295 resultados para canali sottomarini - testate canyon sottomarini - piattaforma continentale -Milazzo
Resumo:
Negli ultimi anni si imposto il concetto di Ubiquitous Computing, ovvero la possibilit di accedere al web e di usare applicazioni per divertimento o lavoro in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Questo fenomeno sta cambiando notevolmente le abitudini delle persone e ci testimoniato anche dal fatto che il mercato mobile in forte ascesa: da fine 2014 sono 45 milioni gli smartphone e 12 milioni i tablet in circolazione in Italia. Sembra quasi impossibile, dunque, rinunciare al mobile, soprattutto per le aziende: il nuovo modo di comunicare ha reso necessaria lintroduzione del Mobile Marketing e per raggiungere i propri clienti ora uno degli strumenti pi efficaci e diretti sono le applicazioni. Esse si definiscono native se si pongono come traguardo un determinato smartphone e possono funzionare solo per quel sistema operativo. Infatti unapp costruita, per esempio, per Android non pu funzionare su dispositivi Apple o Windows Phone a meno che non si ricorra al processo di porting. Ultimamente per richiesto un numero sempre maggiore di app per piattaforma e i dispositivi presenti attualmente sul mercato presentano differenze tra le CPU, le interfacce (Application Programming Interface), i sistemi operativi, lhardware, etc. Nasce quindi la necessit di creare applicazioni che possano funzionare su pi sistemi operativi, ovvero le applicazioni platform-independent. Per facilitare e supportare questo genere di lavoro sono stati definiti nuovi ambienti di sviluppo tra i quali Sencha Touch e Apache Cordova. Il risultato finale dello sviluppo di unapp attraverso questi framework proprio quello di ottenere un oggetto che possa essere eseguito su qualsiasi dispositivo. Naturalmente la resa non sar la stessa di unapp nativa, la quale ha libero accesso a tutte le funzionalit del dispositivo (rubrica, messaggi, notifiche, geolocalizzazione, fotocamera, accelerometro, etc.), per con questa nuova app vi la garanzia di un costo di sviluppo minore e di una richiesta considerevole sul mercato. Lobiettivo della tesi quello di analizzare questo scenario attraverso un caso di studio proveniente da una realt aziendale che presenta proprio la necessit di sviluppare unapplicazione per pi piattaforme. Nella prima parte della tesi viene affrontata la tematica del mobile computing e quella del dualismo tra la programmazione nativa e le web app: verranno analizzate le caratteristiche delle due diverse tipologie cercando di capire quale delle due risulti essere la migliore. Nella seconda parte sar data luce a uno dei pi importanti framework per la costruzione di app multi-piattaforma: Sencha Touch. Ne verranno analizzate le caratteristiche, soffermandosi in particolare sul pattern MVC e si potr vedere un confronto con altri framework. Nella terza parte si tratter il caso di studio, un app mobile per Retail basata su Sencha Touch e Apache Cordova. Nella parte finale si troveranno alcune riflessioni e conclusioni sul mobile platform-independent e sui vantaggi e gli svantaggi dellutilizzo di JavaScript per sviluppare app.
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Questa tesi si pone lobiettivo di effettuare unanalisi aggiornata sulla recente evoluzione del Cloud Computing e dei nuovi modelli architetturali a sostegno della continua crescita di richiesta di risorse di computazione, di storage e di rete all'interno dei data center, per poi dedicarsi ad una fase sperimentale di migrazioni live singole e concorrenti di macchine virtuali, studiandone le prestazioni a livello di risorse applicative e di rete allinterno della piattaforma open source di virtualizzazione QEMU-KVM, oggi alla base di sistemi cloud-based come Openstack. Nel primo capitolo, viene effettuato uno studio dello stato dellarte del Cloud Computing, dei suoi attuali limiti e delle prospettive offerte da un modello di Cloud Federation nel futuro immediato. Nel secondo capitolo vengono discusse nel dettaglio le tecniche di live migration, di recente riferimento per la comunit scientifica internazionale e le possibili ottimizzazioni in scenari inter e intra data center, con lintento di definire la base teorica per lo studio approfondito dellimplementazione effettiva del processo di migrazione su piattaforma QEMU-KVM, che viene affrontato nel terzo capitolo. In particolare, in questultimo sono descritti i principi architetturali e di funzionamento dell'hypervisor e viene definito il modello di progettazione e lalgoritmo alla base del processo di migrazione. Nel quarto capitolo, infine, si presenta il lavoro svolto, le scelte configurative e progettuali per la creazione di un ambiente di testbed adatto allo studio di sessioni di live migration concorrenti e vengono discussi i risultati delle misure di performance e del comportamento del sistema, tramite le sperimentazioni effettuate.
