2 resultados para Burn injuries
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Nell’elaborato viene studiato il fenomeno dell’incidentalità singola delle utenze deboli sulla strada (perdita di controllo, scivolamento ecc..ecc..), con particolare enfasi nell’analizzare le conseguenze traumatiche dovute all’impatto con la superficie stradale. Una nuova tecnologia viene sviluppata per rendere le pavimentazioni di piste ciclabili, marciapiedi e zone pedonali con capacità di assorbimento degli impatti, prevenendo, o riducendo drasticamente, la probabilità e entità di eventi traumatici a seguito di una caduta. Attraverso una stesa di prova avvenuta ad Imola (BO), si sono analizzate e risolte le problematiche dovute alle discrepanze riscontrate fra “costruzione” in laboratorio e costruzione nella realtà urbana. La nuova tecnologia, infatti, è stata studiata come “construction-friendly”, permettendo alle società di costruzione e pavimentazione di stendere il nuovo manto protettivo con strumenti e macchinari tradizionali. Infine l’asfalto modificato è stato testato nei laboratori svedesi del KTH – Royal Institute of Technology per provarne l’efficacia in termini di assorbimento degli impatti. Nel “Drop Impact Test”, test specifico per l’approvazione dei caschi protettivi da bicicletta, l’asfalto modificato ha performato ben al di sotto della soglia di approvazione dei caschi da ciclista, e si colloca in un range di valore di accelerazione lineare perfino al di sotto della soglia di “Low Risk of Injuries”. La nuova tecnologia, inoltre, fa utilizzo di gomma granulata riciclata da pneumatici fuori uso. Tale dettaglio conferisce maggiore sostenibilità al progetto: oltre all’utilizzo di legante a freddo, che diminuisce le emissioni di CO2, e di incentivare l’utilizzo della mobilità dolce attraverso una più sicura rete infrastrutturale, l’utilizzo di gomma riciclata dà nuova vita al materiale che altrimenti andrebbe in discarica e prolunga, così, la vita utile del materiale.
Resumo:
Questo elaborato presenta la traduzione in italiano della prima metà del racconto “Sequence” di J. Marcelle Corrie, facente parte dell’antologia “A Phoenix First Must Burn: Sixteen Stories of Black Girl Magic, Resistance and Hope”. Il primo capitolo fornisce una panoramica sulla rappresentazione della comunità afroamericana nell’editoria e nella società americana, mentre il secondo capitolo introduce in modo più approfondito l’antologia e il racconto. La proposta di traduzione presentata nella sezione successiva è seguita dall’analisi del testo di partenza e dal commento sulle scelte traduttive che riguardano il livello sintattico e stilistico, i realia e i termini fantascientifici. In appendice si trova il racconto completo in inglese. L’obiettivo dell’elaborato è anche di trasmettere l’importanza di promuovere la pubblicazione di storie scritte da persone appartenenti a comunità sottorappresentate.