18 resultados para Terra-cotta sculpture, Ancient.
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Da ormai sette anni la stazione permanente GPS di Baia Terranova acquisisce dati giornalieri che opportunamente elaborati consentono di contribuire alla comprensione della dinamica antartica e a verificare se modelli globali di natura geofisica siano aderenti all’area di interesse della stazione GPS permanente. Da ricerche bibliografiche condotte si è dedotto che una serie GPS presenta molteplici possibili perturbazioni principalmente dovute a errori nella modellizzazione di alcuni dati ancillari necessari al processamento. Non solo, da alcune analisi svolte, è emerso come tali serie temporali ricavate da rilievi geodetici, siano afflitte da differenti tipologie di rumore che possono alterare, se non opportunamente considerate, i parametri di interesse per le interpretazioni geofisiche del dato. Il lavoro di tesi consiste nel comprendere in che misura tali errori, possano incidere sui parametri dinamici che caratterizzano il moto della stazione permanente, facendo particolare riferimento alla velocità del punto sul quale la stazione è installata e sugli eventuali segnali periodici che possono essere individuati.
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Proposta di Linee Guida Italiane per la progettazione di opere di sostegno in terra rinforzata con geosintetici
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Nel seguente elaborato verranno presentate le fasi di una corretta campagna di test a terra per sistemi spaziali, le verifiche da svolgere con relativi sistemi di misurazione, le normative di riferimento, nonché le linee guida per la stesura di un test report. Esso rappresenta un breve manuale per coloro che si apprestano ad esercitare test su sistemi prevalentemente spaziali. I principi discussi potranno eventualmente essere estesi anche in ambito aeronautico, ma, in questo caso, le normative di riferimento saranno diverse.
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This study poses as its objective the genetic characterization of the ancient population of the Great White shark, Carcharodon carcharias, L.1758, present in the Mediterranean Sea. Using historical evidence, for the most part buccal arches but also whole, stuffed examples from various national museums, research institutes and private collections, a dataset of 18 examples coming from the Mediterranean Sea has been created, in order to increase the informations regarding this species in the Mediterranean. The importance of the Mediterranean provenance derives from the fact that a genetic characterization of this species' population does not exist, and this creates gaps in the knowledge of this species in the Mediterranean. The genetic characterization of the individuals will initially take place by the extraction of the ancient DNA and the analysis of the variations in the sequence markers of the mitochondrial DNA. This approach has allowed the genetic comparison between ancient populations of the Mediterranean and contemporary populations of the same geographical area. In addition, the genetic characterization of the population of white sharks of the Mediterranean, has allowed a genetic comparison with populations from global "hot spots", using published sequences in online databases (NCBI, GenBank). Analyzing the variability of the dataset, both in terms space and time, I assessed the evolutionary relationships of the Mediterranean population of Great Whites with the global populations (Australia/New Zealand, South Africa, Pacific USA, West Atlantic), and the temporal trend of the Mediterranean population variability. This method based on the sequencing of two portions of mitochondrial DNA genes, markers showed us how the population of Great White Sharks in the Mediterranean, is genetically more similar to the populations of the Australia Pacific ocean, American Pacific Ocean, rather than the population of South Africa, and showing also how the population of South Africa is abnormally distant from all other clusters. Interestingly, these results are inconsistent with the results from tagging of this species. In addition, there is evidence of differences between the ancient population of the Mediterranean with the modern one. This differentiation between the ancient and modern population of white shark can be the result of events impacting on this species occurred over the last two centuries.
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The thesis moves from the need of understanding how a historical building would behave in case of earthquake and this purpose is strongly linked to the fact that the majority of Italian structures are old ones placed in seismic sites. Primarily an architectural and chronological research is provided in order to figure out how the building has developed in time; then, after the reconstruction of the skeleton of the analyzed element (“Villa i Bossi” in Gragnone, AR), a virtual model is created such that the main walls and sections are tested according to the magnitude of expected seismic events within the reference area. This approach is basically aimed at verifying the structure’s reliability as composed by single units; the latter are treated individually in order to find out all the main critical points where rehabilitation might be needed. Finally the most harmful sections are studied in detail and proper strengthening is advised according to the current know-how.
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Il documento parte da una analisi generale sulle tecnologie site-specific, concentrandosi poi maggiormente sulle costruzioni in terra cruda. Viene descritta l'analisi del ciclo di vita fatta sui mattoni in terra cruda e sulla parete realizzata con questi mattoni, messa poi a confronto con una parete realizzata in laterizi. Infine è presenta l'analisi dei costi esterni sul ciclo di vita dei mattoni in terra cruda.
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Il lavoro di tesi si prefigge di ricollocare un nuovo polo liturgico per San Felice sul Panaro, dopo la devastazione del terremoto. Il quasi completo crollo della principale chiesa parrocchiale ha condotto alla progettazione di un nuovo luogo sacro per la popolazione.
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Oggetto della presente tesi di laurea è quello di analizzare sia dal punto di vista teorico che da quello pratico l’impiego di geosintetici di rinforzo per il consolidamento di rilevati e sponde arginali al fine di ottenere un sistema pluricomposto terreno-rinforzo che manifesti adeguati margini di sicurezza nei confronti delle verifiche di stabilità prescritte dalla normativa vigente, soprattutto nei confronti dell’azione indotta dal sisma. In particolare il lavoro è suddiviso di due macro parti fondamentali: una prima parte dedicata allo studio degli aspetti teorici legati alla caratterizzazione dei materiali di rinforzo con particolare riferimento ai geotessili ed alle geogriglie, ai principi fondamentali di funzionamento del sistema terreno-rinforzi, alla normativa di riferimento per tali costruzioni, al dimensionamento dei pendii in terra rinforzata ed al loro inserimento ambientale; la seconda parte, basata sullo studio di un caso di reale applicazione del metodo di rinforzo con geosintetici, si svolge attraverso una approfondita e critica analisi della relazione geologica messa a disposizione dal Comune di Cesenatico (FC) con lo scopo di elaborare le prove svolte in situ, ricavare i parametri geotecnici caratteristici del terreno e definire un modello geologico e geotecnico di riferimento per le successive elaborazioni. Il progetto prevede infatti il consolidamento delle sponde del canale che attraversa, parallelamente alla linea di costa, la città di Cesenatico (FC) e denominato “Vena Mazzarini”, dal nome dell’Ingegnere che ne curò il progetto originale. In particolare si è previsto l’impiego di geogriglie di rinforzo in HDPE e tutte le verifiche sono state realizzate mediante il software di calcolo Geostru Slope® e Slope/M.R.E® messi cordialmente a disposizione dalla software house Geostru S.r.l.
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In questo lavoro di tesi è stata validata una interfaccia grafica in ambiente Windows capace di impostare i parametri della camera Tau 320 FLIR, usata a bordo del satellite ESEO come sensore di terra. L'impostazione dei parametri passa, inoltre, attraverso l'hardware Discovery F4 e per questo è stato sviluppato e validato anche uno script in linguaggio C per la Discovery che fa comunicare il PC con la camera.
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Descrizione dei principali passi che hanno portato alla definizione delle dimensioni principali della struttura di un simulatore di campo magnetico per il test dei magnetometri di un microsatellite. Il sistema di simulazione consiste in 3 coppie di bobine quadrate mutuamente ortogonali ed è in grado di annullare, al proprio interno, il campo geomagnetico locale generando inoltre una componente di campo magnetico orientabile a piacere di intensità fino a 70 microTesla.