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Nel presente lavoro di tesi stato sviluppato e testato un sistema BCI EEG-based che sfrutta la modulazione dei ritmi sensorimotori tramite immaginazione motoria della mano destra e della mano sinistra. Per migliorare la separabilit dei due stati mentali, in questo lavoro di tesi si sfruttato l'algoritmo CSP (Common Spatial Pattern), in combinazione ad un classificatore lineare SVM. I due stati mentali richiesti sono stati impiegati per controllare il movimento (rotazione) di un modello di arto superiore a 1 grado di libert, simulato sullo schermo. Il cuore del lavoro di tesi consistito nello sviluppo del software del sistema BCI (basato su piattaforma LabVIEW 2011), descritto nella tesi. L'intero sistema stato poi anche testato su 4 soggetti, per 6 sessioni di addestramento.
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Ubuntu Touch un nuovo sistema operativo per Desktop e Cellulari che nasce dalla necessit di unire sistemi eterogenei sotto un'unica piattaforma. L'infrastruttura di Touch, che garantisce convergenza fra dispositivi diversi, basata sull'innovativo server grafico Mir e sull'interfaccia grafica Unity. L'Application Model notevolmente migliorato, le applicazioni sono confinate attraverso AppArmor, e scambiano fra loro contenuti tramite il servizio Content-Hub. I tool di sviluppo supportati sono le tecnologie web (HTML5 e JavaScript) e C++ su Framework Qt (possibilit di utilizzare QML). Gli aggiornamenti di sistema, del core, sono sia parziali, attraverso archivi "delta" che introducono solo i cambiamenti necessari, sia full, sovrascrivono l'intero dispositivo. Lo sviluppo in Ubuntu SDK veloce e agile. Notevole la gestione degli emulatori, ma pecca di alcune feature tutt'ora mancanti. Gli Scope sono application content indipendent, vera innovazione in Ubuntu. Per sperimentare questa tecnologia si sviluppa uno scope per la ricerca di libri nella Biblioteca Gian Paolo Dore della Facolt di Ingegneria di Bologna.
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Un noto centro di ricerca europea ha recentemente modificato un jet convenzionale di classe CS-25 in una piattaforma scientifica. Durante il processo di certificazione delle modifiche, limpatto delle stesse sulle prestazioni stato studiato in modo esaustivo. Per lo studio delle qualit di volo, i piloti collaudatori hanno sviluppato una procedura di certificazione ad hoc che consiste in test qualitativi separati della stabilit longitudinale, laterale e direzionale. Lobiettivo della tesi analizzare i dati di volo, registrati durante i test di collaudo, con l'obiettivo di estrarre informazioni di carattere quantitativo circa la stabilit longitudinale del velivolo modificato. In primo luogo sono state analizzate tre diverse modifiche apportate allaeromobile e successivamente i risultati sono stati messi a confronto per capirne linfluenza sulle qualit di volo dellaeromobile. Le derivate aerodinamiche sono state stimate utilizzando la cosiddetta identificazione dei parametri, che mira a replicare le variabili registrate durante i test di volo, variando un dato insieme di coefficienti allinterno del modello linearizzato della dinamica dellaeromobile. L'identificazione del modo di corto periodo ha consentito l'estrazione dei suoi parametri caratteristici, quali il rapporto di smorzamento e la frequenza naturale. La procedura ha consentito inoltre di calcolare il cosiddetto Control Anticipation Parameter (CAP), parametro caratterizzante delle qualit di volo di un aeroplano. I risultati ottenuti sono stati messi a confronto con i requisiti prescritti dalla normativa MIL-STD-1797-A, risultando conformi al livello pi alto di qualit di volo.
