2 resultados para eco-innovation project
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Group work allows participants to pool their thoughts and examine difficulties from several angles. In these settings, it is possible to attempt things that an individual could not achieve, combining a variety of abilities and knowledge to tackle more complicated and large-scale challenges. That’s why nowadays collaborative work is becoming more and more widespread to solve complex innovation dilemmas. Since innovation isn’t a tangible thing, most innovation teams used to take decisions based on performance KPIs such as forecasted engagement, projected profitability, investments required, cultural impacts etc. Have you ever wondered the reason why sometimes innovation group processes come out with decisions which are not the optimal meeting point of all the KPIs? Has this decision been influenced by other factors? Some researchers account part of this phenomenon to the emotions in group-based interaction between participants. I will develop a literature review that is split into three parts: first, I will consider some emotions theories from an individual perspective; secondly, a wider view of collective interactions theories will be provided; lastly, I will supply some recent collective interaction empirical studies. After the theoretical and empirical gaps have been tackled, the study will additionally move forward with a methodological point of view, about the Circumplex Model, which is the model I used to evaluate emotions in my research. This model has been applied to SUGAR project, which is the biggest design thinking academy worldwide.
Resumo:
L’istruzione superiore in Europa è stata oggetto di un significativo processo di riforma: è aumentato l’interesse per un modello di apprendimento intorno ai progetti, centrato sullo studente, che favorisse lo sviluppo di competenze trasversali – il project-based learning (PBL). Inserire il PBL nelle Università richiede un processo di innovazione didattica: il curriculum di un corso PBL e le competenze richieste all’insegnante si differenziano dall’apprendimento tradizionale. Senza un'adeguata attenzione ai metodi di supporto per insegnanti e studenti, questi approcci innovativi non saranno ampiamente adottati. L’obiettivo di questo studio è determinare in che modo sia possibile implementare un corso PBL non presenziato da figure esperte di PBL. Le domande della ricerca sono: è possibile implementare efficacemente un approccio PBL senza il coinvolgimento di esperti dei metodi di progettazione? come si declinano i ruoli della facilitazione secondo questa configurazione: come si definisce il ruolo di tutor d’aula? come rafforzare il supporto per l’implementazione del corso? Per rispondere alle domande di ricerca è stata utilizzata la metodologia AIM-R. Viene presentata la prima iterazione dell’implementazione di un corso di questo tipo, durante la quale sono state svolte attività di ricerca e raccolta dati. L’attività di facilitazione è affidata a tre figure diverse: docente, tutor d’aula e coach professionisti. Su questa base, sono stati definiti gli elementi costituenti un kit di materiale a supporto per l’implementazione di corsi PBL. Oltre a un set di documenti e strumenti condivisi, sono stati elaborati i vademecum per guidare studenti, tutor e docenti all’implementazione di questo tipo di corsi. Ricerche future dovranno essere volte a identificare fattori aggiuntivi che rendano applicabile il kit di supporto per corsi basati su un modello diverso dal Tech to Market o che utilizzino strumenti di progettazione diversi da quelli proposti durante la prima iterazione.