485 resultados para ingressione marina scenari di inondazione erosione costiera modellazione matematica
Resumo:
Analisi dell'introduzione di tecniche additive nel processo produttivo di airbox nel settore automotive, attraverso lo studio della tecnologia additiva e delle principali tecniche che ne fanno parte. Valutazione delle capacit delle tecniche additive per confrontarle con tecniche di produzione tradizionale, attraverso l'analisi prestazionale, dei costi e dei tempi di produzione.
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L'obiettivo di questo lavoro di tesi quello di implementare un codice di calcolo, attraverso l'algoritmo di Lubachevsky-Stillinger, in modo da poter prevedere la frazione volumetrica occupata dalle particelle solide che costituiscono il grain negli endoreattori a propellente solido. Particolare attenzione verr rivolta al problema dell'impacchettamento sferico random (Random-Close Packing) che tale algoritmo cerca di modellare, e le ipotesi per cui tale modellazione pu essere applicata al tipo di problema proposto. Inoltre saranno descritte le procedure effettuate per l'ottenimento dei risultati numerici delle simulazioni e la loro motivazione, oltre ai limiti del modello utilizzato e alle migliorie apportate per un'esecuzione pi efficiente e veloce.
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Lelaborato incentrato sul problema dello Human Blockage, e lo si analizzato utilizzando tecniche di copertura radio, per ambienti indoor, basate sulluso di array di antenne. In particolare si dato enfasi alle tecniche Radiale, Single Beamforming e Multi Beamforming che sono state utilizzate per ottenere le performance in termini di CINR che hanno evidenziato le differenze tra scenari "statici" in cui le ostruzioni sono solo oggetti e "dinamici" i blockage sono costituiti da corpi umani.
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La tesi si propone di individuare per la citt di Cavezzo ed il suo centro urbano, colpito dal sisma del 20 maggio 2012, le strategie per la ricostruzione e la definizione delle proprie forme urbane. In particolare, ci si concentrer sul nuovo luogo dell'identit urbana, ovvero piazza Matteotti, da sempre spazio pubblico riconosciuto, per il quale si propone un intervento di riqualificazione. Questo avverr tramite il progetto dello spazio teatrale, che, si inserisce nel contesto, come nuovo elemento di lettura e connessione. Il primo capitolo di questo volume raccoglie alcune informazioni relative al territorio della citt di Cavezzo, necessarie alla comprensione delle scelte progettuali, descritte per la scala urbana, nel capitolo secondo. Infine, la seconda parte del volume affronta i temi progettuali per piazza Matteotti e gli approfondimenti, ad essa legati, sullo spazio teatrale, sulle sue forme e sulla sua struttura.
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Con il termine tetti verdi si intendono vere e proprie coperture vegetate, che fungono da valida alterativa alle tipologie convenzionali a coppi oppure in guaina impermeabilizzante. Per quanto questi possano essere considerati una soluzione moderna relativa alle diverse Best Management Practices (BMP), in realt sono stati realizzati e sfruttati fin dall'antichit. Dagli anni Settanta ad oggi hanno preso sempre pi piede in Europa e negli altri continenti a causa dei molteplici benefici che li accompagnano a livello ambientale. All'interno di questo studio ci si pone lobiettivo di valutarne i vantaggi, principalmente a livello energetico ed idraulico, riscontrati in letteratura, direttamente sul campo, grazie al sito di studio presso la sede di Ingegneria di via Terracini, Bologna. Sulle coperture del LAGIRN (Laboratorio di Geoingegneria e Risorse Naturali), infatti, nellestate 2013 sono stati realizzati due tetti verdi (uno a Sedum, che sar indicato con la sigla GR, e uno con piante autoctone, identificato con la sigla NA). Tramite il confronto tra le temperature registrate grazie a diversi tipi di strumentazione, stato possibile quantificare i comportamenti delle coperture su scala annuale, non solo luna rispetto laltra, ma anche in rapporto a una porzione di tetto lasciata a guaina bituminosa (indicato con la sigla RR). Considerando il ruolo della vegetazione come strumento per la mitigazione del fenomeno disola di calore urbana, infine, con lausilio del software CFD denominato ENVI-met si modellata lintera area del Lazzaretto e si sono simulati tre diversi scenari: 1) Lo stato attuale 2) Una situazione ipotetica con tutte coperture a Sedum 3) Una situazione ipotetica con tutte coperture con specie autoctone per la giornata estiva pi calda e per un comune giorno di Ottobre, a seguito di una minuziosa calibrazione. Il confronto tra la situazione reale e quelle supposte dimostra la validit dei green roofs nella lotta al riscaldamento delle grandi citt.
