2 resultados para Homicide trends
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Numerosi lavori apparsi sulla letteratura scientifica negli ultimi decenni hanno evidenziato come, dall’inizio del XX secolo, la temperatura media globale sia aumentata. Tale fenomeno si è fatto più evidente dagli anni ’80, infatti ognuno degli ultimi tre decenni risulta più caldo dei precedenti. L’Europa e l’area mediterranea sono fra le regioni in cui il riscaldamento risulta più marcato, soprattutto per le temperature massime (dal 1951 sono cresciute di +0.39 °C per decennio) che hanno mostrato trend maggiori delle minime. Questo comportamento è stato osservato anche a scala nazionale (+0.25°C/dec per le massime e +0.20°C/dec per le minime). Accanto all’aumento dei valori medi è stato osservato un aumento (diminuzione) degli eventi di caldo (freddo) estremo, studiati attraverso la definizione di alcuni indici basati sui percentili delle distribuzioni. Resta aperto il dibattito su quali siano le cause delle variazioni negli eventi estremi: se le variazioni siano da attribuire unicamente ad un cambiamento nei valori medi, quindi ad uno shift rigido della distribuzione, o se parte del segnale sia dovuto ad una variazione nella forma della stessa, con un conseguente cambiamento nella variabilità. In questo contesto si inserisce la presente tesi con l’obiettivo di studiare l’andamento delle temperature giornaliere sul Trentino-Alto-Adige a partire dal 1926, ricercando cambiamenti nella media e negli eventi estremi in due fasce altimetriche. I valori medi delle temperature massime e minime hanno mostrato un evidente riscaldamento sull’intero periodo specialmente per le massime a bassa quota (`0.13 ̆ 0.03 °C/dec), con valori più alti per la primavera (`0.22 ̆ 0.05 °C/dec) e l’estate (`0.17 ̆ 0.05 °C/dec). Questi trends sono maggiori dopo il 1980 e non significativi in precedenza. L’andamento del numero di giorni con temperature al di sopra e al di sotto delle soglie dei percentili più estremi (stimate sull’intero periodo) indica un chiaro aumento degli estremi caldi, con valori più alti per le massime ad alta quota ( fino a +26.8% per il 99-esimo percentile) e una diminuzione degli estremi freddi (fino a -8.5% per il primo percentile delle minime a bassa quota). Inoltre, stimando anno per anno le soglie di un set di percentili e confrontando i loro trend con quelli della mediana, si è osservato, unicamente per le massime, un trend non uniforme verso temperature più alte, con i percentili più bassi (alti) caratterizzati da trend inferiori (superiori) rispetto a quello della mediana, suggerendo un allargamento della PDF.
Resumo:
Sea level variation is one of the parameters directly related to climate change. Monitoring sea level rise is an important scientific issue since many populated areas of the world and megacities are located in low-lying regions. At present, sea level is measured by means of two techniques: the tide gauges and the satellite radar altimetry. Tide gauges measure sea-level relatively to a ground benchmark, hence, their measurements are directly affected by vertical ground motions. Satellite radar altimetry measures sea-level relative to a geocentric reference and are not affected by vertical land motions. In this study, the linear relative sea level trends of 35 tide gauge stations distributed across the Mediterranean Sea have been computed over the period 1993-2014. In order to extract the real sea-level variation, the vertical land motion has been estimated using the observations of available GPS stations and removed from the tide gauges records. These GPS-corrected trends have then been compared with satellite altimetry measurements over the same time interval (AVISO data set). A further comparison has been performed, over the period 1993-2013, using the CCI satellite altimetry data set which has been generated using an updated modeling. The absolute sea level trends obtained from satellite altimetry and GPS-corrected tide gauge data are mostly consistent, meaning that GPS data have provided reliable corrections for most of the sites. The trend values range between +2.5 and +4 mm/yr almost everywhere in the Mediterranean area, the largest trends were found in the Northern Adriatic Sea and in the Aegean. These results are in agreement with estimates of the global mean sea level rise over the last two decades. Where GPS data were not available, information on the vertical land motion deduced from the differences between absolute and relative trends are in agreement with the results of other studies.