171 resultados para cambiamento organizzativo
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Questo elaborato mostra lo sviluppo di un plugin per la visualizzazione in Grafana di eventi provenienti dalla piattaforma semantica SEPA (SPARQL Event Processing Architecture). La principale funzione svolta dal SEPA è quella di notificare in modo asincrono i propri client rispetto al cambiamento dei risultati di una query che interroga il sottostante grafo RDF. La piattaforma trova il suo utilizzo in quei contesti caratterizzati da dati dinamici, eterogenei e non strutturati e viene impiegata principalmente come strumento per abilitare l’interoperabilità in domini come per esempio l’Internet of Things. Nasce quindi l’esigenza di disporre di strumenti per il monitoraggio e la visualizzazione di dati real-time. Grafana risulta in questo caso lo strumento ideale data la sua flessibilità, che affiancata alla sua natura open source, lo rende particolarmente interessante per lo sviluppo della soluzione proposta da VAIMEE, spinoff dell’Università di Bologna, ospitato presso il CesenaLab, luogo dove è stato svolto questo lavoro di tesi.
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Il reversal learning (o apprendimento inverso) è la capacità di un soggetto di invertire una regola precedentemente appresa per adattarsi a un cambiamento avvenuto nell’ambiente esterno. Nel primo capitolo vengono esposte alcune strutture anatomiche generalmente coinvolte nell’apprendimento e negli aspetti motorio, cognitivo e decisionale dell’essere umano, quali i gangli della base. Poiché alcune zone dei gangli della base sono costituite da neuroni dopaminergici, viene introdotta l’importanza della dopamina per l’apprendimento e viene spiegato il suo ruolo all’interno del modello neuro computazionale tradizionale dei gangli della base. Dopo aver illustrato in cosa consiste l’apprendimento classico, in cosa consiste l’apprendimento operante e il ruolo della ricompensa in seguito al conseguimento di un’azione, viene approfondito il concetto di apprendimento per rinforzo, di punizione e di errori di previsione. La comprensione di queste forme di apprendimento dovuto a stimolo-azione-ricompensa/punizione e di cosa si intende per errori di previsione risulta fondamentale per capire l’apprendimento inverso; infatti, quest’ultimo viene presentato al lettore solamente nel secondo capitolo. Successivamente alla sua introduzione, vengono esposti/e alcuni disturbi/patologie con lo scopo di evidenziare il motivo per cui l’abilità di inversione risulti invalidata nei soggetti che ne sono affetti. Ciò permette di delineare un quadro generale sull’apprendimento inverso e su come esso risulti corretto o compromesso in un soggetto in base alla sua condizione di salute. Infine, nel terzo capitolo viene illustrato un recentissimo modello matematico volto a descriverlo in maniera più dettagliata.
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L’attività di tesi ha come oggetto l’ipotesi di restyling del fan coil appartenente alla gamma Estro. Il progetto è nato durante il percorso di tirocinio curricolare ed è poi proseguito durante quello per tesi presso la Galletti s.p.a. Quando parliamo di restyling si intende inizialmente un intervento sulla parte estetica del prodotto, per poi arrivare ad un’analisi critica ed un ripensamento relativo alle funzionalità ed alle peculiarità che deve avere questo tipo di prodotto. Ciò si rende necessario perché il progetto della gamma Estro è ormai datato e nel corso degli anni le esigenze impiantistiche e le tendenze progettuali si sono notevolmente modificate, ad esempio si è passati da una prevalenza di modelli dotati di mobile di copertura, poiché installati a vista, ad una percentuale crescente di unità desinate ad essere installate a scomparsa ed incasso nei contro soffitti o in vani tecnici. Per l’ipotesi di redesign di Estro si è partiti col ripensare l’estetica del prodotto e affiancare tale cambiamento a nuove funzionalità da implementare attraverso un approccio sinestetico, rendendo così il fan coil capace di interfacciarsi con la sfera sensoriale della persona. Una prima ricerca si è focalizzata infatti sull’approfondimento di quella che la sfera sensoriale delle persone, andando ad individuare e studiare quelli che sono i sensi e gli organi di senso. Si è poi studiato come questa percezione simultanea di sensi avviene e quanto incida sul benessere indoor dell’utente, migliorandone le prestazioni psico-fisiche e aiutando le persone a sentirsi concentrate ed in forma. Infine si è deciso di implementare Estro facendolo interagire con i sensi, scegliendone le modalità adatte, il tutto affiancato anche dallo studio della nuova forma che va ad integrarsi con le nuove funzionalità che mirano al benessere dell’utente.
