681 resultados para malattia di Parkinson, analisi del cammino, biofeedback, riabilitazione, cadenza
Resumo:
Questa tesi si propone di ripensare una parte della città di Bogotà, dopo un’attenta analisi del suo sviluppo storico ed evolutivo. L’intento è sia quello di contrastare lo sprawl urbano e gli effetti negativi che esso produce, sia quello di migliorare la vivibilità delle città, tentando di limitare i problemi della città diffusa. In particolare, studiando i piani urbanistici e il loro concretizzarsi all’interno della città, si sono volute dare soluzioni al crescente bisogno di alloggi, causato dall’aumento di popolazione. L’attenzione si è quindi focalizzata sull’area nord, in cui il carattere urbano è più debole e fortemente frammentato dal passaggio dell’attuale autopista Norte, infrastruttura che separa e divide due parti della città e che il progetto vuole provare a ricollegare dal punto di vista identitario. L’idea del masterplan è stata studiata riferendosi al piano pilota di Le Corbusier e più nello specifico alla sua teoria del settore che prevedeva all’interno di ogni quartiere strutturato da una griglia precisa di strade, differenti funzioni, che il maestro chiama categorie fondamentali dell’urbanistica: abitare, lavorare, circolare e coltivare il corpo e lo spirito; è proprio in relazione a quest’ultima categoria che si è pensato di progettare un nuovo polo accentratore per Bogotá legato alle arti, prevedendo una riconnessione con il centro attraverso, soprattutto, un sistema di aree verdi e pubbliche strutturate a formare un sistema gerarchico di parchi, che vede l’autopista come asse principale di sviluppo. La scelta di progettare un edificio con una vocazione pubblica importante è stata dettata dalla volontà di dislocare in un quartiere meno centrale un nuovo polo attrattore per gli abitanti di tutta la città, in questo modo si è cercato di valorizzare il settore nord, fino ad oggi così marginale e periferico.
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In un sistema radar è fondamentale rilevare, riconoscere e cercare di seguire il percorso di un eventuale intruso presente in un’area di osservazione al fine ultimo della sicurezza, sia che si consideri l’ambito militare, che anche quello civile. A questo proposito sono stati fatti passi avanti notevoli nella creazione e sviluppo di sistemi di localizzazione passiva che possano rilevare un target (il quale ha come unica proprietà quella di riflettere un segnale inviato dal trasmettitore), in modo che esso sia nettamente distinto rispetto al caso di assenza dell’intruso stesso dall’area di sorveglianza. In particolare l’ultilizzo di Radar Multistatico (ossia un trasmettitore e più ricevitori) permette una maggior precisione nel controllo dell’area d’osservazione. Tra le migliori tecnologie a supporto di questa analisi vi è l’UWB (Ultra Wide-Band), che permette di sfruttare una banda molto grande con il riscontro di una precisione che può arrivare anche al centimetro per scenari in-door. L’UWB utilizza segnali ad impulso molto brevi, a banda larga e che quindi permettono una risoluzione elevata, tanto da consentire, in alcune applicazioni, di superare i muri, rimuovendo facilmente gli elementi presenti nell’ambiente, ossia il clutter. Quindi è fondamentale conoscere algoritmi che permettano la detection ed il tracking del percorso compiuto dal target nell’area. In particolare in questa tesi vengono elaborati nuovi algoritmi di Clustering del segnale ricevuto dalla riflessione sull’intruso, utilizzati al fine di migliorare la visualizzazione dello stesso in post-processing. Infine questi algoritmi sono stati anche implementati su misure sperimentali attuate tramite nodi PulsOn 410 Time Domain, al fine ultimo della rilevazione della presenza di un target nell’area di osservazione dei nodi.
