17 resultados para Certificación ISO 9000
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Lo scopo della seguente trattazione, quello di introdurre il concetto di efficienza energetica allinterno delle aziende, qualunque sia il loro campo dapplicazione. Per far ci lISO ha emanato una nuova normativa a livello internazionale che ha il compito di aiutare le imprese ad implementare un corretto Sistema di Gestione dellEnergia. Dopo una breve introduzione sul panorama energetico nazionale, nel secondo capitolo verranno introdotte le due normative energetiche e verranno spiegate e commentate. Successivamente ci si concentrer, a partire dal terzo capitolo, sulla grande distribuzione organizzata, la quale stata analizzata come caso applicativo; in prima analisi verranno introdotti gli impianti presenti allinterno dei supermercati e che maggiormente impattano sul consumo energetico, in secondo analisi verranno analizzate alcune soluzioni che se correttamente implementate potrebbero portare miglioramenti in termini energetici ed economici allinterno delle GDO. Nellultimo capitolo si affronter una vera e propria diagnosi energetica relativa ad un punto vendita nel quale stato effettuato un sopralluogo per la raccolta dei dati e si analizzer landamento dei consumi energetici e si introdurranno degli indici di performance appositamente pensati per un monitoraggio efficiente dei consumi energetici, infine si proporranno soluzioni espressamente pensate per il suddetto punto vendita. Lintero lavoro stato svolto in collaborazione con una societ di consulenza, la NIER Ingegneria; una societ di servizi che ha come scopo la ricerca delle soluzioni pi idonee a problemi di carattere prevalentemente organizzativo e tecnologico in riferimento ai settori ambiente, qualit, sicurezza, energia. Fondata nel 1977, il primo ambito lavorativo fu lEnergia: effettu ricerche, realizz simulazioni e banche dati, come la prima Banca Dati Metereologica italiana (su base oraria) e il calcolo dei gradi giorno per tutti i Comuni italiani. Caso raro in Italia, sono rimasti impegnati anche nel Nucleare occupandosi, prima, di sicurezza di reattori a fusione, poi di affidabilit e sicurezza della nuova macchina a fusione, l'ambizioso progetto internazionale Net/Iter. Negli anni '80, dal nucleare si sono allargati al settore dei Rischi e Incidenti rilevanti in campo industriale fornendo assistenza alle imprese e alla pubblica amministrazione e, successivamente, negli anni '90, alle attivit di Analisi ambientali e di sicurezza con la produzione di piani di emergenza, manuali operativi, corsi di formazione e strategie di comunicazione ambientale. Infine, l Ambiente nelle sue molteplici articolazioni. Acqua, aria, suolo e sottosuolo sono stati oggetto di studi, ricerche e progetti svolti per Autorit Pubbliche, Enti di Ricerca e industrie nella direzione di uno sviluppo durevole e sostenibile. In ambito energetico si occupano di Diagnosi e certificazioni energetiche ISO 50001:2011 - Sistema di gestione per l'energia Piani energetici ambientali Simulazioni dinamiche di edifici ed impianti Energie rinnovabili Risparmio energetico Attivit di ricerca
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The present study concerns the acoustical characterisation of Italian historical theatres. It moved from the ISO 3382 which provides the guidelines for the measurement of a well established set of room acoustic parameters inside performance spaces. Nevertheless, the peculiarity of Italian historical theatres needs a more specific approach. The Charter of Ferrara goes in this direction, aiming at qualifying the sound field in this kind of halls and the present work pursues the way forward. Trying to understand how the acoustical qualification should be done, the Bonci Theatre in Cesena has been taken as a case study. In September 2012 acoustical measurements were carried out in the theatre, recording monaural e binaural impulse responses at each seat in the hall. The values of the time criteria, energy criteria and psycho-acoustical and spatial criteria have been extracted according to ISO 3382. Statistics were performed and a 3D model of the theatre was realised and tuned. Statistical investigations were carried out on the whole set of measurement positions and on carefully chosen reduced subsets; it turned out that these subsets are representative only of the average acoustics of the hall. Normality tests were carried out to verify whether EDT, T30 and C80 could be described with some degree of reliability with a theoretical distribution. Different results, according to the varying assumptions underlying each test, were found. Finally, an attempt was made to correlate the numerical results emerged from the statistical analysis to the perceptual sphere. Looking for acoustical equivalent areas, relative difference limens were considered as threshold values. No rule of thumb emerged. Finally, the significance of the usual representation through mean values and standard deviation, which may be meaningful for normal distributed data, was investigated.
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Studio della prova FZG svolta per misurare il comportamento degli olii utilizzati per la lubrificazione di ruote dentate, relativamente alla loro efficienza contro il verificarsi di scuffing, puntando all'ottenimento di una proposta di norma basata sullo studio della ISO 14635-1:2000.