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La dialisi una terapia essenziale alla sopravvivenza delle persone colpite da insufficienza renale. Senza questo trattamento periodico laspettativa di vita si riduce a pochi giorni. Il fine di questo trattamento il ripristino dellequilibrio idro-elettrolitico e acido-base del paziente e la rimozione del fluido in eccesso che lorganismo non in grado di espellere autonomamente. La parte di liquido che passa attraverso il filtro dal lato sangue, alla parte di bagno dialisi prende il nome di ultrafiltrato. Ci comporta che nelle macchine per emodialisi ci sia un sistema di controllo dedicato allultrafiltrazione. La durata della seduta variabile, finalizzata a riportare il paziente al peso ottimale in un tempo limitato. Il seguente elaborato stato svolto presso il laboratorio della start-up IBD Italian Biomedical Devices, uno dei progetti in via di sviluppo la realizzazione di una macchina per emodialisi a basso costo. Obiettivo della tesi stato quello di confrontare due misuratori di portata e valutarne ladeguatezza per la gestione del sistema di ultrafiltrazione. stato esplorato tutto il range di portate a cui potrebbero essere sottoposti durante lutilizzo del macchinario. I sensori oggetto di studio sono lOval Gears Flowmeters ed il flussimetro Series 800, entrambi adatti allimpiego in ambito biomedicale. Appartengono a due diverse classi: il primo un contatore volumetrico, registra il numero di volumi base lo che attraversano. Il secondo un misuratore a turbina, genera impulsi verso lesterno in numero proporzionale alla velocit del fluido. Lo studio necessita anche di una parte di acquisizione dei segnali provenienti dai sensori, stata implementata interamente sulla piattaforma Arduino. I dati acquisiti sono stati elaborati ed analizzati al fine di avere un confronto tra i misuratori e con il gold-standard. Per poter confrontare le prestazioni stato realizzato e seguito un protocollo sperimentale.
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Il Cloud Computing una realt sempre pi diffusa e discussa nel nostro periodo storico, ma probabilmente non ancora chiaro a tutti di cosa si tratta e le potenzialit che possiede. Infatti, non esiste ancora una definizione univoca e condivisa e questo pu creare confusione. Oggi le grandi compagnie nella comunit informatica spingono sempre di pi per affermare i servizi Cloud a livello mondiale, non solo per le aziende del settore, ma anche per tutte le altre. Ed cos che le aziende di tutto il mondo si muovono per imparare e adottare questa nuova tecnologia, per spostare i loro centri dati e le loro applicazioni nel Cloud. Ma dove e quando nasce il Cloud Computing? Quali sono realmente i benefici per le aziende che adottano questa tecnologia? Questo l'obiettivo della mia tesi: cercare di far chiarezza sulla sua definizione, indagare sulla sua nascita e fare un quadro economico del suo sviluppo, analizzando i benefici per le aziende e le opportunit offerte. Come caso di studio ho scelto la piattaforma Cloud Foundry perch in questo momento in forte espansione e sta facendo un grosso lavoro per cercare di rendere il suo prodotto uno standard per il Cloud Computing. Come esempio particolare di piattaforma basata su Cloud Foundry si parler di Bluemix, la piattaforma Cloud offerta da IBM, una delle pi grandi aziende nel settore informatico.
Outdoor e indoor: Abitare il comfort. Strategie di riqualificazione del quartiere Pilastro a Bologna
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Il caso studio affrontato nella tesi il complesso residenziale Pilastro, costruito tra gli anni 1962 e 1985 a Bologna. Collocato nella parte nord-est della citt, allinterno del quartiere San Donato, il quartiere si presenta come una delle periferie pi adatte ad ospitare i nuovi progetti di sviluppo urbano, in virt della sua posizione strategica rispetto ai diversi poli e alla rete infrastrutturale principale. Questo studio consiste in una serie di analisi, effettuate al fine di giungere a trattare gli aspetti progettuali, che rispondono a una serie di problematiche riscontrate nella parte conosciuta come Primo Impianto. Le criticit affrontate sono: - Fenomeno di Canyon Urbano dovuto al rapporto tra la morfologia urbana e il microclima; - Limiti nella fruibilit degli spazi esterni (outdoor), a causa della presenza di spazi non caratterizzati, dotati di uno scarso livello di comfort termico durante il periodo estivo; - Problemi riguardo laspetto viabilistico e le sezioni stradali; - Bassa prestazione energetica correlata alla vetust degli edifici; - Basso livello di comfort interno (indoor) degli edifici. La Tesi ha come obiettivo la definizione di diverse strategie progettuali che tengano conto delle condizioni climatiche relative al benessere termico come criterio per la riqualificazione degli spazi esterni e degli edifici esistenti. Questultima terr altres conto della prestazione energetica dei fabbricati. Un aspetto complementare quello del ragionamento sullincidenza della progettazione degli spazi esterni (outdoor) sugli aspetti relativi al benessere negli spazi interni (indoor). Metodo Lapproccio seguito nel trattare le problematiche ha come punto di partenza lo studio degli spazi esterni, che continua anche al livello del costruito. Attraverso diverse analisi a livello urbanistico, sono stati indagati una serie di aspetti come la morfologia urbana, i servizi, gli spazi aperti, la popolazione e la mobilit, etc. Il comparto studio, collocato nella parte nord-est del Primo Impianto in Via Lodovico Frati, composto da edifici residenziali in linea e lo spazio in between che si affaccia alla strada. Al fine di considerare le condizioni climatiche e la loro incidenza nel comfort urbano, sono stati studiati diversi parametri fisici incidenti, valutati con lausilio del software di simulazione Envi-met, con loutput di cui, stato possibile ottenere mappe di valori del comfort outdoor, sia della condizione esistente che in quella dopo lintervento progettuale. Per quanto riguarda gli edifici, per valutare il livello di comfort negli ambienti interni stato usato il software di simulazione EnergyPlus, mentre per valutare la prestazione energetica stato usato il software Termolog Epix 5. Loutput dei risultati ottenuti dai software di simulazione uno strumento importante di verifica per le diverse scelte progettuali.
