245 resultados para 616.5 Malattie del tegumento, dei peli, delle unghie


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Le macchine automatiche per il confezionamento sono sistemi complessi composti da molte parti soggette a usura. Con ritmi di produzione di migliaia di pezzi l’ora, l’eventualità di un guasto e del conseguente fermo macchina, può avere ripercussioni economiche considerevoli per un’azienda. Sempre più risorse, per tale motivo, vengono dedicate allo sviluppo di tecniche per incrementare l’affidabilità dei macchinari, e che riducano al contempo, il numero e la durata degli interventi manutentivi. In tal senso, le tecniche di manutenzione predittiva permettono di prevedere, con un certo grado di accuratezza, il tempo di vita residuo dei componenti delle macchine; consentendo l’ottimizzazione della programmazione degli interventi di manutenzione. Appositi sensori installati sui macchinari permettono l’acquisizione di dati, la cui analisi è alla base di tali tecniche. L'elaborato descrive il progetto e la realizzazione di un’infrastruttura software, nell’ambiente di sviluppo Matlab, per l’elaborazione automatizzata di dati di vibrazione. Il sistema proposto, attraverso il monitoraggio dei parametri rms e kurtosis, consiste in strumento di ausilio per la diagnostica di cuscinetti. Il progetto è stato realizzato sulla base di veri dati storici messi a disposizione da un'azienda del settore. L’elaborato affronta inizialmente il problema dell’accuratezza e affidabilità dei campioni, proponendo soluzioni pratiche per la valutazione della qualità e selezione automatica dei dati. Segue la descrizione del processo di estrapolazione dei parametri sopraccitati, nel caso di cuscinetti in moto non stazionario, con profilo di velocità periodico. Nella terza parte è discussa la metodologia con cui istruire il sistema affinché possa, attraverso la redazione di report sullo stato dei componenti, fungere da strumento di diagnosi. L’ultimo capitolo descrive gli strumenti del toolbox per l’analisi dati che è stato realizzato allo scopo di aumentare potenzialità del sistema di diagnostica.

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Negli ultimi anni la teoria dei network è stata applicata agli ambiti più diversi, mostrando proprietà caratterizzanti tutti i network reali. In questo lavoro abbiamo applicato gli strumenti della teoria dei network a dati cerebrali ottenuti tramite MRI funzionale “resting”, provenienti da due esperimenti. I dati di fMRI sono particolarmente adatti ad essere studiati tramite reti complesse, poiché in un esperimento si ottengono tipicamente più di centomila serie temporali per ogni individuo, da più di 100 valori ciascuna. I dati cerebrali negli umani sono molto variabili e ogni operazione di acquisizione dati, così come ogni passo della costruzione del network, richiede particolare attenzione. Per ottenere un network dai dati grezzi, ogni passo nel preprocessamento è stato effettuato tramite software appositi, e anche con nuovi metodi da noi implementati. Il primo set di dati analizzati è stato usato come riferimento per la caratterizzazione delle proprietà del network, in particolare delle misure di centralità, dal momento che pochi studi a riguardo sono stati condotti finora. Alcune delle misure usate indicano valori di centralità significativi, quando confrontati con un modello nullo. Questo comportamento `e stato investigato anche a istanti di tempo diversi, usando un approccio sliding window, applicando un test statistico basato su un modello nullo pi`u complesso. Il secondo set di dati analizzato riguarda individui in quattro diversi stati di riposo, da un livello di completa coscienza a uno di profonda incoscienza. E' stato quindi investigato il potere che queste misure di centralità hanno nel discriminare tra diversi stati, risultando essere dei potenziali bio-marcatori di stati di coscienza. E’ stato riscontrato inoltre che non tutte le misure hanno lo stesso potere discriminante. Secondo i lavori a noi noti, questo `e il primo studio che caratterizza differenze tra stati di coscienza nel cervello di individui sani per mezzo della teoria dei network.

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Fin dall'antichità, arte e geometria sono state spesso accostate, ma mai come nel caso delle opere di Maurits Cornelis Escher. Le celebri litografie del grafico olandese, infatti, traggono quasi sempre ispirazione dal mondo geometrico, in particolare le cosiddette ''stampe impossibili'', in cui compaiono edifici irrealizzabili, costruzioni illusorie e fenomeni che non rispettano le leggi della fisica. Oltre che su illusioni ottiche, esse sono basate su concetti matematici veri e propri, così come vedremo durante l'elaborato. Questa tesi, partendo dal Capitolo 8 del libro Yearning for the impossible di John Stillwell, studia gli spazi in cui immergere le costruzioni impossibili di Escher per renderle realizzabili, basandosi in particolare sul concetto di varietà topologica e di proiezione di rivestimento. Dopo un primo capitolo introduttivo sulla vita di Escher e sulle opere che andremo ad approfondire, la trattazione procede con un capitolo in cui si definiscono alcuni strumenti matematici: essi saranno utilizzati per giustificare la consistenza dei soggetti delle litografie precedentemente mostrate. Nell'ultima sezione ci dedichiamo a mostrare come tali strumenti matematici possano rendere possibili le visioni del grafico olandese, esplicando caso per caso come intervengano nella realizzazione e come conducano a un risultato impossibile nella realtà tridimensionale in cui viviamo ma non nello spazio in cui vengono immerse.

