2 resultados para Education, Language and Literature|Education, Elementary|Education, Technology of

em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna


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The aim of my dissertation is to analyze how selected elements of language are addressed in two contemporary dystopias, Feed by M. T. Anderson (2002) and Super Sad True Love Story by Gary Shteyngart (2010). I chose these two novels because language plays a key role in both of them: both are primarily focused on the pervasiveness of technology, and on how the use/abuse of technology affects language in all its forms. In particular, I examine four key aspects of language: books, literacy, diary writing, as well as oral language. In order to analyze how the aforementioned elements of language are dealt with in Feed and Super Sad True Love Story, I consider how the same aspects of language are presented in a sample of classical dystopias selected as benchmarks: We by Yevgeny Zamyatin (1921), Brave New World by Aldous Huxley (1932), Animal Farm (1945) and Nineteen Eighty-Four (1949) by George Orwell, Fahrenheit 451 by Ray Bradbury (1952), and The Handmaid's Tale by Margaret Atwood (1986). In this way, I look at how language, books, literacy, and diaries are dealt with in Anderson’s Feed and in Shteyngart’s Super Sad True Love Story, both in comparison with the classical dystopias as well as with one another. This allows for an analysis of the similarities, as well as the differences, between the two novels. The comparative analysis carried out also takes into account the fact that the two contemporary dystopias have different target audiences: one is for young adults (Feed), whereas the other is for adults (Super Sad True Love Story). Consequently, I also consider whether further differences related to target readers affect differences in how language is dealt with. Preliminary findings indicate that, despite their different target audiences, the linguistic elements considered are addressed in the two novels in similar ways.

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Nella tesi è analizzata nel dettaglio una proposta didattica sulla Fisica Quantistica elaborata dal gruppo di ricerca in Didattica della Fisica dell’Università di Bologna, in collaborazione con il gruppo di ricerca in Fisica Teorica e con ricercatori del CNR di Bologna. La proposta è stata sperimentata in diverse classi V di Liceo scientifico e dalle sperimentazioni sono emersi casi significativi di studenti che non sono riusciti ad accettare la teoria quantistica come descrizione convincente ad affidabile della realtà fisica (casi di non accettazione), nonostante sembrassero aver capito la maggior parte degli argomenti e essersi ‘appropriati’ del percorso per come gli era stato proposto. Da questa evidenza sono state formulate due domande di ricerca: (1) qual è la natura di questa non accettazione? Rispecchia una presa di posizione epistemologica o è espressione di una mancanza di comprensione profonda? (2) Nel secondo caso, è possibile individuare precisi meccanismi cognitivi che possono ostacolare o facilitare l’accettazione della fisica quantistica? L’analisi di interviste individuali degli studenti ha permesso di mettere in luce tre principali esigenze cognitive (cognitive needs) che sembrano essere coinvolte nell’accettazione e nell’apprendimento della fisica quantistica: le esigenze di visualizzabilità, comparabilità e di ‘realtà’. I ‘cognitive needs’ sono stati quindi utilizzati come strumenti di analisi delle diverse proposte didattiche in letteratura e del percorso di Bologna, al fine di metterne in luce le criticità. Sono state infine avanzate alcune proposte per un suo miglioramento.