586 resultados para DSA,problemi matematici,didattica personalizzata e individualizzata,consegne modificate
Resumo:
Nell'elaborato si introduce il calcolo delle equazioni, un particolare linguaggio predicativo contenente come unico simbolo predicativo quello di uguaglianza. Vengono analizzate le funzioni derivabili in questo linguaggio: le funzioni ricorsive parziali e le funzioni ricorsive primitive. Si accenna al lambda-calcolo che è un particolare linguaggio con cui è possibile, per la sua semplicità, esprimere molte teorie, come quella del calcolo delle equazioni. Infine, si studiano i problemi legati alla ricorsività: il problema della fermata e il problema dell'indecidibilità della logica dei predicati.
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La revisione qui riportata valuta tutte le modalità di identificazione di task motori e posturali attraverso l'uso di sensori indossabili, principalmente accelerometri. Essa ha lo scopo di illustrare i sensori e gli algoritmi utilizzati in 23 articoli scelti in base alla loro qualità secondo una metodologia personalizzata di ricerca per fare il punto degli studi in questo campo, fino a questo momento. I dati estratti vengono utilizzati per individuare gli aspetti chiave riportati negli articoli, specialmente riguardanti l'algoritmo, focus della nostra revisione. Secondo questo criterio vengono selezionati 13 articoli, i quali si soffermano maggiormente sui modelli di approccio utilizzati, al fine di ottenere la più elevata accuratezza nell'identificazione. Questa in generale varia tra l'80-90% per i task motori più conosciuti(camminata, corsa e altri) mentre rimane limitata, intorno al 60-70% quando vengono analizzati i movimenti specifici degli arti superiori o inferiori.
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In questi tesi viene studiata la teoria classica di diffusione del calore come modello parabolico per cui viene calcolata una soluzione attraverso il metodo di separazione delle variabili e il metodo delle onde dispersive. Viene poi affrontata la teoria alternativa proposta da Cattaneo del modello iperbolico del calore, allo scopo di superare il paradosso di velocità di propagazione infinita. Si conclude con alcuni esempi in cui lo stesso ragionamento viene applicato in diverse teorie diffusive e di reazione-diffusione in ambiti bio-matematici, come ad esempio la dinamica delle popolazioni.
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La tomografia computerizzata (CT) è una metodica di diagnostica per immagini che consiste in una particolare applicazione dei raggi X. Essa, grazie ad una valutazione statistico-matematica (computerizzata) dell'assorbimento di tali raggi da parte delle strutture corporee esaminate, consente di ottenere immagini di sezioni assiali del corpo umano. Nonostante le dosi di radiazioni somministrate durante un esame siano contenute, questa tecnica rimane sconsigliata per pazienti sensibili, perciò nasce il tentativo della tomosintesi: ottenere lo stesso risultato della CT diminuendo le dosi somministrate. Infatti un esame di tomosintesi richiede poche proiezioni distribuite su un range angolare di appena 40°. Se da una parte la possibilità di una ingente diminuzione di dosi e tempi di somministrazione costituisce un grosso vantaggio dal punto di vista medico-diagnostico, dal punto di vista matematico esso comporta un nuovo problema di ricostruzione di immagini: infatti non è banale ottenere risultati validi come per la CT con un numero basso di proiezioni,cosa che va a infierire sulla mal posizione del problema di ricostruzione. Un possibile approccio al problema della ricostruzione di immagini è considerarlo un problema inverso mal posto e studiare tecniche di regolarizzazione opportune. In questa tesi viene discussa la regolarizzazione tramite variazione totale: verranno presentati tre algoritmi che implementano questa tecnica in modi differenti. Tali algoritmi verranno mostrati dal punto di vista matematico, dimostrandone ben posizione e convergenza, e valutati dal punto di vista qualitativo, attraverso alcune immagini ricostruite. Lo scopo è quindi stabilire se ci sia un metodo più vantaggioso e se si possano ottenere buoni risultati in tempi brevi, condizione necessaria per una applicazione diffusa della tomosintesi a livello diagnostico. Per la ricostruzione si è fatto riferimento a problemi-test cui è stato aggiunto del rumore, così da conoscere l'immagine originale e poter vedere quanto la ricostruzione sia ad essa fedele. Il lavoro principale dunque è stata la sperimentazione degli algoritmi su problemi test e la valutazione dei risultati, in particolare per gli algoritmi SGP e di Vogel, che in letteratura sono proposti per problemi di image deblurring.