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Negli ultimi anni si sta notando sempre di più il cambiamento apportato dalla tecnologia ai vari settori industriali, il quale costringe ogni azienda ad adattare i propri processi per mantenere la propria posizione sul mercato. Un'innovazione è costituita dalla blockchain, che viene presentata come un insieme di tecnologie distribuite volte a mantenere un registro condiviso immutabile. Le sue applicazioni si possono trovare nell'ambito economico attraverso le criptovalute fino ad arrivare alla certificazione in supply chain di società o enti. Come tutte le innovazioni porta con sè vantaggi e peculiarità che ne contraddistinguono il funzionamento. In questa tesi si tratteranno blockchain Ethereum e Smart Contracts ossia componenti definiti in Solidity, un linguaggio dalla caratteristica di Touring Completeness. Con lo sviluppo degli Smart Contract si è arrivati alla creazione di applicazioni decentralizzate, organizzazioni autonome e certificazioni fino alla creazione di standard per token fungibili. Infine un aspetto da non sottovalutare quando si parla di sistemi distribuiti ed in particolare di blockchain è la sicurezza. Verranno introdotti i principali attacchi all'infrastruttura e all'utente, ponendo attenzione a come questo aspetto possa essere tralasciato per favorire interoperabilità tra blockchain.
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Un concetto tedesco intraducibile in altre lingue, lo Sprachgefühl si colloca al confine tra linguistica e letteratura, due discipline che si rispecchiano nell’accostamento vagamente ossimorico dei due costituenti che formano il composto, rispettivamente in Sprache e in Gefühl (traducibili con “lingua” e “sentimento”), che mostrano la duplice natura razionale e irrazionale del fenomeno. Il presente elaborato, suddiviso in quattro capitoli dedicati di volta in volta a un aspetto diverso dello Sprachgefühl e ramificati talvolta in paragrafi e sotto-paragrafi, ne delinea significato, caratteristiche, funzioni, vantaggi, limiti, ambiguità, contesti d’uso e di applicazione e possibili letture interdisciplinari, con l’ambizione di rendere noto e di diffondere un concetto tanto affascinante e controverso a un pubblico italiano che non abbia necessariamente familiarità con la lingua tedesca e che sia pronto a seguire il cambiamento di prospettiva qui proposto per superare la paura della tradizione e unire due mondi al contempo diversi e affini: ragione e sentimento. A supportare l’indagine etimologica, semantica, grammaticale, didattica e letteraria condotta dallo studio contribuiscono ricerche, realizzate in gran parte da linguisti soprattutto in area germanofona, che hanno indagato il concetto per prime e che hanno avuto una discreta risonanza in ambito accademico. Tra i primi scritti in lingua italiana focalizzati esclusivamente sul fenomeno dello Sprachgefühl, il presente elaborato si propone di esplorare la relazione tra mondo esterno governato da regole e dimensione interiore dell’individuo in cui regnano creatività e fantasia, per capire in ultima analisi il legame speciale che si instaura tra parlante e lingua, doverosamente normativo ma anche necessariamente emotivo.
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Il presente elaborato mira a illustrare il processo di traduzione e sottotitolazione in italiano del cortometraggio The Long Goodbye di Riz Ahmed. Nel corso di questo lavoro di tesi, si spiegano le basi della traduzione audiovisiva come disciplina e i criteri della sottotitolazione nello specifico, seguiti da un’analisi di The Long Goodbye di Riz Ahmed e una breve introduzione ai concetti di utopia e distopia nel secondo capitolo, necessaria per comprendere l’impulso dietro alla creazione del cortometraggio, che vuole spingere gli spettatori verso l’azione e il cambiamento. Infine, nel terzo capitolo, verranno spiegate le scelte e strategie di traduzione adottate nel corso del lavoro.