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Da poco pi di 30 anni la comunit scientifica a conoscenza delloccasionale presenza di strutture cicloniche con alcune caratteristiche tropicali sul Mar Mediterraneo, i cosiddetti medicane. A differenza dei cicloni baroclini delle medie latitudini, essi posseggono una spiccata simmetria termica centrale che si estende per gran parte della troposfera, un occhio, talvolta privo di nubi, e una struttura nuvolosa a bande spiraleggianti. Ad oggi non esiste ancora una teoria completa che spieghi la loro formazione ed evoluzione. La trattazione di questa tesi, incentrata sullanalisi dei campi di vorticit potenziale e di umidit relativa, sviluppata nellottica di una miglior comprensione delle dinamiche alla mesoscala pi rilevanti per la nascita dei medicane. Lo sviluppo di tecniche avanzate di visualizzazione dei campi generati dal modello WRF, quali lanimazione tridimensionale delle masse daria aventi determinate caratteristiche, ha permesso lindividuazione di due zone di forti anomalie di due campi derivati dalla vorticit potenziale in avvicinamento reciproco, intensificazione e mutua interazione nelle ore precedenti la formazione dei medicane. Tramite la prima anomalia che stata chiamata vorticit potenziale secca (DPV), viene proposta una nuova definizione di tropopausa dinamica, che non presenta i problemi riscontrati nella definizione classica. La seconda anomalia, chiamata vorticit potenziale umida (WPV), individua le aree di forte convezione e permette di avere una visione dinamica dello sviluppo dei medicane alle quote medio-basse. La creazione di pseudo immagini di vapore acqueo tramite la teoria del trasferimento radiativo e la comparazione di queste mappe con quelle effettivamente misurate nei canali nella banda del vapore acqueo dai sensori MVIRI e SEVIRI dei satelliti Meteosat hanno da un lato confermato lanalisi modellistica, dallaltro consentito di stimare gli errori spazio-temporali delle simulazioni. Lutilizzo dei dati di radianza nelle microonde, acquisiti dai sensori AMSU-B e MHS dei satelliti NOAA, ha aggiunto ulteriori informazioni sia sulle intrusioni di vorticit potenziale che sulla struttura degli elementi convettivi presenti sul dominio, in modo particolare sulla presenza di ghiaccio in nube. Lanalisi dettagliata di tre casi di medicane avvenuti nel passato sul Mar Mediterraneo ha infine consentito di combinare gli elementi innovativi sviluppati in questo lavoro, apportando nuove basi teoriche e proponendo nuovi metodi di indagine non solo per lo studio di questi fenomeni ma anche per unaccurata ricerca scientifica su ciclogenesi di altro tipo.
