6 resultados para studio approaches
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Il lavoro è dedicato all'analisi fisica e alla modellizzazione dello strato limite atmosferico in condizioni stabili. L'obiettivo principale è quello di migliorare i modelli di parametrizzazione della turbulenza attualmente utilizzati dai modelli meteorologici a grande scala. Questi modelli di parametrizzazione della turbolenza consistono nell' esprimere gli stress di Reynolds come funzioni dei campi medi (componenti orizzontali della velocità e temperatura potenziale) usando delle chiusure. La maggior parte delle chiusure sono state sviluppate per i casi quasi-neutrali, e la difficoltà è trattare l'effetto della stabilità in modo rigoroso. Studieremo in dettaglio due differenti modelli di chiusura della turbolenza per lo strato limite stabile basati su assunzioni diverse: uno schema TKE-l (Mellor-Yamada,1982), che è usato nel modello di previsione BOLAM (Bologna Limited Area Model), e uno schema sviluppato recentemente da Mauritsen et al. (2007). Le assunzioni delle chiusure dei due schemi sono analizzate con dati sperimentali provenienti dalla torre di Cabauw in Olanda e dal sito CIBA in Spagna. Questi schemi di parametrizzazione della turbolenza sono quindi inseriti all'interno di un modello colonnare dello strato limite atmosferico, per testare le loro predizioni senza influenze esterne. Il confronto tra i differenti schemi è effettuato su un caso ben documentato in letteratura, il "GABLS1". Per confermare la validità delle predizioni, un dataset tridimensionale è creato simulando lo stesso caso GABLS1 con una Large Eddy Simulation. ARPS (Advanced Regional Prediction System) è stato usato per questo scopo. La stratificazione stabile vincola il passo di griglia, poichè la LES deve essere ad una risoluzione abbastanza elevata affinchè le tipiche scale verticali di moto siano correttamente risolte. Il confronto di questo dataset tridimensionale con le predizioni degli schemi turbolenti permettono di proporre un insieme di nuove chiusure atte a migliorare il modello di turbolenza di BOLAM. Il lavoro è stato compiuto all' ISAC-CNR di Bologna e al LEGI di Grenoble.
Resumo:
The assessment of historical structures is a significant need for the next generations, as historical monuments represent the community’s identity and have an important cultural value to society. Most of historical structures built by using masonry which is one of the oldest and most common construction materials used in the building sector since the ancient time. Also it is considered a complex material, as it is a composition of brick units and mortar, which affects the structural performance of the building by having different mechanical behaviour with respect to different geometry and qualities given by the components.
Resumo:
Negli ultimi anni la teoria dei network è stata applicata agli ambiti più diversi, mostrando proprietà caratterizzanti tutti i network reali. In questo lavoro abbiamo applicato gli strumenti della teoria dei network a dati cerebrali ottenuti tramite MRI funzionale “resting”, provenienti da due esperimenti. I dati di fMRI sono particolarmente adatti ad essere studiati tramite reti complesse, poiché in un esperimento si ottengono tipicamente più di centomila serie temporali per ogni individuo, da più di 100 valori ciascuna. I dati cerebrali negli umani sono molto variabili e ogni operazione di acquisizione dati, così come ogni passo della costruzione del network, richiede particolare attenzione. Per ottenere un network dai dati grezzi, ogni passo nel preprocessamento è stato effettuato tramite software appositi, e anche con nuovi metodi da noi implementati. Il primo set di dati analizzati è stato usato come riferimento per la caratterizzazione delle proprietà del network, in particolare delle misure di centralità, dal momento che pochi studi a riguardo sono stati condotti finora. Alcune delle misure usate indicano valori di centralità significativi, quando confrontati con un modello nullo. Questo comportamento `e stato investigato anche a istanti di tempo diversi, usando un approccio sliding window, applicando un test statistico basato su un modello nullo pi`u complesso. Il secondo set di dati analizzato riguarda individui in quattro diversi stati di riposo, da un livello di completa coscienza a uno di profonda incoscienza. E' stato quindi investigato il potere che queste misure di centralità hanno nel discriminare tra diversi stati, risultando essere dei potenziali bio-marcatori di stati di coscienza. E’ stato riscontrato inoltre che non tutte le misure hanno lo stesso potere discriminante. Secondo i lavori a noi noti, questo `e il primo studio che caratterizza differenze tra stati di coscienza nel cervello di individui sani per mezzo della teoria dei network.
