2 resultados para Porifera

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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I poriferi rappresentano un importante campo di ricerca anche in ambito applicativo in quanto potenzialmente utili come fonte di metaboliti secondari da impiegarsi in ambito clinico (antitumorali, antibiotici, antivirali, ecc.) e industriale (antifouling). I processi di biosilicificazione interessano invece per aspetti legati alle biotecnologie marine. Questo Phylum ha un importante ruolo strutturale e funzionale nell’ecologia dei popolamenti bentonici, in quanto può essere dominante in numerosi habitat e svolgere un ruolo ecologico fondamentale nelle dinamiche degli ecosistemi marini. Per questo, la variazione spaziale e temporale della loro abbondanza può avere effetti considerevoli su altri membri della comunità. Lo studio delle dinamiche di popolazione e del ciclo riproduttivo dei poriferi potrebbe permettere di valutare come i cambiamenti climatici ne influenzino la crescita e la riproduzione e potrebbe quindi fornire una base per lo sviluppo di corrette tecniche di gestione ambientale. La spugna Axinella polypoides è inserita all’interno delle liste di protezione della Convenzione di Berna e di Barcellona, dove sono elencate le specie da proteggere perché minacciate o in pericolo di estinzione. Questa specie, avendo una morfologia eretta, è fortemente minacciata soprattutto da attività antropiche quali pesca e ancoraggi, ma nonostante questo la letteratura relativa ad essa è scarsa, La sua importanza è legata soprattutto al recente utilizzo come modello per numerosi esperimenti. A. polypoides rappresenta, infatti, il più basso livello nella scala evolutiva in cui sono stati rinvenuti meccanismi biochimici cellulari di reazione all’aumento di temperatura (incremento dell’attività ADP-ribosil ciclasica, sintesi di ossido nitrico) tipici degli organismi superiori. Lo scopo di questa tesi è di aumentare le conoscenze sull’ecologia e sulla biologia di questo porifero, al fine di consentire una migliore predisposizione di eventuali piani di tutela. Dallo studio delle colonie effettuato presso l’Isola Gallinara (SV), emerge una dinamica di crescita lenta ed un ciclo riproduttivo estivo, coerentemente con quanto osservato per altre specie mediterranee del genere Axinella. Le analisi istologiche effettuate hanno mostrato variabilità temporale nella densità e nella dimensione di particolari cellule sferulose, che si ipotizza siano collegate a fenomeni di proliferazione cellulare e rigenerazione in seguito a danni. È stata individuata inoltre la presenza di una particolare tipologia cellulare dendritica la cui funzione si ritiene abbia affinità con le funzioni sensoriali di Phyla superiori. Queste osservazioni, e l’evidente vulnerabilità della specie agli impatti antropici, hanno evidenziato la necessità di sviluppare adeguati piani di monitoraggio e di conservazione.

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Antalya Gulf is situated in the Levantine Sea, the second biggest and most eastern basin in the Mediterranean Sea. This area is an ultra-oligotrophic basin, strongly affected by anthropogenic inputs, in particular in the fishing areas. For this characteristic, in the Levantine Sea, there is a strong pressure on the natural resources and benthic assemblages. Furthermore, many alien species enter from Suez Canal and are well established in the area. All these pressures are leading to a degradation of the Levantine Sea. For this reason it is important to have tools to study and monitoring the functioning of the marine ecosystem. Benthic organisms are superior to many other biological groups for their response to environmental stresses. The variability of benthic assemblages on a site can reflect, in an integrative mode, the entire functioning of the marine ecosystem. In this study, that wants to analyze the spatial and temporal distribution of the benthic macrofaunal assemblages of Antalya Gulf, 90 benthic species divided in 8 taxa (Annelida, Cnidaria, Echinodermata, Echiura, Mollusca, Porifera, Sipunculida and Tunicata) were found. All the analyses conducted on the entire benthic class and later on Mollusca and Echinodermata separately highlighted the importance of depth on structuring benthic community.