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Le variabili ambientali e lo sfruttamento della pesca sono dei possibili fattori nel determinare la struttura della comunit demersale. Larea di studio il Golfo di Antalya, con un area aperta ed una chiusa ad ogni attivit di pesca, il periodo di studio ha coperto tre stagioni (primavera, estate, autunno). Lo scopo quello di delineare un quadro generale sulla distribuzione spaziale e temporale delle risorse alieutiche demersali in questarea. In questo lavoro di tesi la PCA stata usata al fine di determinare le variabili ambientali (ossigeno, salinit, temperatura, pH, materia sospesa) che determinano maggiormente la differenza tra le stazioni, tecniche di analisi multivariata hanno invece indagato una possibile variazione su scala spaziale e temporale dei parametri abiotici. La Cluster Analysis effettuata sui dati di abbondanza ha delineato quattro raggruppamenti principali, due ad una profondit minore di 100 m e due ad una profondit maggiore (40% di similarit). Questi risultati sono confermati dallanalisi MDS. Lanalisi SIMPER ha messo in evidenza le specie che maggiormente incidono sulla differenza tra strati di profondit. Gli indici di biodiversit sono stati calcolati per indagare la diversit e la variabilit temporale e spaziale della comunit demersale. Due procedure la BIO-ENV e la DistLM (Distance-based linear models) sono state effettuate per individuare le variabili abiotiche che potrebbero essere responsabili dei diversi raggruppamenti nella struttura del popolamento demersale. Le specie commerciali: Mullus barbatus, Upeneus moluccensis, Upeneus pori sono state prese come oggetto per la ricerca di possibili effetti della pesca a livello di popolazione. Per i dati di abbondanza e di biomassa di queste specie stata eseguita lanalisi multivariata MANOVA (Multivariate Analysis of Variance) al fine di trovare eventuali variazioni dovute ai fattori profondit, stagione e transetto. Per ogni specie stata valutata la sex ratio. Il metodo Bhattacharya ha permesso di determinare le classi di et e la loro abbondanza. In ultimo la relazione peso-lunghezza stata ricavata separatamente per gli individui maschi e femmine al fine di determinare il tipo di crescita per ogni sesso.
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Il grande sviluppo a cui stiamo assistendo negli ultimi anni nell'ambito delle tecnologie mobile e del wearable computing apre le porte a scenari innovativi e interessanti per quanto riguarda sistemi distribuiti collaborativi. Le persone possono sempre pi facilmente cooperare e scambiarsi informazioni grazie a queste nuove tecnologie e si pu pensare allo sviluppo di sistemi che permettano forme molto avanzate di collaborazione facendo leva sull'aspetto hands-free, ovvero sulla possibilit di utilizzare dispositivi che liberino le mani, come i moderni smart-glasses. Per lo sviluppo di tali sistemi necessario per studiare nuove tecniche e architetture, in quanto gli strumenti ad oggi a disposizione a supporto della realt aumentata non sembrano essere del tutto adeguati per tale scopo. Infatti piattaforme come Wikitude o Layar, seppure offrano potenti tecniche di riconoscimento di markers e immagini e di rendering, non offrono quella dinamicit fondamentale per un sistema distribuito collaborativo. Questo scritto ha lo scopo di esplorare questi aspetti mediante l'ideazione, l'analisi, la progettazione e la prototipazione di un semplice caso di studio ispirato a sistemi collaborativi distribuiti basati su realt aumentata. In particolare in questo lavoro si porr l'attenzione sul livello delle comunicazioni e delle infrastrutture di rete.
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Traduzione dal Russo in Italiano di alcuni testi provenienti dalla rivista specializzata "Vestnik Welsh Corgi"
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Problematiche della traduzione di fiabe russe in italiano e proposta di traduzione di Perysko Finista jasna sokola.
