4 resultados para Texture segmentation

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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Il seguente lavoro di tesi si è concentrato sull'analisi statistica dei dati prodotti dall'imaging di risonanza magnetica di pazienti affetti da tumori di alto grado, in particolare glioblastoma multiforme. Le tipologie di acquisizione d'immagine utilizzate sono state l'imaging pesato in T1 e il Diffusion-Weighted Imaging (DWI). Lo studio è stato suddiviso in due fasi: nella prima è stato considerato un campione di pazienti affetti da glioblastoma multiforme che, dopo il trattamento, avessero manifestato una ricaduta della malattia; per questi pazienti è stato quantificato in che modo la dose erogata durante la terapia si sia distribuita sul target del trattamento, in particolare nella porzione di tessuto in cui andrà a svilupparsi la recidiva. Nella seconda fase, è stato selezionato un campione più ristretto che disponesse, per entrambe le modalità di imaging, di un'acquisizione pre-terapia e di un numero sufficiente di esami di follow up; questo al fine di seguire retrospettivamente l'evoluzione della patologia e analizzare tramite metodi statistici provenienti anche dalla texture analysis, i dati estratti dalle regioni tumorali. Entrambe le operazioni sono state svolte tramite la realizzazione di software dedicati, scritti in linguaggio Matlab. Nel primo capitolo vengono fornite le informazioni di base relative ai tumori cerebrali, con un'attenzione particolare al glioblastoma multiforme e alle sue modalità di trattamento. Nel secondo capitolo viene fatta una panoramica della fisica dell'imaging di risonanza magnetica e delle tecniche di formazione delle immagini, con un'ampia sezione è dedicata all'approfondimento dell'imaging in diffusione. Nel terzo capitolo viene descritto il progetto, i campioni e gli strumenti statistici e di texture analysis utilizzati in questo studio. Il quarto capitolo è dedicato alla descrizione puntuale dei software realizzati durante questo lavoro e nel quinto vengono mostrati i risultati ottenuti dall'applicazione di questi ultimi ai campioni di pazienti esaminati.

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Il mondo di Internet ha vissuto un radicale e inarrestabile processo di rinnovamento nel corso dell'ultimo decennio. Nel giro di pochi anni, i siti che popolano il World Wide Web si sono evoluti divenendo vere e proprie applicazioni in grado di fornire un livello di interattività e di coinvolgimento fino ad allora impensabile. Il mondo del Web è mutato, e con esso quello dei browser, i quali assumono sempre più le conformazioni di "sistemi operativi nei sistemi operativi": si sono tramutati in complesse piattaforme di sviluppo in grado di fornire a programmatori e web designer potenti librerie e API relative a qualsiasi ambito, nonché avanzati strumenti di debugging. Numerosi standard che governano l'ecosistema di Internet hanno raggiunto la maturità in questo contesto: fra tutti HTML5, il quale ha arricchito enormemente le potenzialità di un browser introducendo nuovi strumenti orientati alla multimedialità e alla classificazione semantica delle risorse. Altri standard altrettanto importanti hanno visto la luce in questi anni, affermandosi e conquistando, nel giro di pochissimi anni, l'interesse di un'ampia platea di sviluppatori. E' il caso di WebGL, una potente e flessibile libreria grafica derivata dal mondo di OpenGL che ha aperto le porte al rendering di scene tridimensionali all'interno di un qualsiasi browser moderno. WebGL ha rappresentato un punto di svolta abbattendo un'ulteriore barriera tra il mondo del web che vive all'interno di un browser e la dimensione delle applicazioni native che popolano un sistema operativo, consolidando il già affermato concetto di web app che lentamente sta seppellendo l'idea di "sito" così come era stato concepito all'inizio del nuovo millennio. Scopo di questo elaborato è quello di fornire una panoramica delle principali funzionalità offerte dalla libreria WebGL (con una particolare attenzione per il supporto cross browser) e di analizzare le possibilità che essa offre, studiando e implementando i principali modelli di illuminazione e le tecniche di applicazione texture per definire un ambiente tridimensionale esplorabile e il più possibile realistico all'interno della dimensione del web.

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The aim of this thesis project is to automatically localize HCC tumors in the human liver and subsequently predict if the tumor will undergo microvascular infiltration (MVI), the initial stage of metastasis development. The input data for the work have been partially supplied by Sant'Orsola Hospital and partially downloaded from online medical databases. Two Unet models have been implemented for the automatic segmentation of the livers and the HCC malignancies within it. The segmentation models have been evaluated with the Intersection-over-Union and the Dice Coefficient metrics. The outcomes obtained for the liver automatic segmentation are quite good (IOU = 0.82; DC = 0.35); the outcomes obtained for the tumor automatic segmentation (IOU = 0.35; DC = 0.46) are, instead, affected by some limitations: it can be state that the algorithm is almost always able to detect the location of the tumor, but it tends to underestimate its dimensions. The purpose is to achieve the CT images of the HCC tumors, necessary for features extraction. The 14 Haralick features calculated from the 3D-GLCM, the 120 Radiomic features and the patients' clinical information are collected to build a dataset of 153 features. Now, the goal is to build a model able to discriminate, based on the features given, the tumors that will undergo MVI and those that will not. This task can be seen as a classification problem: each tumor needs to be classified either as “MVI positive” or “MVI negative”. Techniques for features selection are implemented to identify the most descriptive features for the problem at hand and then, a set of classification models are trained and compared. Among all, the models with the best performances (around 80-84% ± 8-15%) result to be the XGBoost Classifier, the SDG Classifier and the Logist Regression models (without penalization and with Lasso, Ridge or Elastic Net penalization).

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Wound management is a fundamental task in standard clinical practice. Automated solutions already exist for humans, but there is a lack of applications on wound management for pets. The importance of a precise and efficient wound assessment is helpful to improve diagnosis and to increase the effectiveness of treatment plans for the chronic wounds. The goal of the research was to propose an automated pipeline capable of segmenting natural light-reflected wound images of animals. Two datasets composed by light-reflected images were used in this work: Deepskin dataset, 1564 human wound images obtained during routine dermatological exams, with 145 manual annotated images; Petwound dataset, a set of 290 wound photos of dogs and cats with 0 annotated images. Two implementations of U-Net Convolutioal Neural Network model were proposed for the automated segmentation. Active Semi-Supervised Learning techniques were applied for human-wound images to perform segmentation from 10% of annotated images. Then the same models were trained, via Transfer Learning, adopting an Active Semi- upervised Learning to unlabelled animal-wound images. The combination of the two training strategies proved their effectiveness in generating large amounts of annotated samples (94% of Deepskin, 80% of PetWound) with the minimal human intervention. The correctness of automated segmentation were evaluated by clinical experts at each round of training thus we can assert that the results obtained in this thesis stands as a reliable solution to perform a correct wound image segmentation. The use of Transfer Learning and Active Semi-Supervied Learning allows to minimize labelling effort from clinicians, even requiring no starting manual annotation at all. Moreover the performances of the model with limited number of parameters suggest the implementation of smartphone-based application to this topic, helping the future standardization of light-reflected images as acknowledge medical images.