3 resultados para Optically excited semiconductor

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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In questo lavoro abbiamo studiato la presenza di correzioni, dette unusuali, agli stati eccitati delle teorie conformi. Inizialmente abbiamo brevemente descritto l'approccio di Calabrese e Cardy all'entropia di entanglement nei sistemi unidimensionali al punto critico. Questo approccio permette di ottenere la famosa ed universale divergenza logaritmica di questa quantità. Oltre a questo andamento logaritmico son presenti correzioni, che dipendono dalla geometria su cui si basa l'approccio di Calabrese e Cardy, il cui particolare scaling è noto ed è stato osservato in moltissimi lavori in letteratura. Questo scaling è dovuto alla rottura locale della simmetria conforme, che è una conseguenza della criticità del sistema, intorno a particolari punti detti branch points usati nell'approccio di Calabrese e Cardy. In questo lavoro abbiamo dimostrato che le correzioni all'entropia di entanglement degli stati eccitati della teoria conforme, che può anch'essa essere calcolata tramite l'approccio di Calabrese e Cardy, hanno lo stesso scaling di quelle osservate negli stati fondamentali. I nostri risultati teorici sono stati poi perfettamente confermati dei calcoli numerici che abbiamo eseguito sugli stati eccitati del modello XX. Sono stati inoltre usati risultati già noti per lo stato fondamentale del medesimo modello per poter studiare la forma delle correzioni dei suoi stati eccitati. Questo studio ha portato alla conclusione che la forma delle correzioni nei due differenti casi è la medesima a meno di una funzione universale.

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Nel presente lavoro espongo i risultati degli esperimenti svolti durante la mia internship all’Institut des NanoSciences de Paris (INSP), presso l’Università Pierre et Marie Curie (Paris VI), nel team "Phisico-Chimie et Dynamique des Surfaces", sotto la supervisione del Dott. Geoffroy Prévot. L’elaborato è stato redatto e in- tegrato sotto la guida del Dott. Pasquini, del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna. La tesi s’inserisce nel campo di ricerca del silicene, i.e. l’allotropo bidimensionale del silicio. Il cosidetto free-standing silicene è stato predetto teoricamente nel 2009 utilizzando calcoli di Density Functional Theory, e da allora ha stimolato un’intensa ricerca per la sua realizzazione sperimentale. La sua struttura elettronica lo rende particolarmente adatto per eventuali appli- cazioni tecnologiche e sperimentali, mentre lo studio delle sue proprietà è di grande interesse per la scienza di base. Nel capitolo 1 presento innanzitutto la struttura del silicene e le proprietà previste dagli studi pubblicati nella letteratura scientifica. In seguito espongo alcuni dei risultati sperimentali ottenuti negli ultimi anni, in quanto utili per un paragone con i risultati ottenuti durante l’internship. Nel capitolo 2 presento le tecniche sperimentali che ho utilizzato per effettuare le misure. Molto tempo è stato investito per ottenere una certa dimistichezza con gli apparati in modo da svolgere gli esperimenti in maniera autonoma. Il capitolo 3 è dedicato alla discussione e analisi dei risultati delle misure, che sono presentati in relazione ad alcune considerazioni esposte nel primo capitolo. Infine le conclusioni riassumono brevemente quanto ottenuto dall’analisi dati. A partire da queste considerazioni propongo alcuni esperimenti che potrebbero ulteriormente contribuire alla ricerca del silicene. I risultati ottenuti su Ag(111) sono contenuti in un articolo accettato da Physical Review B.

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Organic Light-Emitting Diodes (OLEDs) technology has matured over recent years, reaching the commercialization level and being used in various applications. The required efficiency can be achieved by transforming triplet excitons into singlet states via Reverse InterSystem Crossing (RISC), which a general mechanism called thermally activated delayed fluorescence (TADF). Two prototypical molecules in the field, 2CzBN and 4CzBN, Carbazole Benzonitrile (donor-acceptor) derivatives, possess similar energy gap between singlet and triplet (∆EST, a key parameter in the RISC rate), but different TADF performance. In this sense, other parameter must be considered to explain these different behaviors. In this work, we theoretically investigate 2CzBN and 4CzBN and address the problem of how flexible donor-acceptor (D-A) or donor-acceptor-donor (D-A-D) molecular architectures affect the nature of excited state, and the oscillator strength. Furthermore, we analyze the RISC rates as a function of the conformation of the carbazole side groups, considering the S0, S1, T1 and T2 states. The oscillator strength of 4CzBN is higher than of 2CzBN, which, in turn, is almost vanishing, resulting in only 4CzBN being a TADF active molecule. We also note the presence of a second triplet state T2 lower in energy than S1, and that the reorganization energies, associated to the RISC processes involving T1 and T2, are both important factor in differentiating the rates in 2CzBN and 4CzBN. However, the 4CzBN RISC rate from T2 to S1 is surprisingly high with respect to the one from T1 to S1, although, according to EL-Sayed rules, since T2 (CT/LE) is more similar to S1 (CT) than in 2CzBN (LE, CT), this transition should be less favored. These insights are important to understand the photophysics of the TADF process and to design novel TADF emitters based on the benzo-carbazole architecture.