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Per contrastare gli effetti dell’ormai inequivocabile cambiamento climatico che sta affliggendo il pianeta, nel 2015 l’Accordo di Parigi ha fissato gli obiettivi per intraprendere il processo di decarbonizzazione del settore energetico a livello mondiale. Nell’operare tale transizione risulta fondamentale individuare soluzioni alternative, che conducano principalmente all’abbattimento delle emissioni di gas serra ed altri inquinanti, e che siano allo stesso tempo in grado di assicurare il proseguimento del progresso economico. L’idrogeno, compatibile con l’impiego in un ampio ventaglio di applicazioni, può assumere un ruolo determinante nel raggiungimento di questi traguardi. Nel presente elaborato viene dunque delineata una panoramica complessiva inerente a tale tematica, dando rilievo alle tecnologie di generazione dell'idrogeno a basso impatto ambientale, in particolare quelle riguardanti l’elettrolisi dell’acqua, realizzabili attraverso l’impiego di energia elettrica generata da fonti rinnovabili. La trattazione prosegue con la presentazione del caso di studio, incentrato sull’utilizzo di idrometano, una miscela di gas naturale addizionata ad idrogeno, per la produzione di energia tramite l’impiego di quest’ultimo all’interno di un gruppo turbogas. Viene quindi eseguita una valutazione tecnico-economica, in riferimento all’industria cartiera del gruppo Pro-Gest di Mantova, riguardante la convenienza dell’installazione di un impianto per la produzione locale di idrogeno verde, destinato ad autoconsumo all’interno di una centrale cogenerativa. Il raggiungimento della competitività economica di soluzioni di natura simile a quelle esposte in questo elaborato, basate sullo sfruttamento di risorse rinnovabili, rappresenterebbe un grande passo in avanti per quanto riguarda la realizzabilità di una completa transizione ad un sistema energetico più sostenibile.
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Questo progetto di Tesi si propone come obiettivo la valutazione della convenienza economica ed ambientale di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo da fonti rinnovabili. Per fare ciò, è stata necessaria un’attenta fase di analisi delle normative italiane ed europee attualmente in vigore, in modo da stabilire i requisiti necessari per accedere a questo tipo di configurazione. Successivamente si è iniziata una simulazione tecnico-economica del progetto. Inizialmente è stata proposta l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza 48 kWp e ne è stata calcolata la produzione media annua; in secondo luogo, grazie ai dati forniti dagli attori, è stato possibile effettuare una stima dei consumi annuali di tutto il Gruppo. Infine, sono stati combinati i dati di produzione e consumo per ricavare le quote di autoconsumo e di energia condivisa. Per concludere, tramite i dati estrapolati in precedenza, è stata effettuata una analisi economica dell’investimento, dimostrandone la convenienza, a cui è stata aggiunta una analisi di sensitività per dimostrare la resilienza del progetto verso il cambiamento di alcune ipotesi iniziali.
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Software bot per l’automatizzazione dell’acquisto su piattaforme retail (tech). Un sistema scritto interamente in Python riguardante web scraping, richieste HTTP, l’utilizzo di Cookie per il processo di checkout, sistemi di sicurezza, captcha, acquisto di un articolo in maniera autonoma, un sistema di autenticazione per la commercializzazione, sistema di log degli errori, sistema di notifiche. Il tutto sulla base di un cambiamento sociale che ha portato sempre più prodotti ad essere limitati rendendo difficile all’acquisto.
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La tesi affronta il tema del design applicato all’ambito healthcare, in particolare la ricerca è indirizzata all’approfondimento della malattia celiaca. Attraverso un approccio integrato al design, è stato progettato un servizio volto a sostenere il paziente celiaco neo-diagnosticato nei 30 giorni immediatamente successivi alla diagnosi. Il progetto si compone di una serie di strumenti riprogettati a partire dai servizi promossi dall’Associazione Italiana Celiachia, disegnati a misura di utente, con l’obiettivo di semplificare il contatto con l’Associazione e coinvolgere, informare e sensibilizzare, sia gli attori interni che gli attori esterni al contesto. È stato studiato l’aspetto psicologico e psico-sociale della malattia per una progettazione che tenesse conto dei reali bisogni e delle necessità dei pazienti celiaci, così che l’esperienza di diagnosi risulti meno impattante e sia facilitato il passaggio verso un cambiamento dello stile di vita.
