2 resultados para Lodo de ETA
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Obiettivo del presente elaborato è quello di realizzare, a partire dall’analisi del romanzo Patria di Fernando Aramburu, uno studio del linguaggio di cui si è valsa, per oltre quarant’anni, l’organizzazione terroristica ETA per legittimare il proprio operato, nonché la violenza alla quale spesso ha fatto ricorso per perseguire i propri scopi. Dopo aver delineato il contesto storico in cui questa si muove, si farà luce, quindi, sui concetti cardine di «discorso politico», «manipolazione» ed «eufemismo», al fine di comprendere meglio di quali strumenti la banda si è servita per giustificare, dinnanzi alla società basca, la presunta bontà della propria causa. All’interno dell’analisi si alterneranno, poi, esempi tratti dal libro, quali dialoghi, o monologhi, ad autentici comunicati rilasciati dall’ETA nel corso degli anni. Si avrà modo di osservare, quindi, come sia possibile, attraverso un uso manipolatorio del linguaggio, plasmare la realtà per asservirla ai propri interessi. Si delinea, infine, la necessità, secondo Aramburu, di far fronte alle narrazioni fallaci imposte dai terroristi attraverso una letteratura verace che riporti la realtà in modo oggettivo. Solo così, infatti, è possibile superare un «conflitto» lungo mezzo secolo e auspicare, finalmente, l’avvento della pace nei Paesi Baschi.
Resumo:
Per determinare la qualità della carne bovina è fondamentale studiare le sue caratteristiche fisiche. La carne è caratterizzata da un’elevata eterogeneità a causa di fattori endogeni (la razza, il sesso, il tipo di muscolo, l’età alla macellazione), fattori pre-macellazione (il trasporto, lo scarico, la sosta al macello possono determinare fattori di stress per l’animale) e post-macellazione (la frollatura, lo stoccaggio delle carcasse, la preparazione finale della carne). Lo scopo di questo elaborato è quello di esaminare i parametri qualitativi (la tessitura e la tenerezza, il colore, la ritenzione idrica e la succulenza) della carne in relazione a due fattori intrinseci del bovino, in particolare al tipo di fibra muscolare e all’età di macellazione. A tale scopo sono stati utilizzati come riferimento due studi. Il primo riguarda la valutazione qualitativa di tre muscoli – Triceps brachii, Longissimus thoracis, Semitendinosus – appartenenti a vitelloni di razza Chianina macellati ad un’età di 18-19 mesi. Il Longissimus ha mostrato maggiore estratto etereo, quindi minori valori di sforzo di taglio e maggiore tenerezza; il Semitendinoso ha un indice di Luminosità (L*) elevata, quindi la carne è più chiara, ma più dura e con minore capacità di ritenzione idrica. La carne derivata dal Tricipite brachiale aveva i più bassi valori di L* e quindi la più scura. Il secondo studio condotto in Turchia ha permesso di confrontare le caratteristiche qualitative di carni di bovini, macellati ad età differenti, tra i 17 e i 19 mesi e tra i 25 e i 27 mesi. I risultati discussi rappresentano una media dei valori di due muscoli. Le carni di bovini giovani tendono a perdere più liquidi di sgocciolamento e anche di cottura in quanto sono generalmente più acquose e meno grasse. Anche lo sforzo di taglio risulta maggiore in relazione al minore stato di ingrassamento della carcassa.