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L'elaborato tratta della progettazione di un sistema di alimentazione wireless risonante per i nodi sensori, strumenti fondamentali per il controllo delle strutture(Structural Health Monitoring). Esso si concentra sulla realizzazione di un convertitore flyback risonante (con circuito di snubber incluso per il main switch) in grado di fornire una tensione di 5 Volt in uscita a fronte di una corrente media massima sul carico di 800mA data una tensione di 12 volt in ingresso. Dopo aver introdotto il concetto di Wireless Power Transfer (WPT) e i principi fisici su cui esso poggia (induzione elettromagnetica e risonanza elettromagnetica), si presentano i modelli circuitali più utilizzati in questo ambito. Una volta illustrate le conoscenze allo stato dell'arte dell'accoppiamento induttivo risonante, si analizza il comportamento del modello scelto, al fine di evidenziare i vantaggi dell'utilizzo del circuito alla frequenza di risonanza. Sono state effettuate simulazioni con il simulatore LTspice come controprova. Si passa quindi a dimensionare i vari elementi del circuito a fronte delle specifiche stabilite. Grazie ai risultati ottenuti, si procede alla stesura del Bill Of Materials. La tesi si conclude presentando i possibili campi di ricerca e sviluppo del sistema di alimentazione.

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Attraverso il presente elaborato si analizza la presenza di termini inglesi e francesi relativi al mondo della moda e della bellezza in alcune delle riviste italiane più diffuse. Nel primo capitolo vengono illustrati i diversi tipi di prestiti, o forestierismi, presenti in italiano, mentre il secondo capitolo si concentra sul loro afflusso nella lingua nel corso della storia, dal quattordicesimo al ventunesimo secolo. Il terzo capitolo racchiude la ricerca empirica che viene condotta su cinque riviste rivolte al pubblico femminile. Viene fatta una analisi del linguaggio dei servizi fotografici e un conteggio dei relativi forestierismi. Inoltre, vengono proposte delle alternative italiane ai forestierismi in uso, con una riflessione sul fenomeno linguistico. Seguono una breve conclusione, la bibliografia e la sitografia consultate.

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L'elaborato tratta argomenti di geometria algebrica. Si analizzeranno nel dettaglio lo spettro di un anello commutativo con unità e la sua topologia e si vedrà come cambia la nozione di varietà algebrica con l'introduzione degli schemi. Verranno poi definiti i punti di uno schema (punti chiusi e punti generici) terminando la discussione con l'analisi delle varietà su un campo non algebricamente chiuso e del funtore dei punti associato ad uno schema.

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La tesi tratta del principio dei lavori virtuali.

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Descrizione di un edificio soggetto all'azione del sisma che ha subito danni e crolli. Valutazione dei danni e del comportamento dei materiali. Definizione di interventi atti al miglioramento della struttura in ambito sismico.

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L’innovazione ed il trasferimento tecnologico rappresentano una delle leve fondamentali per rispondere alla sfida della competizione economica internazionale ed al progresso economico del proprio paese. Una delle attività che più implementa tale processo consiste nella ricerca scientifica finalizzata all'applicazione industriale dei risultati accademici ottenuti. Assume particolare rilevanza il ruolo svolto dalle università in questo contesto. Il seguente elaborato si propone di analizzare il fenomeno degli spin-off accademici, ovvero realtà imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico\innovativo derivanti da un'iniziativa imprenditoriale da parte di un professore o ricercatore nel tentativo di valorizzare i risultati ottenuti durante il proprio percorso accademico. L’intento è quello di andare a strutturare tale fenomeno nel contesto italiano, tramite l’analisi di un insieme di variabili caratterizzanti ciascuno spin-off. Dal confronto di queste variabili è possibile capire quali effetti concreti questo nuovo tipo di fare impresa ha nel tessuto imprenditoriale nazionale. Il principale fattore competitivo in una economia basata sulla conoscenza consiste infatti proprio nell’innovazione tecnologica. Favorire dunque la fruibilità dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica, incoraggiare partnership di lungo periodo fra mondo della ricerca e tessuto industriale e diffondere la cultura della innovazione e della protezione della proprietà intellettuale rappresentano gli elementi principali affinché sia possibile implementare il fenomeno degli spin-off. La parte iniziale della seguente trattazione ha lo scopo di introdurre il lettore al fenomeno degli spin-off con considerazioni e definizioni teoriche. Il secondo capitolo definisce le modalità di raccolta dati e descrive le variabili principali analizzate. Il terzo capitolo, infine, è dedicato all’analisi dei dati precedentemente introdotti con relativa discussione dei risultati ottenuti.