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Spiro è un inalatore ibrido che semplifica e migliora la fruizione e il mantenimento della terapia inalatoria nei pazienti asmatici mediante l’integrazione di una camera di espansione. Nasce da un brief aziendale legato allo studio del generico settore capsule in ambito packaging, ma si sviluppa per inaspettate vie biomedicali sfruttando un’opportunità di progetto emersa dall’analisi dati del contesto pharma e dalle caratteristiche di utilizzo delle capsule. Spiro non è soltanto un piacevole prodotto di design, ma è un cambiamento radicale nella percezione di un dispositivo medico.
La produzione di valore tra passato e presente: peculiarità e implicazioni del progresso tecnologico
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L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare la struttura della società odierna, alla luce delle influenze e modifiche apportate dall’avvento dell'informatica e mostrare come, in generale, il progresso tecnologico abbia profondamente cambiato il nostro modo di vivere. L'introduzione dei computer, l'avvento dell'era digitale e di internet hanno segnato un profondo cambiamento nella storia moderna. In questa tesi andremo prima ad analizzare il capitalismo cognitivo, che vede, al centro della produzione di valore, non più il tempo, ma la conoscenza. Verranno indagati ed esposti i vari aspetti e gli elementi fondamentali della nuova dimensione immateriale, che si è venuta a creare con l'avvento del mondo digitale. Successivamente, viene analizzata la nuova struttura delle imprese, come esse si sono evolute e come si dovrebbero evolvere, per ottimizzare le proprie risorse e adattarsi al nuovo sistema economico sociale. Particolare attenzione verrà posta al nuovo ruolo dei manager e alla produzione sociale. Nel terzo capitolo, vengono analizzati i cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi anni all'interno della società; illustreremo il nuovo modo di lavorare, che prevede l'uomo affiancato costantemente dalla tecnologia, e l’apporto dell’intelligenza artificiale al cambiamento della società nei suoi diversi aspetti. Saranno esposte le nuove problematiche emergenti, sia in abito giuridico che etico, conseguenti alla creazione di scenari economico-sociali di cui, prima della rivoluzione tecnologica, non si immaginava nemmeno l'esistenza. Per concludere, vengono presentate le sfide che la politica deve e dovrà affrontare per controllare le nuove dinamiche economiche e le situazioni di monopolio globale che si sono create. Verranno analizzate problematiche e possibili soluzioni, nonché le implicazioni che il progresso tecnologico ha avuto sulla circolazione delle informazioni e di conseguenza sulla percezione della realtà da parte del consumatore.
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L’idea di focalizzare la tesi sulla supply chain ed in particolare sulle tecniche lean per la sua ottimizzazione deriva dal fatto che si tratta di un nuovo modo di ragionare, di un approccio moderno perfettamente adattabile al contesto socio-economico attuale, teso ad accrescere la flessibilità e l’efficienza dell’impresa attraverso un ripensamento dell’intero flusso di creazione del valore. Verranno analizzate le caratteristiche generali di questo modello organizzativo, per poi addentrarsi nella sua applicazione ed infine i vantaggi e gli eventuali svantaggi che le organizzazioni devono affrontare per implementare operativamente le tecniche lean. L’analisi effettuata nella tesi è strutturata come segue: La parte iniziale del primo capitolo definisce il concetto generale di supply chain sottolineando il contesto di riferimento in cui oggi operano le attività produttive. Vengono poi riportati l’accezione e il valore della supply chain management e le sue problematiche annesse di gestione e controllo. Nella seconda parte del capitolo vengono analizzati e descritti i modelli letterari esistenti utili per descrivere, impostare e classificare una supply chain. Il secondo capitolo, dopo una breve esposizione storica che descrive le origini della metodologia lean production, è orientato alla raccolta delle definizioni e alle loro differenti visioni tratte dal mondo della letteratura. Segue una parte più analitica, dove vengono analizzati in maniera dettagliata gli obiettivi, gli strumenti ed i principi che la filosofia lean prevede. Nel terzo capitolo viene approfondita la VSM, uno degli strumenti di principale importanza secondo le logiche della lean manufacturing. Vengono analizzati gli step necessari per una corretta implementazione, illustrando prima la simbologia internazionale necessaria per una sua comprensione e realizzazione e poi definiti gli step da applicare non solo per una semplice realizzazione, ma per l’ottenimento di una value stream map in ottica lean.
