6 resultados para Approche multimodale
em AMS Tesi di Laurea - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Questo elaborato si propone di introdurre il lettore all’universo di Andrea Camilleri, con particolare riferimento alle peculiarità linguistiche che contraddistinguono le sue opere. La lingua da lui utilizzata risulta in una combinazione di dialetto siciliano, italiano standard et una lingua familiare semi-inventata, a cui si aggiunge la varietà di registri impiegati, che investono tutte le variazioni del repertorio linguistico italiano. Questo tipo di scrittura complica il lavoro del traduttore, in quanto poche sono le lingue straniere che presentano una varietà dialettale simile a quella italiana. In particolare la lingua francese, profondamente legata alla norma e al bon usage, risulta poco elastica e quindi restia agli “sconvolgimenti” che invece Camilleri apporta, con risultati divertenti e apprezzati. L’opera oggetto del nostro studio, La stagione della caccia, insiste particolarmente sulla varietà diatopica, varietà che la traduttrice francese Dominique Vittoz ha deciso di preservare impiegando una parlata regionale poco conosciuta, ma appartenente al suo ambito familiare: il lionese. In tal modo, ricorrendo a tecniche di equivalenza e di compensazione, la traduttrice riesce abilmente e rendere in francese la stessa espressività del testo italiano, caratterizzando i personaggi attraverso il loro modo di esprimersi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di dimostrare, attraverso l’analisi di alcune parti del testo, che la variazione diatopica è presente tanto nell’opera originale quanto nella sua traduzione. Inoltre, questa analisi ci permetterà di confrontare la situazione sociolinguistica di Italia e Francia, e di passare in rassegna i problemi e le strategie della traduzione in prospettiva sociolinguistica, con particolare attenzione alla traduzione di un linguaggio non standard. Una questione che continua a suscitare numerosi dibattiti e affascina traduttori, autori e non solo.
Resumo:
Dans un contexte de communication, des bonnes compétences linguistiques ne suffisent pas puisque la connaissance approfondie de la culture cible s’avère également une question fondamentale. Il est donc nécessaire d’adopter une attitude communicative adéquate pour que le message puisse être reçu correctement. Parmi les aspects culturels auxquels le parlant doit accorder une grande importance figurent les proverbes. Les proverbes sont des énoncés d’origine populaire qui recèlent un contenu moral et éthique dont la visée est apprendre aux hommes à bien vivre en société. Les messages véhiculés par les proverbes sont l’héritage de l’expérience des ancêtres dont il faut faire trésor pour comprendre les mœurs, le mode de vie et la pensée d’une communauté donnée : voilà donc pourquoi les proverbes ont été dénommés «sagesse des nations». Depuis la nuit de temps, les proverbes sont transmis de père en fils par voie orale : l’usage quotidien et l’apprentissage par cœur en ont fait des formules fixées dont la structure binaire rimique et rythmique facilite la mémorisation. Par ailleurs, les proverbes sont souvent à interpréter en clé métaphorique, le figement étant l’un des traits définitoires de ce genre du discours. Si les proverbes, énoncés de sagesse populaire, étaient autrefois des sources d’autorité morale, aujourd’hui, au contraire, ils ont perdu leur valeur éthique et sont en train de tomber en désuétude en tant que forme de littérature de deuxième rang, véhiculant des contenus stéréotypés. Néanmoins, les proverbes représentent toujours une clé de lecture pour étudier les sociétés dont ils constituent une partie très importante du patrimoine linguistique et culturel, ce que l’on nomme « patrimoine immatériel ». Le travail que nous allons proposer se penche sur le rôle et l’importance des proverbes, en présentant une approche à l’analyse contrastive des proverbes concernant la notion de temps en langue italienne et française.
Resumo:
La lexiculture a identifié la « charge culturelle des mots », ce qui permet de comprendre les jeux de mots dans la phrase, l'humour, l'allusion socioculturelle, l'ironie d'une langue. Le concept se montre à nous comme un concept fonctionnel et mobilisateur qui nous permet de voir autrement le monde, pour un avenir où langue et culture ne seront pas traitées comme deux entités étrangères entre elles.
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Modello su AMPL per ottimizzare la scelta del trasporto in base al tragitto, all'orario di partenza e all'intervallo di tempo considerato.
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Una strategia promettente per potenziare l’efficacia di un trattamento antitumorale limitandone gli effetti collaterali sistemici e i fenomeni di resistenza, è quella di combinare, all’interno di un nanoveicolo, l’azione sinergica/additiva di diversi trattamenti terapeutici, come ad esempio la terapia fotodinamica (PDT) e l’immunoterapia. In questo lavoro di tesi sono state preparate nanoparticelle multimodali altamente biodegradabili e biocompatibili, a base di albumina umana (HSA) caricate con un pro-farmaco del paclitaxel (PTX), un agente chemioterapeutico approvato per il trattamento di diversi tumori solidi; una molecola fotosensibile, IR780, che illuminata a una specifica lunghezza d'onda, induce la formazione di specie radicaliche dell'ossigeno (ROS) e ossigeno di singoletto (1O2), in grado di uccidere le cellule malate; ed infine con Indoximod (IND), in grado di inibire un checkpoint immunitario, con azione indiretta sull’enzima indoleamine 2,3-dioxygenase (IDO-1). Le nanoparticelle sono poi state rivestite con un guscio di MnO2, per limitare l’ipossia caratteristica dell’ambiente tumorale, potenziando così l’azione citotossica. Le nanoparticelle ottenute sono state caratterizzate in termini di dimensioni, capacità di loading, stabilità in acqua e in ambiente fisiologico. Inoltre, mediante spettroscopia UV-vis, è stata studiata la capacità dell’IR780 di produrre specie reattive all’ossigeno (ROS). In futuro, saranno studiati i fenomeni di rilascio dei diversi agenti dalle nanoparticelle e sarà verificato se la presenza dell’ossido di manganese sia in grado di migliorare l’ossigenazione del microambiente tumorale.
Resumo:
Molti degli studi oncologici partono dalla analisi di provini istologici, cioè campioni di tessuto prelevati dal paziente. Grazie a marcatori specifici, ovvero coloranti selettivi applicati alla sezione da analizzare, vengono studiate specifiche parti del campione. Spesso per raccogliere più informazioni del campione si utilizzano più marcatori. Tuttavia, questi non sempre possono essere applicati in parallelo e spesso vengono utilizzati in serie dopo un lavaggio del campione. Le immagini così ottenute devono quindi essere allineate per poter procedere con studi di colocalizzazione simulando una acquisizione in parallelo dei vari segnali. Tuttavia, non esiste una procedura standard per allineare le immagini così ottenute. L’allineamento manuale è tempo-dispendioso ed oggetto di possibili errori. Un software potrebbe rendere il tutto più rapido e affidabile. In particolare, DS4H Image Alignment è un plug-in open source implementato per ImageJ/Fiji per allineare immagini multimodali in toni di grigio. Una prima versione del software è stata utilizzata per allineare manualmente una serie di immagini, chiedendo all’utente di definire punti di riferimento comuni a tutte le immagini. In una versione successiva, è stata aggiunta la possibilità di effettuare un allineamento automatico. Tuttavia, questo non era ottimizzato e comportava una perdita di informazione nelle aree non sovrapposte all’immagine definita come riferimento. In questo lavoro, è stato sviluppato un modulo ottimizzato di registrazione automatica di immagini che non assume nessuna immagine di riferimento e preserva tutti i pixel delle immagini originali creando uno stack di dimensioni idonee a contenere il tutto. Inoltre, l’architettura dell’intero software è stata estesa per poter registrare anche immagini a colori.