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Questa tesi si propone di illustrare il lavoro da me svolto presso l’azienda Ocem Airfield Technology all’interno del magazzino componentistica mirato alla riorganizzazione del supermarket delle linee di assemblaggio nell’ottica della minimizzazione dei tempi di prelievo. La continua ricerca di flessibilità sulla base delle esigenza della clientela ha un drastico effetto sul magazzino e sulla sua gestione. Il magazzino rappresenta un elemento estremamente oneroso nel bilancio aziendale e contribuisce per il 20% ai costi interni dell’impresa. Hanno un ruolo cruciale nel funzionamento aziendale: i magazzini sono il luogo di attesa per i prodotti dal punto di origine a quello di consumo, garantiscono l’immagazzinamento e lo stoccaggio della merce ed infine sono un driver fondamentale per ridurre l’incertezza. Tra le attività più costose si colloca il prelievo frazionato della merce o order picking, responsabile del 55% dei costi operativi logistici. Nell'ambito Ocem è stato implementato un progetto per la riduzione dei tempi di prelievo ispirandosi a modelli nati in letteratura. Il progetto inizialmente è stato testato su una linea pilota a bassi volumi per monitorare i possibili vantaggi. Una volta confermata la riduzione effettiva dei tempi di prelievo, il progetto è stato replicato con le opportune modifiche sulle restanti linee di assemblaggio raggiungendo incrementi di efficienza significativi. Il parametro adottato come performance index è stata la riduzione percentuale del tempo di prelievo dall’as-is al to-be.

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Con l’ultimo rapporto dell’ IPCC e gli obiettivi che le nazioni del mondo si sono poste in seguito alla conferenza sul clima tenutasi a Parigi nel dicembre del 2015, sono sempre maggiori le soluzioni che si cercano al fine di rendere la società più sostenibile e resiliente per sopportare al meglio le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le pareti verdi fanno parte di quelle infrastrutture che si pongono in quest’ottica di sostenibilità e riconciliazione con la natura. In questo elaborato si è cercato di classificare ed esaminare alcune delle tipologie più utilizzate di sistemi di inverdimento verticale, andando ad analizzare la letteratura presente sull’argomento. In particolare ci si è soffermati sugli aspetti di sostenibilità ambientale di tali infrastrutture, con riferimento alla valutazione del loro ciclo di vita e ai benefici da loro apportati, soprattutto quelli riguardanti microclima, diminuzione dell’isola di calore, aumento della biodiversità e miglioramento della qualità dell’aria. Si sono inoltre analizzati aspetti di natura economica e progettuale, mostrando l’utilità di uno strumento quale il “process tree” in quest’ultimo ambito. In seguito, si è preso in considerazione il lavoro del gruppo di ricerca “Terracini in Transizione”, un living-lab della sostenibilità che si svolge nella sede in via Terracini, 28 della facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Nello specifico si sono osservati alcuni dei progetti e delle analisi svolte dai vari gruppi “pareti verdi” che si sono susseguiti all’interno del corso di “Valorizzazione delle risorse primarie e secondarie” della professoressa Bonoli, tra cui l’analisi di fattibilità di una parete verde da installare nel plesso in via Terracini, l’analisi di substrati di crescita alternativi per pareti vegetate e lo studio, in collaborazione con la facoltà di Agraria, di un substrato innovativo composto da un mix di pannolini usati e fibra di cocco.

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Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato presso l’azienda “Nuova Star” SpA di Zola Predosa, leader mondiale nella produzione di meccanismi di apertura per porte di forni domestici. Gli scopi principali di questi meccanismi sono quelli di bilanciare il peso della porta durante l’apertura della stessa e di generare, a porta chiusa, una opportuna forza di ritenuta che la tenga pressata contro le guarnizioni del forno. L’azienda produce una notevole varietà di modelli, realizzati mediante componenti in lamiera stampata che si basano su varianti dei medesimi meccanismi di base, in particolare un manovellismo di spinta (per ottenere il bilanciamento) e un sistema camma-punteria (per garantire la chiusura). In un’ottica di sperimentazione e innovazione del prodotto, l’azienda ha quindi espresso il desiderio di realizzare un nuovo modello, concepito attraverso un sistema inedito e originale e che allo stesso tempo risultasse più economico rispetto ai vari modelli attualmente in produzione. In particolare questo nuovo meccanismo dovrà sfruttare un sistema a cavi. L’obiettivo di questa tesi è quindi quello di ripensare il meccanismo attualmente esistente, analizzando le proprietà offerte da un sistema a cavi per sfruttarne i possibili vantaggi, sia in termini di funzionamento che di economicità del prodotto finale. A tale scopo si partirà con l’analisi concettuale dell’architettura e del funzionamento dei meccanismi su cui si basano i modelli attualmente in produzione. Si passerà poi a una seconda fase di progettazione concettuale, nella quale verranno ideate e proposte varie soluzioni alternative. Seguirà quindi uno studio articolato nei seguenti punti: - Analisi cinematica e cinetostatica - Analisi e scelta dei parametri ottimali di funzionamento - Disegno costruttivo dei vari componenti - Simulazione multibody del nuovo meccanismo tramite il software MSC Adams;