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La teoria dei sistemi dinamici studia l'evoluzione nel tempo dei sistemi fisici e di altra natura. Nonostante la difficoltà di assegnare con esattezza una condizione iniziale (fatto che determina un non-controllo della dinamica del sistema), gli strumenti della teoria ergodica e dello studio dell'evoluzione delle densità di probabilità iniziali dei punti del sistema (operatore di Perron-Frobenius), ci permettono di calcolare la probabilità che un certo evento E (che noi definiamo come evento raro) accada, in particolare la probabilità che il primo tempo in cui E si verifica sia n. Abbiamo studiato i casi in cui l'evento E sia definito da una successione di variabili aleatorie (prima nel caso i.i.d, poi nel caso di catene di Markov) e da una piccola regione dello spazio delle fasi da cui i punti del sistema possono fuoriuscire (cioè un buco). Dagli studi matematici sui sistemi aperti condotti da Keller e Liverani, si ricava una formula esplicita del tasso di fuga nella taglia del buco. Abbiamo quindi applicato questo metodo al caso in cui l'evento E sia definito dai punti dello spazio in cui certe osservabili assumono valore maggiore o uguale a un dato numero reale a, per ricavare l'andamento asintotico in n della probabilità che E non si sia verificato al tempo n, al primo ordine, per a che tende all'infinito.
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La tesi di laurea presentata si inserisce nell’ampio contesto della Sicurezza Informatica, in particolare tratta il problema del testing dei sistemi di sicurezza concepiti per contrapporsi alle odierne minacce: gli attacchi mirati (Targeted Attacks) ed in generale le minacce avanzate persistenti (Advanced Persistent Threats). Il principale obiettivo del lavoro svolto è lo sviluppo e la discussione di una metodologia di test per sistemi di sicurezza focalizzati su questo genere di problemi. Le linee guida proposte hanno lo scopo di aiutare a colmare il divario tra quello che viene testato e quello che in realt`a deve essere affrontato realmente. Le attività svolte durante la preparazione della tesi sono state sia di tipo teorico, per quanto concerne lo sviluppo di una metodologia per affrontare al meglio il testing di sistemi di sicurezza a fronte di attacchi mirati, che ne di tipo sperimentale in quanto si sono utilizzati tali concetti per lo svolgimento di test su più strumenti di difesa in uno scenario d’interesse reale.
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La tesi sviluppa un corso di ottica attraverso la piattaforma e-learning di Ateneo Moodle. L'obiettivo è la proposta di alcuni argomenti di Fisica attraverso una metodologia nuova implementata con tecnologie informatiche di recente sviluppo. La prospettiva è quella dell'adozione di questo modello per la costruzione di un corso di Fisica Generale. Le caratteristiche rilevanti di questo approccio multimediale nell'ambito degli insegnamenti scientifici sono l'interattività tra gli studenti ed il corso, non precludendo il confronto tra i partecipanti all'attività didattica e la modularità del servizio formativo. A tal fine sono state inserite nell'insegnamento diverse features Moodle per realizzare questa architettura didattica.
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La tesi descrive una sperimentazione condotta su quattro classi di scuola secondaria di secondo grado: la motivazione degli alunni è analizzata con riferimento a un laboratorio di Teoria dei Giochi. Nel primo capitolo è data la definizione di motivazione in matematica in relazione alle diverse teorie esistenti, elaborate da psicologi e ricercatori in Didattica della matematica; nel secondo capitolo si tratta di Teoria dei Giochi e si analizzano dal punto di vista matematico alcuni argomenti cui si fa riferimento nel laboratorio; nel terzo capitolo è descritta la sperimentazione e nel quarto le relative conclusioni.
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Nella presente tesi sono riassunte le diverse posizioni epistemologiche riguardo alla relazione tra didattica e storia della matematica, insieme alle possibili funzioni di quest'ultima nell'attività scolastica. In particolare ci si è soffermati sull'opportunità di introdurre gli studenti ad un rapporto diretto con le fonti storiche. A tale scopo è stata condotta una sperimentazione in una classe di seconda Liceo, a cui sono stati proposti tre brani di diversi autori e secoli da esaminare in gruppo. Sono stati dettagliatamente descritti e successivamente analizzati i comportamenti messi in atto dagli studenti alla lettura delle fonti.
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L’oggetto dell'elaborato riguarda l’insegnamento attuale dell’analisi matematica nella scuola secondaria superiore. Si sono esaminate le difficoltà incontrate dagli studenti ed elaborate riflessioni di carattere didattico per operare un insegnamento efficace. Nel primo capitolo sono state messe a punto alcune riflessioni sui fini dell’educazione. Il secondo capitolo si è concentrato sulle difficoltà legate all'insegnamento dell’analisi matematica, esaminando diverse situazioni didattiche verificatesi nel corso del tirocinio svolto nei mesi di Ottobre e Novembre 2013 presso l'Istituto Tecnico Tecnologico di Cesena. Il terzo capitolo opera un confronto fra i diversi approcci all'insegnamento della matematica in generale e dell'analisi in particolare che si presentano nelle diverse scuole secondarie, in particolare nei Licei e negli Istituti Tecnici. Nel quarto capitolo ci si è occupati del livello scolastico successivo, analizzando le differenze che intercorrono tra la scuola secondaria superiore e l’università per quanto riguarda gli stadi dello sviluppo mentale degli studenti, le materie, i metodi di studio e gli obiettivi di apprendimento.