Resumo:
Gli oli microbici stanno ricevendo sempre più attenzioni come possibile alternativa agli oli vegetali, nel processo di sostituzione dei combustibili fossili. Tuttavia, diversi aspetti necessitano di essere ottimizzati al fine di ottenere oli economicamente competitivi e con caratteristiche chimico-fisiche desiderate. In questa ricerca, sono stati utilizzati due differenti approcci per poter realizzare l’obiettivo preposto. Il primo, si è basato sull’ingegnerizzazione genetica del lievito C. oleaginous, al fine di incrementare la produttività di lipidi e modificare la composizione dei trigliceridi (TAG) sintetizzati. Un protocollo basato su una trasformazione genetica mediata da Agrobacterium è stato utilizzato per sovraesprimere la diacilglicerol trasnferasi (DGA1), l’enzima responsabile dell’ultimo step della sintesi dei TAG, e la Δ9-desaturasi, l’enzima che catalizza la conversione dell’acido stearico (C18:0) in acido oleico (C18:1). La selezione di colonie positive e l’analisi dei mutanti ottenuti ha confermato la buona riuscita della trasformazione. Il secondo approccio ha mirato a studiare l’influenza sulla crescita e sul profilo di lipidi accumulati da C. oleaginous da parte di diversi acidi grassi volatili (VFAs), una materia prima ottenibile da trattamenti di scarti industriali. A questo proposito, sono state utilizzate fermentazioni fed-batch su scala da 1-L basate su glucosio e miscele sintetiche di acido acetico e di VFAs come fonte di carbonio. L’utilizzo simultaneo di acido acetico e acidi secondari ha mostrato come sia possibile stimolare il metabolismo microbico al fine di incrementare l'accumulo di oli e ottenere una composizione chimica lipidica desiderata.
Resumo:
Many real-word decision- making problems are defined based on forecast parameters: for example, one may plan an urban route by relying on traffic predictions. In these cases, the conventional approach consists in training a predictor and then solving an optimization problem. This may be problematic since mistakes made by the predictor may trick the optimizer into taking dramatically wrong decisions. Recently, the field of Decision-Focused Learning overcomes this limitation by merging the two stages at training time, so that predictions are rewarded and penalized based on their outcome in the optimization problem. There are however still significant challenges toward a widespread adoption of the method, mostly related to the limitation in terms of generality and scalability. One possible solution for dealing with the second problem is introducing a caching-based approach, to speed up the training process. This project aims to investigate these techniques, in order to reduce even more, the solver calls. For each considered method, we designed a particular smart sampling approach, based on their characteristics. In the case of the SPO method, we ended up discovering that it is only necessary to initialize the cache with only several solutions; those needed to filter the elements that we still need to properly learn. For the Blackbox method, we designed a smart sampling approach, based on inferred solutions.
Resumo:
Semantic Web technologies provide the means to express the knowledge in a formal and standardized manner, enabling machines to automatically derive meaning from the data. Often this knowledge is uncertain or different degrees of certainty may be assigned to the same statements. This is the case in many fields of study such as in Digital Humanities, Science and Arts. The challenge relies on the fact that our knowledge about the surrounding world is dynamic and may evolve based on new data coming from the latest discoveries. Furthermore we should be able to express conflicting, debated or disputed statements in an efficient, effective and consistent way without the need of asserting them. We call this approach 'Expressing Without Asserting' (EWA). In this work we identify all existing methods that are compatible with actual Semantic Web standards and enable us to express EWA. In our research we were able to prove that existing reification methods such as Named Graphs, Singleton Properties, Wikidata Statements and RDF-Star are the most suitable methods to represent in a reliable way EWA. Next we compare these methods with our own method, namely Conjectures from a quantitative perspective. Our main objective was to put Conjectures into stress tests leveraging enormous datasets created ad hoc using art-related Wikidata dumps and measure the performance in various triplestores in relation with similar concurrent methods. Our experiments show that Conjectures are a formidable tool to express efficiently and effectively EWA. In some cases, Conjectures outperform state of the art methods such as singleton and Rdf-Star exposing their great potential. Is our firm belief that Conjectures represent a suitable solution to EWA issues. Conjectures in their weak form are fully compatible with Semantic Web standards, especially with RDF and SPARQL. Furthermore Conjectures benefit from comprehensive syntax and intuitive semantics that make them easy to learn and adapt.