2 resultados para Middle East Studies

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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The present study was conducted to investigate the influence of restricted food access on Solea senegalensis behaviour and daily expression of clock genes in central (diencephalon and optic tectum) and pheripheral (liver) tissues. The Senegalese sole is a marine teleost fish belonging to the Class of Actinopterygii, Order Pleuronectiformes and Family Soleidae. Its geographical distribution in the Mediterranean sea is fairly broad, covering the south and east of the Iberian Peninsula, the North of Africa and Middle East until the coast of Turkey. From a commercial perspective Solea senegalensis has acquired in recent years, a key role in aquacolture industry of the Iberian Peninsula. The Senegalese sole is also acquiring an important relevance in chronobiological studies as the number of published works focused on the sole circadian system has increased in the last few years. The molecular mechanisms underlying sole circadian rhythms has also been explored recently, both in adults and developing sole. Moreover, the consideration of the Pleuronectiformes Order as one of the most evolved teleost groups make the Senegalese sole a species of high interest under a comparative and phylogenetic point of view. All these facts have reinforced the election of Senegalese sole as model species for the present study. The animals were kept under 12L:12D photoperiod conditions and divided into three experimental groups depending on the feeding time: fed at midlight (ML), middark (MD) or random (RND) times. Throughout the experiment, the existence of a daily activity rhythm and it synchronization to the light-dark and feeding cycles was checked. To this end locomotor activity was registred by means of two infrared photocells placed in pvc tube 10 cm below the water surface (upper photocell) and the other one was located 10 cm above the bottom of the tank (bottom photocell). The photocell were connected to a computer so that every time a fish interrupted the infrared light beam, it produced an output signal that was recorded. The number of light beam interruptions was stored every 10 minutes by specialized software for data acquisition.

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Questa tesi di laurea nasce dall’approfondimento del progetto che abbiamo sviluppato nel laboratorio di progettazione architettonica frequentato presso la Middle East Technical University, METU, di Ankara, Turchia, durante l’anno accademico 2011-12. La prima parte del corso, tenuto dai professori S. Özkan e Z. Mennan, consisteva nello studio e analisi critica dei progetti in concorso per il bando “Istanbul Theme Park” e nella riproposizione, da presentare a gruppi, di uno dei masterplan studiati, con le modifiche ritenute necessarie a fronte delle considerazioni fatte e di nuove idee progettuali. Lo step successivo è stato quello di approfondire individualmente la progettazione architettonica di un area di almeno 100.000 mq in scala 1:500 e di un edificio in dettaglio 1:200. Date le tempistiche molto ridotte del corso, che si completava in tredici settimane, abbiamo scelto di continuare il lavoro e approfondire, con l’aiuto della prof.ssa V. Orioli e dell’arch. E. Brighi, l’elaborazione del masterplan arrivando ad una definizione maggiore di tutta l’area e non solamente delle aree di interesse approfondite durante la permanenza in Turchia. Il progetto presentato è quindi il frutto di un anno di lavoro sulla riqualificazione di un area di 150 ettari precedentemente adibita a discarica, situata nella parte occidentale di Istanbul. L’obiettivo che abbiamo perseguito è stato quello di ricreare nella periferia della metropoli turca uno stralcio di città con caratteri più “europei”, comprendendo in un solo grande ambito di progetto tutte le funzioni necessarie alla vita di un quartiere cittadino ma anche le grandi strutture attrattive richieste dal concorso. Durante il nostro percorso abbiamo cercato anche di non perdere di vista il contesto in cui lavoravamo e le abitudini della società turca con cui ci andavamo a confrontare. Nonostante la forte occidentalizzazione delle zone ricche delle grandi città come Istanbul, Ankara e Izmir, gli stili di vita europeo e turco sono fondamentalmente differenti e progettare una città, o uno stralcio di essa, per un popolo diverso necessita la conoscenza dei suoi valori fondamentali e delle abitudini che ne scandiscono le giornate.