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Lobiettivo di questo studio analizzare in che misura e con quali modalit le societ di un mercato ricco ed importante come quello della National Basketball Association stiano sfruttando i canali messi a disposizione dal Web 2.0 e dai cosiddetti nuovi media. Il progetto si propone quindi di rispondere ai seguenti tre quesiti di ricerca: 1 Quali sono gli strumenti attualmente a disposizione delle societ NBA per promuovere il loro prodotto relativamente allutilizzo delle tecnologie del Web 2.0 e dei Social Media? 2 Quali vantaggi e quali cambiamenti hanno portato queste nuove tecnologie nella comunicazione e nelle relazioni tra impresa sportiva ed i suoi fan? 3 E' possibile individuare un indice di esposizione su Web e Social Media applicato ai teams NBA in grado di fornire una stima di quanto e come una societ stia usando questi mezzi? Il progetto inizia con unanalisi dello stato dellarte, partendo dal settore pi generale del marketing e del management dello sport, passando per lutilizzo dei Social Media nel settore sportivo fino a focalizzarsi sugli studi specifici relativi al mondo NBA. Successivamente lo studio segue tre fasi: una prima introduttiva dove sono descritti i principali mezzi disponibili per le societ in termini di Social Media Marketing e gli effetti benefici che questi possono avere; una seconda fase in cui viene definito lindice nei suoi diversi parametri, ed infine unultima fase in cui vengono raccolti i dati relativi ad un campione di squadre NBA ed analizzati per elaborare i risultati ottenuti. Lelaborazione dei risultati porta poi ad individuare trend comuni, punti di forza e debolezza ed eventuali migliorie future per le strategie delle societ NBA.
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La presente tesi di laurea tratta, come suggerisce il titolo, dei pi importanti fenomeni termo-nucleari che caratterizzano i corpi celesti noti come ''stelle''. Dopo un breve excursus su cosa esse siano, con particolare riferimento ai maggiori costituenti, alle forze in gioco e a come si formano, verranno enunciate ed analizzate le reazioni interne dominanti, nello specifico la celebre protone-protone, coi suoi canali ''pp-I'', ''pp-II'' e ''pp-III'', ed il ciclo ''CNO'', primario e secondario, per quanto riguarda la sequenza principale; in seguito, saranno esposti i processi di maggior rilevanza che accompagnano gli stadi evolutivi pi avanzati, come il ''3-alfa'', le ''catture alfa'' e nucleosintesi successive, focalizzando l'attenzione su quel che riguarda le ''catture neutroniche''. Chiudono l'elaborato alcuni cenni conclusivi, ancora sulle stelle e sui loro prodotti.
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Lo scopo dell'elaborato di tesi la progettazione e lo sviluppo di alcuni moduli di un software per la lettura ad elevato throughput di dati da particolari dispositivi per elettrofisiologia sviluppati dall'azienda Elements s.r.l. Elements produce amplificatori ad alta precisione per elettrofisiologia, in grado di misurare correnti a bassa intensit prodotte dai canali ionici. Dato il grande sviluppo che l'azienda sta avendo, e vista la previsione di introdurre sul mercato nuovi dispositivi con precisione e funzionalit sempre migliori, Elements ha espresso l'esigenza di un sistema software che fosse in grado di supportare al meglio i dispositivi gi prodotti, e, soprattutto, prevedere il supporto dei nuovi, con prestazioni molto migliori del software gi sviluppato da loro per la lettura dei dati. Il software richiesto deve fornire una interfaccia grafica che, comunicando con il dispositivo tramite USB per leggere dati da questo, provvede a mostrarli a schermo e permette di registrarli ed effettuare basilari operazioni di analisi. In questa tesi verranno esposte analisi, progettazione e sviluppo dei moduli di software che si interfacciano direttamente con il dispositivo, quindi dei moduli di rilevamento, connessione, acquisizione ed elaborazione dati.
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La Flipped Classroom una metodologia didattica innovativa che prevede una inversione dei momenti classici delle didattica: la lezione frontale a scuola e lo studio individuale a casa. Lidea alla base della Flipped Classroom utilizzare la tecnologia moderna per diffondere i contenuti fuori dallorario scolastico cos da concentrare poi le ore di lezione sullelaborazione dei contenuti stessi. In questo modo si riporta lattenzione didattica sullelaborazione dei contenuti piuttosto che sul loro ascolto passivo. A seguito dello studio teorico del metodo Flipped ho fatto una esperienza di tirocinio presso una classe terza della Scuola secondaria di primo grado "`Il Guercino"' dell'IC9, in collaborazione con la professoressa Leone, per applicare questa metodologia didattica. Una volta in classe, io e la professoressa, abbiamo considerato pi efficace e utile, per gli studenti con cui lavoravamo, fare propedeutica piuttosto che Flipped Classroom. Lesperienza di tirocinio stata conclusa con un questionario per valutare lutilizzo, da parte dei nostri studenti, della piattaforma didattica Moodle, in uso nella scuola. I risultati dellanalisi delle risposte stato conforme a quanto da noi atteso: data let i nostri studenti non avevano il giusto grado di autonomia per lavorare con la metodologia della Flipped Classroom.
