8 resultados para LIVE-WIRE SEGMENTATION
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Lo studio della turbolenza è di fondamentale importanza non solo per la fluidodinamica teorica ma anche perchè viene riscontrata in una moltitudine di problemi di interesse ingegneristico. All'aumentare del numero di Reynolds, le scale caratteristiche tendono a ridurre le loro dimensioni assolute. Nella fluidodinamica sperimentale già da lungo tempo si è affermata l'anemometria a filo caldo, grazie ad ottime caratteristiche di risoluzione spaziale e temporale. Questa tecnica, caratterizzata da un basso costo e da una relativa semplicità, rende possibile la realizzazione di sensori di tipo artigianale, che hanno il vantaggio di poter essere relizzati in dimensioni inferiori. Nonostante l'ottima risoluzione spaziale degli hot-wire, infatti, si può verificare, ad alto numero di Reynolds, che le dimensioni dell'elemento sensibile siano superiori a quelle delle piccole scale. Questo impedisce al sensore di risolvere correttamente le strutture più piccole. Per questa tesi di laurea è stato allestito un laboratorio per la costruzione di sensori a filo caldo con filo di platino. Sono in questo modo stati realizzati diversi sensori dalle dimensioni caratteristiche inferiori a quelle dei sensori disponibili commercialmente. I sensori ottenuti sono quindi stati testati in un getto turbolento, dapprima confrontandone la risposta con un sensore di tipo commerciale, per verificarne il corretto funzionamento. In seguito si sono eseguite misure più specifiche e limitate ad alcune particolari zone all'interno del campo di moto, dove è probabile riscontrare effetti di risoluzione spaziale. Sono stati analizzati gli effetti della dimensione fisica del sensore sui momenti statistici centrali, sugli spettri di velocità e sulle funzioni di densità di probabilità.
Resumo:
A way to investigate turbulence is through experiments where hot wire measurements are performed. Analysis of the in turbulence of a temperature gradient on hot wire measurements is the aim of this thesis work. Actually - to author's knowledge - this investigation is the first attempt to document, understand and ultimately correct the effect of temperature gradients on turbulence statistics. However a numerical approach is used since instantaneous temperature and streamwise velocity fields are required to evaluate this effect. A channel flow simulation at Re_tau = 180 is analyzed to make a first evaluation of the amount of error introduced by temperature gradient inside the domain. Hot wire data field is obtained processing the numerical flow field through the application of a proper version of the King's law, which connect voltage, velocity and temperature. A drift in mean streamwise velocity profile and rms is observed when temperature correction is performed by means of centerline temperature. A correct mean velocity pro�le is achieved correcting temperature through its mean value at each wall normal position, but a not negligible error is still present into rms. The key point to correct properly the sensed velocity from the hot wire is the knowledge of the instantaneous temperature field. For this purpose three correction methods are proposed. At the end a numerical simulation at Re_tau =590 is also evaluated in order to confirm the results discussed earlier.
Resumo:
Keying e composizione sono da sempre tecniche ampiamente utilizzate in contesti multimediali, quali produzione cinematografica e televisiva; il chroma keying è in particolare la tecnica più popolare, ma presenta una serie di limiti e problematiche. In questo elaborato viene proposta una tecnica alternativa di estrazione, basata sull'uso della profondità, operante in tempo reale e che sfrutta il device Kinect di Microsoft. Sono proposti una serie di algoritmi, basati su tecniche di edge detection, utilizzati per il miglioramento della depth map lungo i bordi di estrazione; viene infine testato il risultato ottenuto dall'implementazione del sistema e proposta una possibile applicazione nell'ambito del teatro multimediale.
Resumo:
DNA is a fascinating biomolecule that is well known for its genetic role in living systems. The emerging area of DNA nanotechnology provides an alternative view that exploits unparallel self-assembly ability of DNA molecules for material use of DNA. Although many reports exist on the results of DNA self-assembling systems, still few of them focus on the in vitro study about the function of such DNA nanostructures in live cells. Due to this, there are still a limited research about the in vitro functionality of such designs. To address an aspect of this issue, we have designed, synthesized and characterized two multifunctional fluorescencent nanobiosensors by DNA self-assembling. Each structure was designed and implemented to be introduced in live cells in order to give information on their functioning in real-time. Computational tools were used in order to design a graphic model of two new DNA motifs and also to obtain the specific sequences to all the ssDNA molecules. By thermal self-assembly techniques we have successfully synthesized the structure and corroborate their formation by the PAGE technique. In addition, we have established the conditions to characterize their structural conformation change when they perform their sensor response. The sensing behavior was also accomplished by fluorescence spectroscopy techniques; FRET evaluation and fluorescence microscopy imaging. Providing the evidence about their adequate sensing performance outside and inside the cells detected in real-time. In a preliminary evaluation we have tried to show the in vitro functionality of our structures in different cancer cell lines with the ability to perform local sensing responses. Our findings suggest that DNA sensor nanostructures could serve as a platform to exploit further therapeutic achievements in live cells.
Resumo:
L'obiettivo primario di questo elaborato di tesi è quello di stimare l'effetto della risoluzione spaziale e quindi della lunghezza finita del sensore di un anemometro a filo caldo, sul calcolo delle derivate che contribuiscono a valutare la dissipazione.
Resumo:
Il presente elaborato offre una panoramica generale del Remote Interpreting (RI) con l'obiettivo di strutturare un ipotetico seminario da tenere alla SLLTI (Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, ex SSLMIT) di Forlì, in collaborazione con l'azienda VEASYT, spin-off dell’università Ca' Foscari di Venezia, per introdurre l'argomento agli studenti del corso di laurea in Interpretazione di Conferenza. A tal scopo la tesi è stata suddivisa in dieci capitoli, ognuno dei quali analizza una sfaccettatura dell'interpretazione da remoto; la prima parte verte sull'evoluzione storica delle nuove tecnologie nel mondo dell'interpretariato, con particolare attenzione all'introduzione degli impianti per l'interpretazione simultanea e delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC); si presentano inoltre i principali tipi di interpretazione a distanza, seguendo la loro comparsa in ordine cronologico, e i dispositivi necessari per effettuare una sessione di video-interpretazione. Nella seconda parte si descrivono alcuni ambiti di applicazione del RI (RI per non udenti, in ambito giuridico, in ambito medico-sanitario) e si illustra la situazione a livello mondiale passando in rassegna, a titolo di esempio, alcune aziende presenti in Australia, Stati Uniti, Germania, Austria e Gran Bretagna. Nella terza parte si presentano alcuni regolamenti e disposizioni raccomandati da associazioni di categoria e dalle istituzioni europee e si analizzano i principali vantaggi e svantaggi del RI. Nella quarta parte si mettono a confronto le caratteristiche e il tipo di formazione di un interprete che lavora in situ con quelle di un interprete che lavora a distanza, illustrando alcune strategie sviluppate dagli interpreti durante le sessioni di RI. L'ultima parte riguarda l'azienda VEASYT, la quale viene presentata come case study italiano, descrivendo la sua piattaforma per il servizio di interpretariato da remoto e la modalità di reclutamento degli interpreti. In conclusione si trova la proposta di seminario da tenere ipoteticamente alla SLLTI di Forlì, che viene articolata seguendo la successione dei capitoli precedenti.