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Il presente lavoro di tesi si colloca nell’ambito dell’analisi del rischio di contaminazione ambientale dovuto ad incidenti rilevanti, facendo particolare riferimento a due metodologie per la stima di tale rischio. La prima è una metodologia ad indici proposta dal Gruppo di Lavoro misto APAT/ARPA/CNVVF, tramite la quale è possibile compiere un primo livello di analisi, detto anche IRA-Initial Risk Assessment: l’obiettivo principale del metodo ad indici sopra citato è quello di individuare situazioni critiche per il suolo e sottosuolo in riferimento alla possibilità di contaminazione da parte di liquidi idrocarburici. La seconda procedura riguarda, invece, una valutazione avanzata del rischio ambientale, detta anche ARA-Advanced Risk Assessment: quest’ultima, applicata solo nel caso in cui l’analisi di primo livello abbia evidenziato situazioni critiche, viene realizzata tipicamente tramite software specifici, in grado di simulare sia nello spazio che nel tempo i fenomeni di migrazione della contaminazione nel sottosuolo. Nell’ambito del lavoro di tesi è stata eseguita per un deposito costiero di liquidi idrocarburici una valutazione del rischio ambientale sia di primo livello (IRA, tramite l’applicazione del metodo ad indici), sia di livello avanzato (ARA, tramite il software HSSM). I risultati ottenuti nei due casi risultano in ottimo accordo. La tesi è organizzata in 7 capitoli. Il Capitolo 1, che ha carattere introduttivo, illustra il concetto di rischio di incidente rilevante e si concentra sull’impatto che gli incidenti rilevanti possono avere sull’ambiente, come emerge chiaramente dall’analisi delle banche dati incidentali. Il Capitolo 2 fornisce una mappatura degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante in Italia. Il Capitolo 3 illustra il metodo ad indici ed il Capitolo 4 riporta le caratteristiche del software HSSM. Il Capitolo 5 contiene la descrizione del caso di studio analizzato, fornendo tutti gli elementi utili ai fini dell’applicazioni delle metodologie di analisi del rischio: pertanto esso contiene la descrizione sia delle principali proprietà impiantistiche del deposito e degli scenari incidentali che in esse possono verificarsi, sia delle proprietà idrogeologiche del terreno su cui sorge il sito. Il Capitolo 6 riporta in modo ampio e documentato i risultati ottenuti dall'applicazione delle metodologie di valutazione del rischio al caso di studio. Il Capitolo 7 infine contiene alcune considerazioni finali.
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La diga di Ridracoli costituisce la principale riserva di acqua potabile di tutta la Romagna. E’ ubicata nell’alto Appennino romagnolo, nella vallata del fiume Bidente, dal quale riceve le acque sia direttamente sia indirettamente, per mezzo di una galleria di gronda. Lo studio si è concentrato sullo studio dei sedimenti, sia di diga sia dei bacini limitrofi, per effettuare una caratterizzazione geochimica dell’area e un confronto tra i terreni fluviali e di lago. I sedimenti rappresentano un fattore importante perché permettono di determinare le dinamiche che coinvolgono un corso d’acqua, la composizione e i possibili contaminanti presenti. Il lavoro svolto si divide in tre fasi: campionamento, analisi dei campioni e interpretazione dei risultati. Sono stati campionati punti in corrispondenza degli affluenti di diga, punti interni al lago e punti lungo il bacino del Bidente. Le analisi svolte consistono in analisi di spettrometria di fluorescenza a raggi X, analisi all’IPC-MS con pretrattamento in acqua regia, analisi elementari al CHN, analisi granulometriche con sedigrafo e determinazione della LOI. Attraverso analisi statistiche e di correlazione si è osservato il comportamento dei metalli nei confronti dei principali componenti dei sedimenti, della granulometria e del contenuto di materia organica. Sono stati calcolati valori di fondo per i metalli potenzialmente tossici attraverso differenti metodi e confrontati con alcune soglie normative valutando come non vi siano superamenti, a parte per Cr e Ni e Cd, imputabili però semplicemente a caratteristiche geologiche. Si sono costruite infine mappe di concentrazione per evidenziare la distribuzione dei singoli elementi. Si è osservato come i campioni di lago abbiano un andamento corrispondente ai campioni delle zone limitrofe senza presentare alcuna anomalia sia pere con concentrazioni localmente più elevate per la prevalenza di materiale fine. I dati non evidenziano particolari criticità.
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L'elaborato di tesi approfondisce il tema dei sistemi ERP all'interno dell'aziende svolgendo una presentazione di questi e del recente sviluppo della Enterprise Mobility secondo la strategia Mobile First. E' stata poi realizzata un'approfondita analisi della letteratura scientifica rispetto alle tecniche utili a scegliere il sistema ERP più adatto alle necessità del business aziendale. Infine è stato presentato il caso di un'implementazione di un sistema ERP all'interno di un'azienda operante nel settore industriale comprendente una presentazione dello stato attuale AS-IS e dello scenario futuro TO-BE.
