2 resultados para Kobresia humilis meadow

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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Posidonia oceanica, endemic seagrass of the Mediterranean Sea, forms extensive meadows. It is included among the Mediterranean protected habitats by the Habitat Directive (92/43/EEC). P. oceanica meadows are exposed to anthropogenic impacts that are more evident in areas close to cities, ports or areas with a large coastal tourism development. Mean exponential decline rate of 5 % yr-1 is estimated for the Spanish meadows. If this trend is maintained, most of the meadows are predicted to halve in shoot density over the next 20 years. The meadows regression can give way to a new regime, which supposes the loss of the multiple services that the meadows provided. It is necessary to recognize situations of stress in time, before irreversible damages and changes towards alternative regimes are evident. This study has been carried out in Calpe Bay, Alicante (Spain), during May and June 2017, with the aim of assessing, for the first time, the status of the P. oceanica meadows providing a baseline data for the future monitoring scheme. The features and status of the seagrass beds have been assessed by physical, physiographical, structural and functional descriptors. The results showed that the health status classification of P. oceanica meadows in Calpe Bay vary between “equilibrium” and “disturbed”. The “disturbed” conditions were observed in a shaded area where it is probably due to the low solar radiance. In a lower limit in a shallow meadow, where it could be due to the combined effect of substrate structure and hydrodynamic regime. Finally in a touristic area where patchy impacts could be attributed to direct human disturbance (e.g. anchoring). Overall the status of P. oceanica meadows in Calpe bay is not worrying. However, it is important to develop monitoring plans to assess the dynamics of the seagrass detecting any early decline symptom in order to act, as soon as possible because, when a regression of a meadow is produced, it could not be recovered at human scales.

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Il consumo di prodotti da forno lievitati in Italia, è rilevante in occasione di alcune feste religiose quali Pasqua e Natale. Prodotti come il Panettone e Colomba hanno acquisito una diffusione nazionale ed internazionale. Questi prodotti sono ottenuti mediante procedure specifiche caratterizzate da passaggi simili. In ogni caso la loro preparazione parte dall’utilizzo di un lievito madre continuamente rinfrescato. Il lievito madre (o impasto acido) è una miscela di acqua e farina fermentata da un microbiota complesso che include LAB, che producono acido lattico, e lieviti fermentativi che producono CO2 ed etanolo con conseguenze sulle caratteristiche reologiche e organolettiche, soprattutto per il profilo aromatico del prodotto finale. In questo lavoro mi sono occupato di valutare l’evoluzione della composizione microbica della Colomba nelle diverse fasi del processo produttivo, cercando di individuare le relazioni fra il microbiota e alcune caratteristiche chimico-fisiche del prodotto. Il lavoro di caratterizzazione del microbiota del prodotto, effettuato nelle diverse fasi del processo produttivo, ha mostrato come l’impasto madre sia caratterizzato da una bassa biodiversità sia di LAB che di lieviti. I microorganismi dominanti risultano essere due biotipi della specie L. sanfranciscensis e, per i lieviti, un solo biotipo della specie T. delbrueckii, con la comparsa di C. humilis solo in un campione con una frequenza relativa molto bassa. Per quel che riguarda l’evoluzione del microbiota durante il processo produttivo, l’aggiunta del lievito commerciale altera i rapporti tra LAB/ lieviti dove le concentrazioni dei LAB, durante impastamento, si riducono incidendo sulle caratteristiche chimico-fisiche degli impasti stessi in termini di maggiori valori di pH e ridotto contenuto in acido lattico. L’aggiunta di S. cerevisiae e successiva lievitazione incidono significativamente sul profilo aromatico del prodotto, in termini di riduzione di acidi (acido acetico) e di esteri ed aumento di molecole: etanolo, alcol fenetilico, acetaldeide ed acetoino, derivanti del lievito commerciale.