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Lo sviluppo di questa tesi nato dalla mia volont di intraprendere un cammino nel campo dellanimazione computerizzata e della grafica in generale. La tesi tratta in generale della nascita dellanimazione, del suo sviluppo, delle principali tecniche e ne applica i principi nella realizzazione di unanimazione. Il progetto consiste nella modellazione di un personaggio di un cartone animato attraverso il programma Autodesk Maya, e nella sua successiva animazione, ossia nel rendere il movimento del personaggio in una scena realizzata sempre con gli strumenti di Maya. Nel primo capitolo viene presentata una breve storia della computer grafica, come e dove nata e i ricercatori che hanno contribuito a svilupparla. Si parla del suo sviluppo, di cortometraggi e film danimazione che hanno reso possibile il suo sviluppo sia nel cinema, sia in altri settori. In breve vengono descritte anche alcune applicazioni e uno schema che racchiude i rami della grafica. Nel secondo capitolo viene messa in rilievo una differenza tra animazione tradizionale e animazione computerizzata. Inoltre vengono elencati i principi cardini dellanimazione, particolare rilievo viene dato alle figure articolate e alle principali articolazioni importanti per lanimazione. Viene trattata la cinematica che permette lo studio del moto del corpo e viene descritta la differenza tra cinematica diretta e inversa, i tre approcci per utilizzarla e un confronto finale tra le due. Infine viene fatta una breve descrizione dellanimazione interattiva, della dinamica dei corpi e dellanimazione automatizzata. Il terzo capitolo tratta del software utilizzato per la realizzazione del progetto Autodesk Maya. stata inserita una breve guida base sugli strumenti di Maya. Nel quarto capitolo vengono esposti i passi seguiti per la realizzazione del progetto. Il personaggio che stato modellato Olaf, il pupazzo di neve del film danimazione Frozen. In questo capitolo vengono presentati anche i passi per lo sviluppo della scena, e le tecniche utilizzate per animare il personaggio.
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Per lo sviluppo di un modello realistico di formazione ed evoluzione delle galassie necessario un confronto sistematico con le osservazioni in modo da verificare che i dati vengano ben riprodotti. Lo scopo che si prefigge questo lavoro di Tesi un confronto tra le caratteristiche delle galassie presenti nei cataloghi simulati (mock), costruiti sulla base di alcuni modelli, e quelle evinte dai dati osservativi di campioni di galassie (surveys) con l'obbiettivo di far luce su quali siano le maggiori discrepanze e quindi sulla direzione in cui i modelli andrebbero perfezionati. Per far questo, si scelto di far uso della funzione di massa stellare delle galassie (MF), in quanto strumento statistico pi indicativo di una popolazione di galassie, considerando sia la totalit delle galassie, sia separatamente le star-forming e le quiescenti. Questo lavoro di Tesi attua un confronto tra le MF a 0<z<3 ricavate dalle osservazioni e quelle ottenute dai campioni di galassie simulate con i modelli teorici, per capire a quali redshift, a quali masse e per quali sottocampioni di galassie la riproduzione dei dati avviene in maniera migliore e dove invece risiedono i maggiori problemi. Si vede come le funzioni di massa cambino al variare del tasso di formazione stellare nei modelli e le differenze che vi sono nella loro distribuzione in base a colore e SFR. Infine si studia come varia col redshift la densit numerica delle galassie quiescenti osservate e teoriche di diversa massa. Anche questo tipo di confronto ha come scopo quello di sondare le differenze tra modelli ed osservazioni su quali siano le modalit e le tempistiche di evoluzione delle galassie a seconda della loro massa e su cosa sia quello che, dai modelli, costruiti sulla base dei processi fisici che conosciamo, non riesce ancora ad essere riprodotto.