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Nella tesi viene affrontato l'argomento della gestione delle risorse umane all'interno di un progetto. Vengono individuate le criticità e tramite un elenco di metodi e strumenti di gestione delle risorse umane si vuole indirizzare il project manager ad attivare quelli più inerenti alla risoluzione dei problemi che generalmente si presentano durante l'esecuzione di un progetto.
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Questo elaborato si propone di introdurre il lettore all’universo di Andrea Camilleri, con particolare riferimento alle peculiarità linguistiche che contraddistinguono le sue opere. La lingua da lui utilizzata risulta in una combinazione di dialetto siciliano, italiano standard et una lingua familiare semi-inventata, a cui si aggiunge la varietà di registri impiegati, che investono tutte le variazioni del repertorio linguistico italiano. Questo tipo di scrittura complica il lavoro del traduttore, in quanto poche sono le lingue straniere che presentano una varietà dialettale simile a quella italiana. In particolare la lingua francese, profondamente legata alla norma e al bon usage, risulta poco elastica e quindi restia agli “sconvolgimenti” che invece Camilleri apporta, con risultati divertenti e apprezzati. L’opera oggetto del nostro studio, La stagione della caccia, insiste particolarmente sulla varietà diatopica, varietà che la traduttrice francese Dominique Vittoz ha deciso di preservare impiegando una parlata regionale poco conosciuta, ma appartenente al suo ambito familiare: il lionese. In tal modo, ricorrendo a tecniche di equivalenza e di compensazione, la traduttrice riesce abilmente e rendere in francese la stessa espressività del testo italiano, caratterizzando i personaggi attraverso il loro modo di esprimersi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di dimostrare, attraverso l’analisi di alcune parti del testo, che la variazione diatopica è presente tanto nell’opera originale quanto nella sua traduzione. Inoltre, questa analisi ci permetterà di confrontare la situazione sociolinguistica di Italia e Francia, e di passare in rassegna i problemi e le strategie della traduzione in prospettiva sociolinguistica, con particolare attenzione alla traduzione di un linguaggio non standard. Una questione che continua a suscitare numerosi dibattiti e affascina traduttori, autori e non solo.
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Tesi in Restauro Architettonico del chiostro di San Giovanni Battista a Faenza. L'edificio è situato in Vicolo San Giovanni Battista nel centro storico di Faenza. L'intervento prevede un restauro scientifico delle murature esistenti, e la progettazione di un nuovo volume in aggiunta per risolvere i problemi di accessibilità. La fase progettuale si sviluppa su tre campi: il volume in aggiunta in cui collocare elementi di collegamento, la rampa interna al chiostro per superare le differenze di quota e l’intervento al piano superiore in cui sviluppare uno spazio funzionale ad un attività.
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Il Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo di Colonia è un importante sito museale che fornisce uno spaccato della vita, della società e della politica al tempo del Terzo Reich nella città di Colonia e non solo. Allestito in un edificio appartenuto alla Gestapo, nei sotterranei presenta ancora le prigioni in cui furono detenute alcune delle vittime del Regime, luogo oggi divenuto monumento commemorativo. Durante un soggiorno a Colonia nell’ambito del progetto Erasmus, ho avuto l’opportunità di tradurre in italiano l’audioguida del Centro di Documentazione. Vista la mole del testo integrale, in questa tesi vengono analizzati alcuni dei testi che per le loro caratteristiche linguistiche o di contenuto hanno presentato i maggiori problemi traduttivi. Si procederà inoltre ad un’analisi più generale della traduzione in ambito museale, descrivendone le peculiarità che influenzano la strategia traduttiva. Attraverso la selezione dei testi presentati in questa tesi, si è cercato di ricreare l’eterogeneità che caratterizza il testo dell’audioguida per quanto riguarda la tipologia testuale e il registro linguistico. In particolare, in ogni capitolo si analizza un genere testuale diverso: testi caratterizzati dal linguaggio coniato dal Nazionalsocialismo, testi a carattere storico, testi a carattere espressivo e infine una testimonianza orale. In ogni sezione si evidenzieranno le diverse esigenze traduttive e soprattutto le varie strategie adottate per far sì che le tante voci contenute nell’audioguida potessero raccontare la propria storia anche ad un pubblico italiano.
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Il presente elaborato non è altro che un viaggio, o meglio una breve incursione, tra le parole e le lingue, il cui obiettivo è offrire uno sguardo d’insieme sull’originale metodo di insegnamento e apprendimento ludico sviluppato dal professore e diplomatico francese Erik Orsenna e sulle implicazioni che questo ha avuto sull’insegnamento del francese in Portogallo grazie all’opera svolta dal professore lusitano José Miranda. Con il supporto di grafici, biografie, interviste e traduzioni si tenterà quindi di svelare gli atout di questo metodo “dolce” e poco conosciuto, che mette al primo posto il piacere e la partecipazione attiva dello studente, e che è in grado di apportare non pochi vantaggi e spunti interessanti per la didattica delle lingue.