322 resultados para letteratura di viaggio
Resumo:
In questo lavoro si analizza il rendimento isoentropico di diversi espansori adottati all’interno di sistemi micro-ORC (Organic Rankine Cycle). Si parte da una descrizione generale dei sistemi ORC, mettendone in evidenza le principali caratteristiche, il layout tipico, le differenze rispetto ad un ciclo Rankine tradizionale, e gli ambiti di utilizzo. Si procede ad una trattazione teorica del rendimento isoentropico del compressore e dell’espansore, specificando le ipotesi adottate nei calcoli e mettendo in luce la relazione tra rendimento isoentropico e politropico nell’uno e nell’altro apparato. Si passa poi alla descrizione delle quattro principali tipologie di espansori presenti in letteratura: scroll, screw, vane e piston, e si prosegue con l'analisi nel dettaglio della letteratura relativa alla valutazione dell’efficienza di questi quando utilizzati all’interno di un sistema micro-ORC. Infine, dopo aver descritto il sistema ORC del laboratorio di via Terracini del DIN, illustrandone layout, componenti principali, potenza scambiata all’interno dei componenti e modalità di calcolo adottata per la valutazione del rendimento isoentropico dell’espansore e del sistema complessivo, si confrontano i dati di efficienza di questo con quelli reperiti in letteratura. Il confronto del rendimento, dell'espansore e complessivo, del sistema del DIN, 33.8% e 1,818% rispettivamente, con quelli degli altri sistemi, è risultato di difficilmente valutazione a causa delle condizioni di forte off-design del sistema stesso. Dalla ricerca è inoltre emerso che i fluidi più utilizzati nella sperimentazione, e dunque capaci di migliori prestazioni, sono R245fa, R134a e R123. Per quel che riguarda infine gli espansori, nel range di potenza di 1-10 kW, lo scroll risulta essere il migliore.
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Nell’elaborato presentato è stato analizzato il sistema ORC, presente nel laboratorio DIN della Facoltà di Ingegneria, e confrontato con alcuni banchi prova estratti dalla letteratura. Sono stati studiati gli elementi caratterizzanti del sistema, definendone le loro caratteristiche, le loro dimensioni e la loro collocazione all’interno dell’impianto. Inseguito è stato fatto un confronto con degli impianti di simile taglia che sfruttano fonti di calore differenti. Infine è stato esaminato nel dettaglio il layout del sistema ORC definendone la sua struttura 3D per avere una maggiore chiarezza sulla composizione di questo impianto e sul posizionamento reciproco dei suoi elementi.
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La tesi è organizzata nelle seguenti parti: -il primo capitolo affronta il tema della transizione dalla teoria economica classica all'approccio della neuroeconomia, ripercorrendo alcune tappe fondamentali che hanno progressivamente avvicinato l'economia al funzionamento della mente umana; -il secondo capitolo è rivolto a rappresentare le principali caratteristiche dei processi decisionali in Internet, attraverso l’esame della letteratura, anche con riferimento ad ipotesi recenti sulla possibilità che la stretta esposizione al “digitale” porti ad un cambiamento del funzionamento della mente; -il terzo capitolo sviluppa una ipotesi applicativa del nuovo “paradigma” della neuroeconomia al mondo di Internet, evidenziando i processi e le variabili chiave; -nelle conclusioni si riprendono sinteticamente gli aspetti chiave trattati, anche in termini di limiti e possibili sviluppi futuri del lavoro svolto.
RSLT: trasformazione di Open LinkedData in testi in linguaggio naturaletramite template dichiarativi
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La diffusione del Semantic Web e di dati semantici in formato RDF, ha creato la necessità di un meccanismo di trasformazione di tali informazioni, semplici da interpretare per una macchina, in un linguaggio naturale, di facile comprensione per l'uomo. Nella dissertazione si discuterà delle soluzioni trovate in letteratura e, nel dettaglio, di RSLT, una libreria JavaScript che cerca di risolvere questo problema, consentendo la creazione di applicazioni web in grado di eseguire queste trasformazioni tramite template dichiarativi. Verranno illustrati, inoltre, tutti i cambiamenti e tutte le modi�che introdotte nella versione 1.1 della libreria, la cui nuova funzionalit�à principale �è il supporto a SPARQL 1.0.