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Il Woodpecker di Milano Marittima, discoteca degli anni sessanta realizzata dall'Architetto Filippo Monti sotto commissione di Aurelio De Maria, la discoteca è stata in funzione solo per due stagioni. Ora l'edificio si trova in uno stato di completo abbandono ricoperto da una fiorente vegetazione spontanea. La tesi parte dall'analisi del manufatto, del suo stato di conservazione e delle problematiche riscontate nel luogo, prima tra tutte la presenza d'acqua. Questa tesi ha lo scopo di ridare vita a questo luogo tenendo conto della presenza di vegetazione spontanea presente. Nella prima parte della tesi vengono affrontati i problemi e gli interventi legati alla conservazione, nella seconda viene fatta una proposta di progetto comprendente: un nuovo ingresso al parco, un ristorante, un percorso, e un nuovo accesso al Woodpecker, sfruttando un crollo presente al centro del vano servizi. In questo progetto le problematiche inizialmente riscontrate, quali la presenza di acqua e di vegetazione, diventano le potenzialità principali dell'area.
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Analisi linguistica del parlato cinese/inglese/italiano nella descrizione di un'immagine. Sono stati intervistati 60 giovani delle tre nazionalità coinvolte. Si sono individuate le differenze tra le tecniche descrittive dei rispettivi parlanti e si è cercato di dedurne una spiegazione culturale.
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Il presente lavoro si concentra sullo svilupo del progetto di un Dizionario interattivo del Pellegrino a Santiago de Compostela. L’idea nasce a fronte dell’esperienza di pellegrinaggio compiuta nell’estate 2014, durante la quale si è potuta toccare con mano la necessità prestare appoggio ai pellegrini attraverso servizi di interpretazione e mediazione. Il Dizionario del Pellegrino ha l’obiettivo di venire in soccorso dei pellegrini che non hanno vicino figure in grado di tradurre, tentando di colmare parzialmente le loro lacune linguistiche attraverso l’elaborazione di un repertorio fraseologico in italiano e in spagnolo che si concentra su un numero limitato di interazioni tipo che potrebbero coinvolgere i pellegrini. Lo strumento cerca di aiutare il suo utente ampliandone le conoscenze specifiche circa gli aspetti pratici relativi al pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Il prodotto è strutturato in alberi concettuali nelle due lingue che propongono i termini evidenziando i rapporti fra i diversi concetti. A ogni termine è poi associata una scheda terminologica non convenzionale formata da termine nelle due lingue, immagine, definizione, fraseologia e consigli pratici. L’elaborato segue la creazione del Dizionario: nel primo capitolo si espongono i risultati dello studio della storia e della geografia del Cammino a Santiago; nel secondo si passa all'analisi dell’ambiente linguistico del pellegrinaggio, di cui si evidenziano i tratti relativi al contatto fra parlanti di diverse lingue cercando di studiare gli usi dello spagnolo fra i pellegrini italiani e locali. Nel terzo capitolo tesi si espone la metodologia adottata nello sviluppo del Dizionario mentre nel quarto capitolo si può consultare una versione del prodotto, che è però pensato per essere fruito in formato elettronico e interattivo. Nel quinto capitolo analizziamo brevemente una selezione delle schede terminologiche facenti parte del Dizionario del Pellegrino e riportiamo le risposte date da alcuni pellegrini ai questionari di valutazione che avevamo sottoposto loro.
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Obiettivo di questa tesi è cercare di mostrare come il mobile può diventare molto utile per le aziende sia a livello di guadagno sia a livello di comunicazione aziendale con i propri clienti. Il tema principale sviluppato nell'elaborato riguarda il Mobile Marketing e gli strumenti più proficui utilizzati da questa nuova tecnica di marketing, in particolar modo le App. In primo luogo viene trattato il tema del brand: importante mezzo comunicativo che dal primo momento intacca il pensiero del cliente e ne veicola le scelte di acquisto. Frutto di un'analisi ben più specifica è l'argomento del mobile marketing, le strategie migliori da adoperare per sfruttare al meglio i device portatili, i vantaggi maggiori che riceveranno le aziende che lo adotteranno e un piccolo accenno sui principali strumenti del mobile. Infine di svilupperà maggiormente l'argomento delle Applicazioni mobili e di quelle app brandizzate che hanno riscontrato maggior successo tra gli utenti.
