2 resultados para Physiological Plasticity
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The Adriatic sturgeon, Acipenser naccarii (Bonaparte, 1836), is a highly threatened species due to human activities, particularly overfishing and habitat destruction. Its peculiar ecology and biology (restricted areal and anadromy) makes this species particularly vulnerable. In March 2010 the IUCN has identified the Adriatic sturgeon as a critically endangered species according to the Red List of Threatened Species. Due to its rapid decline, starting from the 80s, at present there is no evidence of natural reproduction in wild environment, which makes the Adriatic sturgeon dependenton captive breeding programs that need to be improved in order to be effective for the survival of the species. For this purpose this study aims to characterize artificial restocking population of Adriatic sturgeon, with both genetic and physiological analysis in order to establish an efficient restocking program for future reproductions. The research is structured on two levels: First genetically, by analyzing 9 microsatellite loci. This gives information relatively about parent allocation and kinship between individuals that were sampled for this study. Hence to predict which reproduction events are the most optimal in terms of incrementing genetic diversity, by the estimation of multilocus pairwise band sharing coefficients. Second step, physiological analysis: testosterone (T) concentration levels in each individual were measured for sexing, without sacrificing the lives of the animals with the use of an invasive examination of the gonads. The combination of interdisciplinary analysis is important to obtain an overall picture in order to indicate the main broodstock participating in reproduction events and future optimal potential participants, in order to ensure a valid management for restocking program and their monitoring.
Resumo:
La tesi contiene uno studio sperimentale sul comportamento di una sabbia limosa del sottosuolo della laguna veneta e propone un'interpretazione dei risultati sperimentali ottenuti alla luce dei presupposti teorici di un approccio costitutivo avanzato noto come "Plasticità Generalizzata". Il programma sperimentale è consistito nella realizzazione di prove edometriche e prove triassiali su campioni di sabbia provenienti dal sito di Treporti, situato in prossimità della bocca di Lido. La risposta sperimentale, in termini di modulo volumetrico, è stata messa a confronto con i risultati di alcuni studi di letteratura, con particolare riferimento a quelli condotti da Jefferies & Been (2000). La disponibilità di prove di compressione edometrica realizzate nella cella K0 e la conseguente possibilità di valutare il coefficiente di spinta a riposo ha permesso di interpretare le prove in termini di tensione media efficace p' e di verificare l'applicabilità al caso in esame degli approcci di letteratura disponibili, spesso sviluppati a partire da prove di compressione isotropa effettuate in cella triassiale. Il comportamento tenso-deformativo osservato è stato successivamente simulato con un modello costitutivo per sabbie sviluppato nell'ambito della Plasticità Generalizzata. In particolare sono state utilizzate tre diverse formulazioni, che costituiscono un avanzamento dell'iniziale modello costitutivo proposto da Pastor, Zienkiewicz e Chan (1990), basate sull'uso di un parametro di stato del materiale definito rispetto alle condizioni di Stato Critico. Dal confronto tra previsioni del modello e risposta sperimentale è stato possibile individuare la formulazione che meglio simula il comportamento meccanico osservato sia in compressione edometrica sia in prove di taglio ed è stato proposto un set di parametri costitutivi ritenuti rappresentativi del terreno studiato.