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La filosofia del lean thinking ha dimostrato in numerose occasioni, dalla sua nascita ad oggi, di poter apportare reali e consistenti benefici all’interno degli ambienti aziendali rivoluzionando a volte non solo il modo di produrre delle aziende ma anche quello di pensare, generando un profondo cambiamento culturale. La filosofia lean nasce come esigenza di riadattamento del sistema produttivo in contrapposizione a quello della mass production per questo molti dei testi di riferimento storici sul lean thinking citano prassi e casi aziendali che toccano esclusivamente l’ambito della produzione, tuttavia tale ambito rappresenta solamente uno dei tanti che si possono osservare in ambito aziendale. Successivamente si è compreso come il lean thinking rappresenti in realtà un sistema, composto da: principi, tecniche, metodi e strumenti in grado di garantire il miglioramento dei processi. Si tratta di fatto di un framework adattabile alle diverse funzioni aziendali e che per massimizzare la propria efficacia deve essere assimilato dall’intera organizzazione e non solo dall’ambiente produttivo. Negli anni infatti l’aggettivo “lean” è stato accostato agli ambiti più vari: lean sales, lean accounting, lean services, lean managment, lean organization, lean enterprise, lean office e molti altri. Tuttavia raramente ci si imbatte nel termine “lean warehousing” e ancora più raramente ci si imbatte in casi di applicazioni di strumenti lean in ambito logistico o a testi di riferimento che trattino l’argomento. In un mercato sempre più̀ competitivo è fondamentale per qualsiasi azienda avere una logistica efficiente e flessibile che consenta di offrire un alto livello di servizio per il cliente. Il magazzino rappresenta il punto di arrivo e di partenza per ogni flusso logistico e data la rilevanza che ancora oggi la sua funzione detiene per le aziende risulta fondamentale per il successo dell’interno sistema implementare anche in questa divisione la filosofia lean.
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Il cambiamento climatico è una delle sfide più ardue che il nostro pianeta abbia mai dovuto affrontare. Negli ultimi anni si sta rendendo sempre più evidente la necessità di un profondo cambiamento ideologico e sociale in ogni campo. La Green Chemistry mira a capeggiare questo cambiamento proponendo dei principi guida in modo da indirizzare la chimica verso tale traguardo. Possibili strumenti attuativi di questa visione sono senza alcun dubbio le bioraffinerie. Raffinerie appunto, nate però per processare materie prime provenienti da fonti rinnovabili, le biomasse. Esistono diversi tipi di biomasse, dalle quali possono essere ricavate differenti molecole piattaforma. La biomassa lignocellulosica, per esempio, viene sfruttata per ottenere perlopiù composti furanici. Tra questi di particolare interesse è la furfurale(FUR), un’aldeide particolarmente reattiva dalla quale possono essere ottenute numerose sostanze chimiche ad alto valore aggiunto. Tra queste si trova il γ-valerolattone(GVL), estere ciclico a cinque atomi di carbonio, promettente prodotto preliminare nella sintesi di combustibili a base biologica e prodotti chimici di base. Il processo che porta dalla FUR al GVL comprende diversi step di reazione, alcuni catalizzati da acidità di Lewis, altri da acidità di Brønsted. Gli step di riduzione possono essere eseguiti mediante una reazione di Catalytic Transfer Hydrogenation (CTH) utilizzando isopropanolo piuttosto che H2 gassoso. La scelta del solvente/riducente assieme all’utilizzo di un sistema catalitico eterogeneo permettono la realizzazione della reazione con un basso impatto ambientale. Per quanto riguarda la scelta del sistema catalitico, particolarmente interessante è la combinazione TiO2-ZrO2. Lo scopo di questa tesi è stato quello di sintetizzare e valutare le performance di sistemi catalitici a base di ossidi misti Ti/Zr/O con diverse composizioni nella conversione della FUR a GVL in un reattore in fase liquida.