3 resultados para Sistema de biblioteca
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
La catalogazione è la tecnica per costruire, mantenere e aggiornare un catalogo. L’utilizzo del catalogo diventa strettamente necessario quando la raccolta dei documenti viene fuori da un ambito locale e si riferisce ad un pubblico che vuole beneficiare delle informazioni possedute dalla biblioteca. Il passo successivo è aderire ad un sistema in cui ciascuna biblioteca contribuisce alla costruzione del catalogo, trasmettendo i propri dati e le informazioni relative ai documenti in proprio possesso. Per effettuare questa progressione è necessario aderire allo standard catalografico del sistema. La Biblioteca dello Studentato per le Missioni ha deciso di passare da un catalogo bibliografico cumulativo, realizzato con il software CDS/ISIS e l’interfaccia web IBISWEB, ad un sistema più vasto e strutturato, quale l’OPAC CEIBib: per aderire al sistema è necessario effettuare una conversione di formato dei dati bibliografici della banca dati. Lo scopo di questa tesi, dunque, è quello di realizzare un tool di conversione di formato dei dati bibliografici, passando dal formato di catalogazione CDS/ISIS, basato su UNIMARC, al formato MARC 21. La struttura della tesi è organizzata come segue. Il primo capitolo racconta, in breve, la nascita della Biblioteca dello Studentato per le Missioni e del fondo librario di cui dispongono. Il secondo capitolo introduce alla catalogazione, approfondendo diversi aspetti tra cui il catalogo, i formati di catalogazione e i diversi sistemi. Il terzo capitolo tratta il formato di rappresentazione dei metadati MARC 21, adottato dall’OPAC CEIBib come formato bibliografico per la catalogazione. Il quarto capitolo descrive il software di catalogazione CDS/ISIS. In particolare, la creazione dei record CDS/ISIS e l’esportazione degli stessi nel formato ISO 2709. Il quinto capitolo mostra l’implementazione del tool di conversione di formato di dati bibliografici realizzato per la conversione della banca dati della Biblioteca.
Resumo:
Il presente lavoro nasce dall’esigenza maturata, oramai da diversi decenni, di conoscere l’ambiente che circonda i beni culturali, in virtù della loro intrinseca natura non rinnovabile. La ricerca si compone di due parti: l’analisi microclimatica e lo sviluppo di una metodologia innovativa di analisi relativa del rischio, che vede come bersagli i beni culturali, con particolare riferimento a quelli librari. In particolare, sulla base dei dati di temperatura, umidità relativa, concentrazioni di NO2 e O3, misurati in alcune sale della Biblioteca Classense di Ravenna, nel periodo dal 21 luglio al 7 agosto 2014, è stato possibile caratterizzare diversi ambienti confinati, tra loro eterogenei, e confrontare le dinamiche che s’instaurano tra l’ambiente indoor e quello outdoor, mediante, ad esempio, il calcolo del cosiddetto rapporto Indoor/Outdoor (I/O) e la stima del tasso di ventilazione. È stata poi proposta una metodologia di analisi del rischio che valuta i suddetti parametri microclimatici, come fattori di rischio. Attraverso tale metodologia, che identifica gli eventuali stati anomali nel sistema, è possibile giungere ad una definizione delle priorità per quegli aspetti esaminati che potrebbero discostarsi dalle condizioni di benessere, provocando un’accelerazione dei processi di degrado dei beni librari. Tale metodologia, infine, è stata applicata alle sale oggetto dell’analisi microclimatica, allo scopo di identificare eventuali fattori di rischio microclimatici.
Resumo:
Ubuntu Touch è un nuovo sistema operativo per Desktop e Cellulari che nasce dalla necessità di unire sistemi eterogenei sotto un'unica piattaforma. L'infrastruttura di Touch, che garantisce convergenza fra dispositivi diversi, è basata sull'innovativo server grafico Mir e sull'interfaccia grafica Unity. L'Application Model è notevolmente migliorato, le applicazioni sono confinate attraverso AppArmor, e scambiano fra loro contenuti tramite il servizio Content-Hub. I tool di sviluppo supportati sono le tecnologie web (HTML5 e JavaScript) e C++ su Framework Qt (possibilità di utilizzare QML). Gli aggiornamenti di sistema, del core, sono sia parziali, attraverso archivi "delta" che introducono solo i cambiamenti necessari, sia full, sovrascrivono l'intero dispositivo. Lo sviluppo in Ubuntu SDK è veloce e agile. Notevole la gestione degli emulatori, ma pecca di alcune feature tutt'ora mancanti. Gli Scope sono application content indipendent, vera innovazione in Ubuntu. Per sperimentare questa tecnologia si sviluppa uno scope per la ricerca di libri nella Biblioteca Gian Paolo Dore della Facoltà di Ingegneria di Bologna.