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La presente tesi vuole colmare le conoscenze biologiche ed ecologiche dello squalo di profondit Dalatias licha. Attualmente le conoscenze riguardanti le popolazioni di questo squalo nel Mediterraneo sono scarse dato il numero limitato di studi affrontati. La biologia e lecologia di questo squalo stata studiata attraverso la stima di alcune caratteristiche importanti come la sex ratio, la maturit sessuale degli individui, gli indici di condizione (epatosomatico e gonadosomatico) e le analisi dei contenuti stomacali. I 78 esemplari (16 femmine e 62 maschi) osservati sono stati campionati tra il 2001 e il 2003 dal bycatch di motopescherecci a strascico della marineria di Genova porto, operanti sul piano batiale del Golfo di Genova (Mar Ligure). Le catture sono state eseguite ad una batimetria compresa tra -450 e -800 m, tra Genova e Sestri Levante. I risultati, sebbene basati su un numero limitato di individui, sono di particolare interesse visto il deficit conoscitivo inerente a questa specie in ambito nazionale e mediterraneo
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L'informatica e le sue tecnologie nella societ moderna si riassumono spesso in un assioma fuorviante: essa, infatti, comunemente legata al concetto che ci che le tecnologie ci offrono pu essere accessibile da tutti e sfruttato, all'interno della propria quotidianit, in modi pi o meno semplici. Anche se quello appena descritto un obiettivo fondamentale del mondo high-tech, occorre chiarire subito una questione: l'informatica non semplicemente tutto ci che le tecnologie ci offrono, perch questo pensiero sommario fa presagire ad un'informatica "generalizzante"; l'informatica invece si divide tra molteplici ambiti, toccando diversi mondi inter-disciplinari. L'importanza di queste tecnologie nella societ moderna deve spingerci a porre domande, riflessioni sul perch l'informatica, in tutte le sue sfaccettature, negli ultimi decenni, ha portato una vera e propria rivoluzione nelle nostre vite, nelle nostre abitudini, e non di meno importanza, nel nostro contesto lavorativo e aziendale, e non ha alcuna intenzione (per fortuna) di fermare le proprie possibilit di sviluppo. In questo trattato ci occuperemo di definire una particolare tecnica moderna relativa a una parte di quel mondo complesso che viene definito come "Intelligenza Artificiale". L'intelligenza Artificiale (IA) una scienza che si sviluppata proprio con il progresso tecnologico e dei suoi potenti strumenti, che non sono solo informatici, ma soprattutto teorico-matematici (probabilistici) e anche inerenti l'ambito Elettronico-TLC (basti pensare alla Robotica): ecco l'interdisciplinarit. Concetto che fondamentale per poi affrontare il nocciolo del percorso presentato nel secondo capitolo del documento proposto: i due approcci possibili, semantico e probabilistico, verso l'elaborazione del linguaggio naturale(NLP), branca fondamentale di IA. Per quanto dar un buono spazio nella tesi a come le tecniche di NLP semantiche e statistiche si siano sviluppate nel tempo, verr prestata attenzione soprattutto ai concetti fondamentali di questi ambiti, perch, come gi detto sopra, anche se fondamentale farsi delle basi e conoscere l'evoluzione di queste tecnologie nel tempo, l'obiettivo quello a un certo punto di staccarsi e studiare il livello tecnologico moderno inerenti a questo mondo, con uno sguardo anche al domani: in questo caso, la Sentiment Analysis (capitolo 3). Sentiment Analysis (SA) una tecnica di NLP che si sta definendo proprio ai giorni nostri, tecnica che si sviluppata soprattutto in relazione all'esplosione del fenomeno Social Network, che viviamo e "tocchiamo" costantemente. L'approfondimento centrale della tesi verter sulla presentazione di alcuni esempi moderni e modelli di SA che riguardano entrambi gli approcci (statistico e semantico), con particolare attenzione a modelli di SA che sono stati proposti per Twitter in questi ultimi anni, valutando quali sono gli scenari che propone questa tecnica moderna, e a quali conseguenze contestuali (e non) potrebbe portare questa particolare tecnica.
