar. Um frühere Arbeiten fortzuführen, wurde eine hohe Anzahl RMNs in vier unterschiedlichen Typen von Meteoriten detailliert studiert, darunter solche aus dem nahezu unveränderten Acfer 094, Allende (CV3ox), Leoville (CV3red) und Murchison (CM2). Die RMNs wurden in-situ, assoziiert mit ihren Wirtsmineralen und auch in Säurerückständen gefunden, deren Präparationsprozedur in dieser Arbeit speziell für RMNs durch eine zusätzliche Dichtetrennung verbessert wurde.rnDie Ergebnisse decken eine Reihe von Ungereimtheiten zwischen den beobachteten RMN-Eigenschaften und einer Kondensationsherkunft auf, sowohl für Kondensation in solarer Umgebung, als auch für Kondensation aus Material von Supernovae oder roten Riesen, für die die Kondensationssequenzen refraktärer Metalle speziell für diesen Vergleich berechnet wurden. Stattdessen wurden in dieser Arbeit neue Einblicke in die RMN-Entstehung und die Entwicklung der ersten Festkörper (CAIs) durch eine Kombination aus experimentellen, isotopischen, strukturellen und petrologischen Studien an RMNs gewonnen. Viele der beobachteten Eigenschaften sind mit Ausfällung der RMN aus einer CAI-Schmelze vereinbar. Ein solches Szenario wird durch entsprechende Untersuchungen an synthetisch hergestellten, mit refraktären Metallen im Gleichgewicht stehenden CAI-Schmelzen bestätigt. Es folgt aus den Ergebnissen, dass die Mehrzahl der RMNs isotopisch solar ist und alle untersuchten RMNs innerhalb von CAIs bei rascher Abkühlung (um bis zu 1000 °C/40 sek.) einer CAI-Schmelze gebildet wurden. rn