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Dato il recente avvento delle tecnologie NGS, in grado di sequenziare interi genomi umani in tempi e costi ridotti, la capacità di estrarre informazioni dai dati ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo della ricerca. Attualmente i problemi computazionali connessi a tali analisi rientrano nel topic dei Big Data, con databases contenenti svariati tipi di dati sperimentali di dimensione sempre più ampia. Questo lavoro di tesi si occupa dell'implementazione e del benchmarking dell'algoritmo QDANet PRO, sviluppato dal gruppo di Biofisica dell'Università di Bologna: il metodo consente l'elaborazione di dati ad alta dimensionalità per l'estrazione di una Signature a bassa dimensionalità di features con un'elevata performance di classificazione, mediante una pipeline d'analisi che comprende algoritmi di dimensionality reduction. Il metodo è generalizzabile anche all'analisi di dati non biologici, ma caratterizzati comunque da un elevato volume e complessità, fattori tipici dei Big Data. L'algoritmo QDANet PRO, valutando la performance di tutte le possibili coppie di features, ne stima il potere discriminante utilizzando un Naive Bayes Quadratic Classifier per poi determinarne il ranking. Una volta selezionata una soglia di performance, viene costruito un network delle features, da cui vengono determinate le componenti connesse. Ogni sottografo viene analizzato separatamente e ridotto mediante metodi basati sulla teoria dei networks fino all'estrapolazione della Signature finale. Il metodo, già precedentemente testato su alcuni datasets disponibili al gruppo di ricerca con riscontri positivi, è stato messo a confronto con i risultati ottenuti su databases omici disponibili in letteratura, i quali costituiscono un riferimento nel settore, e con algoritmi già esistenti che svolgono simili compiti. Per la riduzione dei tempi computazionali l'algoritmo è stato implementato in linguaggio C++ su HPC, con la parallelizzazione mediante librerie OpenMP delle parti più critiche.
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Il presente elaborato si concentra sul fenomeno dei campi di concentramento sorti in Spagna negli anni della guerra civile e della seconda guerra mondiale. Nel primo capitolo vengono brevemente delineati svolgimento e cause della guerra di Spagna, terminata con l’instaurazione della dittatura del caudillo. Nel secondo capitolo vengono descritte le caratteristiche del sistema concentrazionario franchista durante la guerra civile (con particolare attenzione ad alcuni dei campi più noti di quel periodo), nonché quelle della rieducazione politica di cui esso si riproponeva di rappresentare uno strumento. Nel terzo capitolo viene descritto il sistema concentrazionario franchista negli anni del secondo conflitto mondiale (dedicando spazio, ancora una volta, ai campi più rilevanti risalenti a quella fase). Nel quarto capitolo, infine, vengono analizzate alcune fonti letterarie relative ai campi di concentramento, prendendo in considerazione sia scritti autobiografici che opere di narrativa.
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Nell'ambito dei motori ad accensione comandata, la comprensione del processo di accensione e delle prime fasi di sviluppo del kernel è di primaria importanza per lo studio dell'intero processo di combustione, dal momento che questi determinano lo sviluppo successivo del fronte di fiamma. Dal punto di vista fisico, l'accensione coinvolge un vasto numero di fenomeni di natura molto complessa, come processi di ionizzazione e passaggio di corrente nei gas: molti di questi avvengono con tempi caratteristici che ne impediscono la simulazione tramite le attuali tecniche CFD. Si rende pertanto necessario sviluppare modelli semplificati che possano descrivere correttamente il fenomeno, a fronte di tempi di calcolo brevi. In quest'ottica, il presente lavoro di tesi punta a fornire una descrizione accurata degli aspetti fisici dell'accensione, cercando di metterne in evidenza gli aspetti principali e le criticità. A questa prima parte di carattere prettamente teorico, segue la presentazione del modello di accensione sviluppato presso il DIN dell'Università di Bologna dal Prof. Bianche e dall'Ing. Falfari e la relativa implementazione tramite il nuovo codice CONVERGE CFD: la validazione è infine condotta riproducendo un caso test ben noto il letteratura, che mostrerà un buon accordo tra valori numerici e sperimentali a conferma della validità del modello.