2 resultados para Energy dispersive X ray analysis

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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Cosmic X-ray background synthesis models (Gilli 2007) require a significant fraction of obscured AGN, some of which are expected to be heavily obscured (Compton-thick), but the number density of observationally found obscured sources is still an open issue (Vignali 2010, 2014). This thesis work takes advantage of recent NuSTAR data and is based on a multiwavelength research approach. Gruppioni et al. 2016 compared the AGN bolometric luminosity, for a sample of local 12 micron Seyfert galaxies, derived from the SED decomposition to the same quantity obtained by the 2-10 keV luminosity (IPAC-NED). A difference up to two orders of magnitude resulted between these quantities for some sources. Thus, the intrinsic X-ray luminosity obtained correcting for the obscuration may be underestimated. In this thesis we have tested this hypothesis by re-analysing the X-ray spectra of three of the sources (UGC05101, NGC1194 and NGC3079), for which observations from NuSTAR and Chandra and/or XMM-Newton were available. This is meant to extend our analysis to energies above 10 keV and thus estimate the AGN column density as reliable as possible. For spectral fitting we made use of both the commonly used XSPEC package and the two very recent MYtorus and BNtorus physical models. The available wide bandpass allowed us to achieve new and more solid insights into the X-ray spectral properties of these sources. The measured absorption column densities are highly suggestive of heavy obscuration. Once corrected the X-ray AGN luminosity for the obscuration estimated through our spectral analysis, we compared the L(X) values in the 2-10 keV band with those derived from the MIR band, by means of the relation by Gandhi, 2009. As expected, the values derived from this relation are in good agreement with those we measured, indicating that the column densities were underestimated in the previous literature works.

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Il crescente utilizzo di sistemi di analisi high-throughput per lo studio dello stato fisiologico e metabolico del corpo, ha evidenziato che una corretta alimentazione e una buona forma fisica siano fattori chiave per la salute. L'aumento dell'età media della popolazione evidenzia l'importanza delle strategie di contrasto delle patologie legate all'invecchiamento. Una dieta sana è il primo mezzo di prevenzione per molte patologie, pertanto capire come il cibo influisce sul corpo umano è di fondamentale importanza. In questo lavoro di tesi abbiamo affrontato la caratterizzazione dei sistemi di imaging radiografico Dual-energy X-ray Absorptiometry (DXA). Dopo aver stabilito una metodologia adatta per l'elaborazione di dati DXA su un gruppo di soggetti sani non obesi, la PCA ha evidenziato alcune proprietà emergenti dall'interpretazione delle componenti principali in termini delle variabili di composizione corporea restituite dalla DXA. Le prime componenti sono associabili ad indici macroscopici di descrizione corporea (come BMI e WHR). Queste componenti sono sorprendentemente stabili al variare dello status dei soggetti in età, sesso e nazionalità. Dati di analisi metabolica, ottenuti tramite Magnetic Resonance Spectroscopy (MRS) su campioni di urina, sono disponibili per circa mille anziani (provenienti da cinque paesi europei) di età compresa tra i 65 ed i 79 anni, non affetti da patologie gravi. I dati di composizione corporea sono altresì presenti per questi soggetti. L'algoritmo di Non-negative Matrix Factorization (NMF) è stato utilizzato per esprimere gli spettri MRS come combinazione di fattori di base interpretabili come singoli metaboliti. I fattori trovati sono stabili, quindi spettri metabolici di soggetti sono composti dallo stesso pattern di metaboliti indipendentemente dalla nazionalità. Attraverso un'analisi a singolo cieco sono stati trovati alti valori di correlazione tra le variabili di composizione corporea e lo stato metabolico dei soggetti. Ciò suggerisce la possibilità di derivare la composizione corporea dei soggetti a partire dal loro stato metabolico.