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Con il presente elaborato, si vuole fornire un contributo alla conoscenza sul riutilizzo degli scarti derivanti dall’estrazione e lavorazione nelle cave di marmo, per aggiungere un’ulteriore tassello per arriva ad un’economia circolare anche in questo settore. Viene descritta la realtà del comprensorio apuo-versiliese, le cave e le tecnologie utilizzate per l’estrazione e le lavorazioni. Successivamente, viene presentata la regolamentazione europea e regionale sulla gestione e lo smaltimento dei rifiuti di cava, definiti rifiuti speciali. È stata presentata una breve sintesi delle regolamentazioni europee e regionali riguardanti l’attività estrattiva, con particolare riguardo alla problematica del trattamento dei rifiuti speciali dal punto di vista legislativo. Attraverso il caso della Cooperativa Apuana Vagli, si prende in esame uno studio reale dove analizzare le problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti generati dall’attività estrattiva. Il materiale prodotto dai tagli dei blocchi in cava è stato campionato e sottoposto ad analisi granulometriche di laboratorio. Dai risultati è stato possibile ottenere le proprietà fisiche del materiale analizzato, grazie alle quali sono stati ipotizzati i possibili riutilizzi.

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La risalita capillare di umidità nelle murature storiche è la principale responsabile del degrado dei materiali. La metodologia ad oggi più utilizzata in tale campo è quella basata sull’iniezione di prodotti chimici in grado di formare barriere artificiali che blocchino il flusso ascendente dell’acqua, ma è ancora in fase di perfezionamento. Per potere svolgere tale perfezionamento, è utile disporre di una metodologia attendibile per la valutazione dell’esito dei trattamenti, ossia un metodo standardizzato che possa garantire una corretta misurazione del contenuto di umidità nelle murature pre e post iniezioni. Nella presente tesi, che ha lo scopo di valutare l’efficacia di alcuni prodotti per barriere chimiche nelle murature, si è utilizzato un metodo di laboratorio standardizzato proposto dai ricercatori del LASTM (DICAM), che permette di riprodurre in laboratorio il processo di risalita dell’umidità e, allo stesso tempo, permette di potere svolgere le misurazioni del contenuto d’acqua interno ai materiali con il metodo diretto. I trattamenti, svolti in collaborazione con la Azienda inglese “Safeguard”, produttrice di resine impermeabilizzanti, sono stati effettuati su vari modelli, costituiti di laterizi e malta, preventivamente sottoposti a differenti condizioni ambientali. Successivamente si è svolto un monitoraggio periodico per potere determinare sia l’efficacia dell’intervento che l’attendibilità del modello. Dopo avere studiato un sistema di controllo delle condizioni di laboratorio, si è ritenuto opportuno svolgere anche alcune prove di caratterizzazione dei materiali utilizzati nella costruzione dei vari modelli, per conoscerne appieno le caratteristiche e potere valutare con maggiore attendibilità i risultati dei trattamenti. Infine, per approfondire le dinamiche di diffusione dei formulati chimici all’interno dei materiali, si sono svolte prove su travetti di malta.

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La Tesi tratta di un caso di studio di un magazzino ricambi in ottima di ottimizzazione e riprogettazione. Dall'analisi della situazione attuale in termini di scorte, processo e indice di saturazione volumetrico si evince come una nuova soluzione di magazzino sia l'unica strada da percorrere per fronteggiare l'attesa crescita del business. L'incremento delle vendite e allo stesso tempo il mantenimento dell'alto livello di servizio da garantire al cliente in termini di disponibilità dei codici e puntualità della consegna, sono due condizione che richiedono un innovazione di tipo radicale. Da un progetto a livello di Gruppo si arriva a definire la configurazione ideale del nuovo magazzino e si lascia ad uno sviluppo futuro l'effettiva gestione del tender per definire l'operatore logistico che porterà avanti il lavoro.