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Il mercato, in questi ultimi dieci anni, si modificato in un qualcosa di pi globale e competitivo. Questa trasformazione ha imposto alle imprese ladozione di strategie orientate allinnovazione di prodotto e di processo, e allefficienza industriale Environmentally friendly di lungo periodo. Le aziende, infatti, per competere sia nel territorio nazionale sia in quello internazionale, sono alla costante ricerca di una continua ottimizzazione, attraverso il processo deming del miglioramento continuo, delle proprie prestazioni; spesso per capita che massimizzino esclusivamente la performance produttiva, che stata migliorata con lintroduzione, oramai da circa 35 anni, della Lean production e oggi quindi presenta limitati margini di miglioramento. alla luce di questo ragionamento che le aziende, quelle pi lungimiranti, stanno cercando di dirigersi verso unaltra direzione, ovvero quella che mira a ridurre gli sprechi e le perdite, di risorse naturali, nei processi produttivi, in accordo coi principi della sostenibilit ambientale. Considerando le quantit di risorse naturali messe in gioco in grandi aziende quali la VM Motori S.p.A. possiamo intuire quanta marginalit di miglioramento potremmo ottenere con lattuazione di processi di miglioramento focalizzati sui singoli aspetti. I primi due capitoli trattano il tema dello sviluppo sostenibile e del S.G.A. in Italia e allestero. Nel capitolo 3 introduco lAzienda, descrivo tutte le fasi di processo per la fabbricazione di varie tipologie di motori rigorosamente diesel, limpianto elettrico, termico e di aria compressa. Nel capitolo 4 faccio lanalisi di tutti gli aspetti e gli impatti ambientali; inoltre, per ogni fattore dimpatto ambientale, verr compilata la cosiddetta VIA che sar riassunta nellultimo paragrafo. Nel capitolo 5 affronto il concetto del miglioramento continuo applicando la filosofia del World Class Manufacturing che stato implementato in Azienda.
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L'obiettivo di questo lavoro quello di fornire una metodologia operativa, esposta sotto forma di modello organizzativo strutturato per casi, che le aziende possono utilizzare per definire le azioni immediate di risposta da intraprendere al verificarsi di un evento informatico di sicurezza, che potrebbe trasformarsi, come vedremo, in incidente informatico di sicurezza. La strutturazione di questo modello si basa principalmente su due standard prodotti dall'ISO/IEC ed appartenenti alla famiglia 27000, che delinea il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni in azienda e che ha come scopo principale la protezione di riservatezza, integrit e disponibilit dei dati in azienda. Il contenuto di tali standard non pu per prescindere dagli ordinamenti giuridici di ogni paese in cui vengono applicati, motivo per cui all'interno del lavoro sono stati integrati i riferimenti alle normative di rilevante interesse, soprattutto quelle collegate alla privacy e ai casi presi in esame all'interno del modello sviluppato. In prima battuta vengono quindi introdotti gli standard di riferimento, illustrati all'interno del Capitolo 1, proseguendo poi con la descrizione di concetti fondamentali per la strutturazione del modello organizzativo, come sicurezza informatica, incident response e informatica forense, che vengono esposti nel Capitolo 2. Nel Capitolo 3 vengono invece descritti gli aspetti normativi in merito alla privacy dei dati aziendali, dettagliando anche le motivazioni che portano alla creazione del modello organizzativo obiettivo di questo lavoro. Nel Capitolo 4 viene illustrato il modello organizzativo proposto, che presenta una struttra per casi e contiene una analisi dei casi pi rilevanti dal punto di vista del business aziendale. Infine, nel Capitolo 5 vengono descritte le caratteristiche e le funzionalit di un software sviluppato sotto forma di Windows Service, nato in seguito a delle considerazioni basate sulle analisi di rischio svolte nel Capitolo 4.
