3 resultados para Orthogonal Frequency Division Multiplexing
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
I primi studi su Orthogonal Frequency Division Multiplexing (OFDM) sono stati fatti fin dal 1960, ma negli ultimi anni la modulazione OFDM è emersa come una tecnica di modulazione chiave commerciale per i sistemi di comunicazione ad alta velocità. La ragione principale di questo crescente interesse è dovuto alla sua capacità di fornire dati ad alta velocità impiegando sistemi con complessità bassa e contrastando l'interferenza intersimbolo (ISI) e quella intercanale (ICI). Per questo motivo la modulazione OFDM è stata adottata da diversi sistemi digitali wireline e wireless standard, come Digital Audio Broadcasting (DAB), Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL), Wireless Local Area Network (IEEE 802.11 a,g,n) oppure per WiMAX e LTE.
Resumo:
The purpose of this study is to investigate two candidate waveforms for next generation wireless systems, filtered Orthogonal Frequency Division Multiplexing (f-OFDM) and Unified Filtered Multi-Carrier (UFMC). The evaluation is done based on the power spectral density analysis of the signal and performance measurements in synchronous and asynchronous transmission. In f-OFDM we implement a soft truncated filter with length 1/3 of OFDM symbol. In UFMC we use the Dolph-Chebyshev filter, limited to the length of zero padding (ZP). The simulation results demonstrates that both waveforms have a better spectral behaviour compared with conventional OFDM. However, the induced inter-symbol interference (ISI) caused by the filter in f-OFDM, and the inter-carrier interference (ICI) induced in UFMC due to cyclic prefix (CP) reduction , should be kept under control. In addition, in a synchronous transmission case with ideal parameters, f-OFDM and UFMC appear to have similar performance with OFDM. When carrier frequency offset (CFO) is imposed in the transmission, UFMC outperforms OFDM and f-OFDM.
Resumo:
Nel documento vengono principalmente trattati i principali meccanismi per il controllo di flusso per le NoC. Vengono trattati vari schemi di switching, gli stessi schemi associati all'introduzione dei Virtual Channel, alcuni low-level flow control, e due soluzioni per gli end-to-end flow control: Credit Based e CTC (STMicroelectronics). Nel corso della trattazione vengono presentate alcune possibili modifiche a CTC per incrementarne le prestazioni mantenendo la scalabilità che lo contraddistingue: queste sono le "back-to-back request" e "multiple incoming connections". Infine vengono introdotti alcune soluzioni per l'implementazione della qualità di servizio per le reti su chip. Proprio per il supporto al QoS viene introdotto CTTC: una versione di CTC con il supporto alla Time Division Multiplexing su rete Spidergon.