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Il GPL, a causa della sua infiammabilit, pu dare luogo a scenari dincendio e di esplosione. Particolarmente pericoloso lo scenario del BLEVE Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion, seguito da un incendio del tipo fireball. Una strategia per la riduzione del rischio imputabile a tale scenario rappresentato dallapplicazione di protezioni passive antincendio. Le misure di protezione passive antincendio sono costituite dallapplicazione al recipiente di GPL di una coibentazione termica, che ritardi il tempo di cedimento dellapparecchiatura nel caso di esposizione al fuoco e quindi riduce la frequenza del BLEVE e della conseguente fireball, fornendo un lasso di tempo sufficiente per consentire l'avvio di azioni di mitigazione. Nel presente lavoro di tesi si effettuata lanalisi costi-benefici dellapplicazione di protezioni passive alle autobotti per il trasporto stradale di GPL. Si applicato un metodo semplificato per lanalisi sopracitata, considerando linfluenza delle incertezze sul risultato finale In particolare sono state considerate le incertezze derivanti dal modello dirraggiamento, dal modello di danno e dalle assunzioni in merito alla descrizione della popolazione nellarea di impatto dellincidente. Il lavoro di tesi cos strutturato. Nel capitolo 1, di carattere introduttivo, sono riportate informazioni sul GPL, sugli scenari incidentali a cui d origine e sulle protezioni passive antincendio. Nel capitolo 2 vengono descritti i modelli matematici per la simulazione della fireball, considerando sia i modelli per la stima dellirraggiamento che quelli per il calcolo della probabilit di morte. Il capitolo 3 contiene la descrizione del modello semplificato di analisi costi-benefici ed il calcolo dellarea di impatto equivalente della fireball. Il capitolo 4 contiene lapplicazione del modello di analisi costi-benefici ad alcuni casi di studio reali. Il capitolo 5, infine, contiene le considerazioni conclusive.
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La mobilitazione di polveri radioattive nel caso di un incidente di perdita di vuoto (LOVA) allinterno di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), uno dei problemi di sicurezza che si sono posti durante la costruzione di tale reattore. Le polveri vengono generate dalla continua erosione da parte del plasma del materiale di contenimento. Ci porta ad un accumulo delle stesse allinterno della camera di vuoto. Nel caso di un incidente LOVA il rilascio di tali polveri in atmosfera rappresenta un rischio per la salute di lavoratori e della popolazione circostante. Per raccogliere dati su tale tipo di incidente stata costruita presso il laboratorio delluniversit di Tor Vergata una piccola facility, STARDUST, in cui sono stati eseguiti vari esperimenti con delle condizioni iniziali simili a quelle presenti allinterno di ITER. Uno di questi esperimenti in particolare simula la rottura della camera di vuoto mediante lingresso di aria in STARDUST, inizialmente posto a 100 Pa, con un rateo di pressurizzazione di 300 Pa s1. Allinterno del serbatoio sono presenti delle polveri che, in differente percentuale, vengono portate in sospensione dal flusso di fluido entrante. In particolare le polveri sono composte da tungsteno (W), acciaio inossidabile (SS 316 ) e carbonio ( C ). Scopo del presente lavoro quello di riprodurre il campo di velocit che si genera allinterno di STARDUST nel caso dellesperimento appena descritto e valutare il moto delle particelle portate in sospensione e la loro successiva deposizione. Ci viene fatto mediante lutilizzo di una geometria bidimensionale creata con Salome. Su tale geometria sono costruite differenti mesh strutturate in base al tipo di simulazione che si vuole implementare. Questultima viene poi esportata nel solutore utilizzato, Code_Saturne. Le simulazioni eseguite possono essere suddivise in tre categorie principali. Nella prima (Mesh A) si cercato di riprodurre i risultati numerici presentati dagli autori della parte sperimentale, che hanno utilizzato il software commerciale Fluent. Nella seconda si riprodotto il campo di velocit interno a STARUDST sulla base dei dati sperimentali in possesso. Infine nellultima parte delle simulazioni si riprodotto il moto delle particelle sospese allinterno del fluido in STARDUST, valutandone la deposizione. Il moto del fluido pressurizzante stato considerato come compressibile. Il regime di moto stato considerato turbolento viste le elevate velocit che provocavano elevati valori del numero di Reynolds per laria. I modelli con cui si trattata la turbolenza sono stati di tre tipi. Il campo di velocit ottenuto stato leggermente differente nei tre casi e si proceduto ad un confronto per valutare le cause che hanno portato a tali differenze. Il moto delle particelle stato trattato mediante lutilizzo del modello di tracciamento lagrangiano delle particelle implementato in Code_Saturne. Differenti simulazioni sono state eseguite per tenere in considerazione i vari modelli di turbolenza adottati. Si dunque proceduto ad analizzare similitudini e differenze dei risultati ottenuti.