3 resultados para magnesium chloride

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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Questo lavoro riguarda la sintesi e caratterizzazione di nanoparticelle basate sul magnesio per l'immagazzinamento di idrogeno. Le nanoparticelle sono state cresciute mediante Inert Gas Condensation, una tecnica aerosol in cui il materiale viene sublimato e diretto verso i substrati tramite un flusso di gas inerte, e caratterizzate attraverso microscopia elettronica e diffrazione di raggi X. Queste operazioni sono state eseguite presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna. Sono stati sintetizzati due tipi di particelle: nel primo il magnesio viene deposto direttamente sul substrato, nel secondo esso incontra un flusso di ossigeno prima di depositarsi sulla superficie. In questo modo si formano delle particelle con struttura core-shell in cui la parte interna è formata da magnesio e quella esterna dal suo ossido. La presenza di una shell consistente dovrebbe permettere, secondo il modello di deformazioni elastiche, di diminuire il valore assoluto dell'entropia di formazione dell'idruro di magnesio, condizione necessaria affinché il desorbimento di idrogeno possa avvenire in maniera più agevole rispetto a quanto non accada col materiale bulk. Tutti i campioni sono stati ricoperti di palladio, il quale favorisce la dissociazione della molecola di idrogeno. La capacità di assorbimento dell'idrogeno da parte dei campioni è stata studiata mediante idrogenografia, una tecnica ottica recentemente sviluppata in cui la quantità di gas assorbita dal materiale è legata alla variazione di trasmittanza ottica dello stesso. Le misure sono state eseguite presso l'Università Tecnica di Delft. I risultati ottenuti evidenziano che le nanoparticelle di solo magnesio mostrano dei chiari plateau di pressione corrispondenti all'assorbimento di idrogeno, tramite cui sono stati stimati i valori di entalpia di formazione. Al contrario, i campioni con struttura core-shell, la cui crescita rappresenta di per sé un risultato interessante, non presentano tale comportamento.

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Microalgae have been studied because of their great potential as a source of new compounds with important value for biotechnology and to understand their strategies of survival in extreme environments. The microalgae Coccomyxa sp., studied in this thesis, is a poly-extremophile witch was isolated from the acid mine drainage of S. Domingos mine. This environment is characterized by low pH (<3) and high concentration of metals, such as copper and iron. The main purpose of the present work was to evaluate the potential bioactivity in an ex-vivo animal model (Fundulus heteroclitus), and expression on selected genes, of cellular extracts obtained from cultures of Coccomyxa sp. at pH 7 without or with exposure to copper (0.6mM Cu²+). The extracts of Coccomyxa sp. cultured at pH 7 exposed to copper show a great potential to be used as epithelial NKCC inhibitors, revealing their potential use as diuretics, but did not show significant effects on gene expression. Coccomyxa sp. could be a good source of cellular extracts with a great potential to be used in pharmaceutical and biotechnology industries.