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tesi sperimentale volta presso l'azienda Profilglass s.p.a. specializzata nella produzione di laminati alluminio e trattamento rottame
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Isochrysis galbana is a widely-used strain in aquaculture in spite of its low productivity. To maximize the productivity of processes based on this microalgae strain, a model was developed considering the influence of irradiance, temperature, pH and dissolved oxygen concentration on the photosynthesis and respiration rate. Results demonstrate that this strain tolerates temperatures up to 35C but it is highly sensitive to irradiances higher than 500 Em-2s-1 and dissolved oxygen concentrations higher than 11 mgl-1. With the researcher group of the Universidad de Almeria, the developed model was validated using data from an industrial-scale outdoor tubular photobioreactor demonstrating that inadequate temperature and dissolved oxygen concentrations reduce productivity to half that which is maximal, according to light availability under real outdoor conditions. The developed model is a useful tool for managing working processes, especially in the development of new processes based on this strain and to take decisions regarding optimal control strategies. Also the outdoor production of Isochrysis galbana T-iso in industrial size tubular photobioreactors (3.0 m3) has been studied. Experiments were performed modifying the dilution rate and evaluating the biomass productivity and quality, in addition to the overall performance of the system. Results confirmed that T-iso can be produced outdoor at commercial scale in continuous mode, productivities up to 20 gm-2day-1 of biomass rich in proteins (45%) and lipids (25%) being obtained. The utilization of this type of photobioreactors allows controlling the contamination and pH of the cultures, but daily variation of solar radiation imposes the existence of inadequate dissolved oxygen concentration and temperature at which the cells are exposed to inside the reactor. Excessive dissolved oxygen reduced the biomass productivity to 68% of maximal, whereas inadequate temperature reduces to 63% of maximal. Thus, optimally controlling these parameters the biomass productivity can be duplicated. These results confirm the potential to produce this valuable strain at commercial scale in optimally designed/operated tubular photobioreactors as a biotechnological industry.
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Lo studio nasce dalla necessit di verificare lapplicazione di alcuni punti della ISO/TS 16949:2009 nel reparto di pressatura dellazienda. Era importante valutare il livello di consapevolezza dei dipendenti relativamente al problema qualit in unazienda automotive. Perci, a partire dalla normativa, stata fatta unIndagine di Consapevolezza tra tutti i dipendenti il cui lavoro ha influenza sulla qualit del processo produttivo e del prodotto realizzato. Inoltre, serviva controllare se la logistica del reparto di pressatura fosse adeguata per permettere agli operatori di svolgere al meglio l autocontrollo, ossia un controllo in process delle quote geometriche e dimensionali durante la produzione di serie. stata verificata ladeguatezza delle unit di carico per la movimentazione dei prodotti, sia a livello logistico che di carico di lavoro per chi le deve movimentare. risultato che le UdC attualmente in uso, ossia carrelli mossi manualmente, non possono essere sostituite, ma le si pu rendere pi maneggevoli cambiandone le ruote. Si studiato il carico di lavoro del reparto di pressatura, per valutare se fosse possibile introdurre misure che diano la possibilit agli operatori di reparto di svolgere i controlli in process con pi accuratezza, ipotizzando lintroduzione di una figura specifica, lOperatore dellAutocontrollo, che possa occuparsi solo di questo incarico, sollevando gli altri operatori da tale incombenza. Infine, ci si posti il problema di ridurre lutilizzo dei carrelli elevatori allinterno del reparto. risultato necessario mantenerne luso per poter garantire la grande flessibilit nella produzione di questazienda, ma si ipotizzato di separare il reparto in due diverse zone al momento del rinnovo del parco macchine, in modo da eliminarne lutilizzo in una delle due zone e concentrarlo nellaltra, rendendoli indispensabili solo per un determinato tipo di produzione che si svolga in un settore ben definito del reparto.
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La Tesi nasce a seguito della richiesta da parte di unAzienda Socia del Consorzio Esperienza Energia di un servizio di supporto per lottimizzazione del proprio Sistema di Gestione dellEnergia (SGE/EnMS) ed in particolare per limplementazione di metodologie di budgeting pi efficienti rispetto a quelle attualmente utilizzate. Questo lavoro di Tesi si sviluppato in due parti: Nella prima parte viene descritto, a livello generale, che cosa si intende per Sistema di Gestione dellEnergia o Energy Management System e quali sono i vantaggi nellimplementazione di tale sistema in una realt industriale. Successivamente, viene presentata la norma UNI CEI EN ISO 50001: Sistemi di Gestione dellEnergia Requisiti e linee guida per luso attraverso una breve introduzione su quelli che sono i requisiti e gli obiettivi descritti nella norma. Nella seconda parte viene descritta limplementazione pratica di un SGE presso unAzienda Socia di CEE, partendo dalla raccolta sia dei dati di consumo a livello globale (LIVELLO A) che a livello di Edificio (LIVELLO B), sia dall'individuazione dei principali Energy Drivers (parametri) che veicolano i consumi. Attraverso questi dati stato creato un Modello di calcolo per la definizione dei consumi di Riferimento (Energy Baseline); tale Baseline traccia i dati di prestazione energetica da cui si parte per andare a costruire per lazienda i principali Indicatori Energetici (EnPI, Energy Performance Indicators). Il modello energetico cos costruito stato quindi tarato sui consumi energetici misurati al fine di fornire all'Azienda un algoritmo di stima dei propri consumi energetici futuri, sia mensili che annuali. Il processo di taratura ha dimostrato come il modello energetico dellazienda che stato costruito in questa Tesi sia da ritenersi uno strumento affidabile per la previsione dei consumi energetici futuri ipotizzando un certo livello di produzione industriale nel corso dellanno oggetto di simulazione.