6 resultados para Infrastructure de recherche
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
In areas of seasonal frost, frost susceptibility composed by frost heaving during the winter and thaw softening during the spring is one of the most dangerous phenomenon for transportation, road and railway infrastructure. Therefore, the need for frost protection layer becomes imperative. The purpose of frost protection layer is to prevent frost from penetrating down through the pavement and into the sub-soils. Frost susceptible soils under the road can be cause damages on the roads or other structures due to frost heave or reduced capacity characteristics thaw period. "Frost heave" is the term given to the upwards displacement of the ground surface caused by the formation of ice within soils or aggregates (Rempel et al., 2004). Nowadays in Scandinavia the most common material used in frost protection layer in the pavement structure of roads and in the ballast of the railway tracks are coarse-grain crushed rocks aggregates. Based on the capillary rise, the mechanics of frost heave phenomenon is based on the interaction between aggregates and water, as suggested by Konrad and Lemieux in 2005 that said that the fraction of material below the 0.063 mm sieve for coarse-grained soils must be controlled so as to reduce the sensitivity to frost heave. The study conducted in this thesis project is divided in two parts: - the analysis of the coarse grained aggregates used in frost protection layer in Norway; - the analysis of the frost heave phenomenon in the laboratory under known boundary conditions, through the use of the most widely used method, the frost heave test, in” closed system” (without access of water).
Resumo:
Nella fisica delle particelle, onde poter effettuare analisi dati, è necessario disporre di una grande capacità di calcolo e di storage. LHC Computing Grid è una infrastruttura di calcolo su scala globale e al tempo stesso un insieme di servizi, sviluppati da una grande comunità di fisici e informatici, distribuita in centri di calcolo sparsi in tutto il mondo. Questa infrastruttura ha dimostrato il suo valore per quanto riguarda l'analisi dei dati raccolti durante il Run-1 di LHC, svolgendo un ruolo fondamentale nella scoperta del bosone di Higgs. Oggi il Cloud computing sta emergendo come un nuovo paradigma di calcolo per accedere a grandi quantità di risorse condivise da numerose comunità scientifiche. Date le specifiche tecniche necessarie per il Run-2 (e successivi) di LHC, la comunità scientifica è interessata a contribuire allo sviluppo di tecnologie Cloud e verificare se queste possano fornire un approccio complementare, oppure anche costituire una valida alternativa, alle soluzioni tecnologiche esistenti. Lo scopo di questa tesi è di testare un'infrastruttura Cloud e confrontare le sue prestazioni alla LHC Computing Grid. Il Capitolo 1 contiene un resoconto generale del Modello Standard. Nel Capitolo 2 si descrive l'acceleratore LHC e gli esperimenti che operano a tale acceleratore, con particolare attenzione all’esperimento CMS. Nel Capitolo 3 viene trattato il Computing nella fisica delle alte energie e vengono esaminati i paradigmi Grid e Cloud. Il Capitolo 4, ultimo del presente elaborato, riporta i risultati del mio lavoro inerente l'analisi comparata delle prestazioni di Grid e Cloud.
Resumo:
La tesi inserita in un periodo di forte transizione dai sistemi Onpremises a sistemi Cloud ha avuto l'esigenza di risolvere alcune problematiche legate alla definizione delle infrastrutture. Come poter scalare le risorse all'evenienza ricreando gli stessi ambienti, monitorandoli e mettendo in sicurezza i dati critici delle applicazioni? La tesi ha risposto proprio a questa domanda definendo un nuovo paradigma nel concepire le infrastrutture chiamato Infrastructure as Code. La tesi ha approfondito le pratiche e le metodologie che si sono legate maggiormente all'Infrastructure as Code tra le quali Version Control, Configuration Management, Continuous Integration e Continuous Delivery. La tesi inoltre ha previsto la realizzazione di un prototipo finale nato dallo studio del flusso di sviluppo software aziendale, definendo gli ambienti in accordo ai sistemi di Version Control e Configuration Management, applicando pratiche di integrazione continua per giungere ad una deployment pipeline funzionale.