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Il presente lavoro è stato svolto nell'ambito della collaborazione NUCLEX, esperimento della Commissione Nazionale 3 dell'INFN per lo studio della dinamica delle reazioni nucleari indotte da ioni pesanti. In particolare l'oggetto della tesi riguarda l'analisi del decadimento di un nucleo di Carbonio-12 eccitato in seguito ad una reazione nucleare. Più precisamente in questa tesi si studia il decadimento di un nucleo di Carbonio-12 che, interagendo con un altro nucleo di Carbonio-12, si eccita lasciando il bersaglio di Carbonio nello stato fondamentale. La reazione studiata è 12C + 12C a 95 MeV. L'analisi è stata effettuata selezionando, fra tutti gli eventi, quelli che hanno 3 particelle α nello stato finale. Ciò permette di mettere in evidenza alcuni stati eccitati del Carbonio-12, fra cui il cosiddetto stato di Hoyle, importante soprattutto per gli aspetti astrofisici. In particolare il modo di decadimento è legato alla probabilità di formazione, che è un punto importante nella formazione degli elementi nelle stelle. E' importante infatti poter determinare se il processo di decadimento è istantaneo, cioè il Carbonio emette tre particelle α contemporaneamente, oppure sequenziale, cioè il Carbonio emette in primo luogo una particella α ed un nucleo di Berillio-8, il quale a sua volta decade in due particelle α. Nel Capitolo 1 si introdurrà l'aspetto teorico e fenomenologico del problema, verranno descritte in breve le reazioni nucleari tra ioni pesanti con un approfondimento sui processi di decadimento del Carbonio eccitato. Nel Capitolo 2 saranno descritti gli apparati utilizzati per le misure: in particolare l'apparato GARFIELD utilizzato per la rivelazione delle particelle cariche emesse nel decadimento, ed il rivelatore Ring Counter (RCo) utilizzato soprattutto per la rivelazione delle particelle α di decadimento del proiettile eccitato. Si accenna anche alle tecniche usate per identificare le particelle α. Nel Capitolo 3 verrà descritta l'analisi dei dati effettuata ed in particolare verranno mostrati gli osservabili per poter discriminare il meccanismo di decadimento sequenziale o democratico. Verranno infine tracciate alcune conclusioni in base ai risultati raggiunti.
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Negli ultimi anni Internet ha cambiato le modalità di creazione e distribuzione delle informazioni turistiche. Un ruolo fondamentale viene ricoperto dalle piattaforme di social media, tecnologie che permettono ai consumatori di condividere le proprie esperienze ed opinioni. Diventa necessario, quindi, comprendere i cambiamenti in queste tecnologie e nel comportamento dei viaggiatori per poter applicare strategie di marketing di successo. In questo studio, utilizzando Opinion Finder, un software spesso impiegato nel campo dell'opinion mining, si esamineranno da un punto di vista qualitativo i post e commenti estratti da alcuni profili degli enti di promozione turistica nazionale in Europa, dividendo l'analisi per fattori che possono influenzare il sentimento degli utenti. Attraverso i risultati ottenuti, si può dimostrare che l'analisi delle opinioni e del sentimento si presenta come un ottimo strumento per evidenziare possibili fenomeni utili per la pianificazione di strategie di marketing per gli enti. Studi futuri potrebbero migliorare la valutazione di questi dati attraverso la creazione di un corpus di apprendimento per il software che contenga testi relativi al mondo del turismo e permettendo ad Opinion Finder di incrementare la validità della classificazione del sentimento, contestualizzando le espressioni in maniera corretta.