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Il Mar Ionio una delle zone tettonicamente pi attive del Mediterraneo e per questo rappresenta unarea ottimale per studiare i rapporti tra sedimentazione e tettonica. Pi del 90% dei sedimenti quaternari del Mar Ionio sono costituiti da unit torbiditiche messe in posto da sismi, in particolare, uno di questi depositi definito Homogenite oppure HAT (Homogenite/Augias Turbidite), riferibile al terremoto/tsunami di Creta del 365 d.C.. In questo contesto, lanalisi delle associazioni a foraminiferi bentonici allinterno delle unit torbiditiche pu fornire utili indicazioni riguardo ai paleoambienti di provenienza del sedimento. Lo scopo della tesi studiare le associazioni a foraminiferi presenti allinterno del sondaggio CQ14_01, prelevato nel Mar Ionio a 3793 m di profondit, nel prisma di accrezione calabro e che presenta una successione riferibile alla HAT dello spessore di circa 7 m. Allinterno della HAT, le analisi micropaleontologiche hanno evidenziato la presenza di una cospicua quantit di foraminiferi bentonici di dimensioni comprese tra 63 e 125 m, costituite principalmente da specie presenti in un ampio intervallo batimetrico e subordinatamente da taxa tipici di piattaforma interna (principalmente Patellina corrugata, Spirillina vivipara e Rosalina spp.). La presenza di una quantit relativamente abbondante di taxa di piattaforma interna suggerisce che sia stata l'onda di ritorno dello tsunami a innescare la torbidite, mentre l'onda di andata avrebbe prodotto la rimobilizzazione del sedimento di piattaforma. Un simile modello di innesco delle torbiditi legate a tsunami stato elaborato per spiegare alcune torbiditi messe in posto a seguito dell'evento sismico di Tohoku-Oki del 2011 (Arai et al., 2013). Lo studio eseguito in questa Tesi suggerisce che lanalisi delle associazioni a foraminiferi in depositi torbiditici pu costituire uno strumento utile per determinare i paleoambenti di provenienza dei fossili e probabilmente anche per ricostruire le modalit di innesco e di messa in posto dei flussi torbiditici.
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La tesi si pone il duplice obiettivo, da un lato, di seguire e approfondire i lavori di restauro e messa in sicurezza delle facciate di palazzo del Podest, dall'altro, contemporaneamente, di proporre, sviluppare e sperimentare strumenti digitali da utilizzare durante la progettazione e l'esecuzione degli interventi di Restauro. Il settore del restauro architettonico si presenta, pi di tanti altri, caratterizzato dalla molteplicit delle figure che intervengono nel corso del processso produttivo e dalla grandissima variet e quantit di informazioni che entrano in gioco, partendo dalla fase di rilievo dello stato di fatto, fino all'indispensabile documentazione di fine lavori. Prendendo avvio, dunque, dal tirocinio svolto presso la Leonardo S.r.l. di Bologna, si svolta una riflessione sui processi gestionali ed operativi legati alle operazioni di restauro e ci si proposti di sviluppare e proporre alcuni strumenti digitali che, senza stravolgere l'attuale processo produttivo, potessero portare benefici operativi all'attivit aziendale, facilitare il controllo ed il feedback da parte del committente e migliorare ed alleggerire l'onere della rendicontazione dei lavori. L'orizzonte di questi strumenti multiplo: per l'attualit stata sviluppata, in collaborazione con l'ENEA di Bologna, un'applicazione mobile su piattaforma FileMaker per la gestione delle operazioni di restauro attraverso la creazione di un database per la gestione delle analisi e del cantiere; mentre, per uno sviluppo "a regime" fra qualche anno, si valutata l'efficacia di tecnologie SfM (Structure from Motion) per il rilievo speditivo e la documentazione. Nell'ottica di sviluppi ancora pi lontani, infine, le due fasi saranno riunite nella proposta di tecnologie di realt aumentata con l'obiettivo futuribile di poter passare direttamente dalla realt e dal rilievo tridimensionale speditivo al progetto ed alla documentazione, senza dovere necessariamente passare da elaborati grafici bidimensionali. Durante tutte queste fasi lo sviluppo delle tecnologie proceduto di pari passo con il cantiere di palazzo del Podest, tanto nelle fasi di approfondita ricerca storica, quanto nella produzione delle schede di intervento. L'occasione della ricerca storica ha anche permesso di stilare un semplice regesto, corredato da immagini e bibliografia che raduna ed integra con materiali inediti i numerosi contributi sul tema che si sono succeduti dalla fine del XIX ai giorni nostri.