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In virtù della crescente importanza dell’impiego del software nel settore dei dispositivi medici, come software indipendente (stand-alone) oppure come software incorporato in un altro dispositivo medico, un requisito essenziale per il suo utilizzo è la validazione secondo lo stato dell’arte. La certificazione come dispositivo medico diviene in tal modo fonte di garanzia e di sicurezza per il suo impiego. Il Sistema Informativo di Laboratorio (LIS), supportando il processo operativo dei dispositivi medico-diagnostici in vitro, necessita di una regolamentazione in tale direzione. Il workflow del Laboratorio Analisi, suddiviso in fasi preanalitica, analitica e postanalitica, ha beneficiato dell’introduzione di un sistema informatico in grado di gestire le richieste di esami dei pazienti e di processare e memorizzare le informazioni generate dalle apparecchiature presenti nel laboratorio. Più di ogni altro scenario clinico, il Laboratorio Analisi si presta ad essere organizzato sfruttando un modello di gestione fortemente integrato. Le potenzialità ad esso connesse garantiscono un aumento di produttività, una riduzione degli errori di laboratorio e una maggior sicurezza sia per i professionisti sanitari che per l’intero processo analitico. Per l’importanza clinica affidata al dato di laboratorio, la sua diffusione deve avvenire in maniera veloce e sicura; ciò è possibile se il ritorno elettronico dei risultati al medico richiedente si avvale dello standard HL7, il cui utilizzo è promosso dal modello IHE. La presenza di un unico database sanitario contenente anagrafiche univoche, facilmente aggiornabili, riduce il rischio di errata identificazione del paziente e, in particolare, offre la possibilità di disporre dei risultati di esami precedenti, opportunità particolarmente utile nel delineare il quadro clinico di pazienti cronici. Tale vantaggio e molte altre strategie, in grado di migliorare la qualità dell’assistenza e dell’outcome clinico, permettono di definire il laboratorio clinico come “motore di appropriatezza”.
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Questo elaborato di tesi è nato con l'esigenza di sviluppare un nuovo modulo per la stima di variabili energetiche da inserire nel software On.Energy, per dare la possibilità a tutti gli utilizzatori di capire quanto i valori osservati nella realtà si discostino da un modello teorico appositamente creato, e fornire quindi un ulteriore strumento di analisi per mantenere sotto controllo il sistema nell'ottica del miglioramento continuo. Il risultato sarà uno strumento che verrà provato in via sperimentale sugli stabilimenti di due aziende leader in Italia in settori produttivi largamente differenti (Amadori - alimentare, Pfizer - farmaceutico), ma accomunati dalle esigenze di monitorare, analizzare e efficientare i consumi energetici.
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Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi delle caratteristiche costituenti un sistema informativo destinato alla gestione della logistica e della produzione di piccole realtà imprenditoriali e, successivamente, della definizione di una possibile struttura modulare dello stesso sistema. Il lavoro, frutto di una collaborazione (tirocinio formativo) presso una società di consulenza organizzativa e informatica, prende le mosse dallo studio di una serie di trattazioni riguardanti i seguenti temi: gestione delle scorte e della produzione, lean production, cambiamento organizzativo e reingegnerizzazione dei processi aziendali, sistemi informativi e informatici, rapporto tra piccole-medie imprese e tecnologie dell’informazione. Da un iniziale introduzione sulle tematiche legate alla gestione dell’informazione in ambito aziendale, si procede ad una descrizione dell’utilizzo delle informazioni, in particolare in riferimento alle tecniche di reingegnerizzazione dei processi aziendali. In seguito, viene analizzato il più ampio concetto delle tecnologie a supporto dell’informazione, e della loro relazione con le piccole e medie imprese italiane. Successivamente, si offre una panoramica dei metodi più utilizzati per la pianificazione e programmazione della produzione e per la gestione delle scorte, differenziandoli tra metodi a fabbisogno e metodi a ripristino. Infine, si procede alla presentazione di una configurazione originale di un sistema informativo gestionale, tramite descrizione approfondita dei moduli di base costituenti, anche attraverso l’ausilio di diagrammi esplicativi, ed il confronto tra il proprio metodo di programmazione materiali ed il più famoso metodo MRP (Material Requirements Planning), diffuso nella maggior parte dei software gestionali in commercio; quest’ultimi verranno confrontati con la soluzione presentata tramite mappa di posizionamento. In conclusione, vengono esposte le ragioni di possibile successo del sistema presentato, mettendo in evidenza l’ormai appurata imprescindibilità dei sistemi informativi gestionali, sottolineata dalla crescita costante della loro adozione da parte delle imprese italiane. In particolare, viene posto l’accento sul fatto che il bacino di mercato costituito dalle piccole imprese sia ancora in parte insoddisfatto. Sono proprio le piccole imprese, come verrà spiegato nel dettaglio, le beneficiarie del nuovo sistema progettato, grazie a determinate caratteristiche studiate ad hoc per questa cospicua fascia di mercato.
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Descrizione della metodologia adotta per la valutazione delle verifiche di sicurezza per l'edificio sito in via San. Giacomo 5-7 sede del Istituto di Chimica Agraria del Università di Bologna. Il sistema strutturale dell'edificio e costituito in muratura portante.