16 resultados para parlato dialettale
Resumo:
El objetivo de este trabajo es ofrecer una visión general sobre un tema lingüístico aún poco explorado en Italia: el supuesto andalucismo del español americano, un teoría desarrollada por diversos lingüistas que se basa en la aceptación de ciertas características y fenómenos (sobre todo fonéticos) compartidos por Andalucía y la América española. Se trata del tema más discutido de la dialectología española, motivo de una larga polémica que se prolongó durante años, un imán para los estudiosos que se preocupan, desde los años 20 del siglo pasado, de analizar la cuestión a partir del principio: la colonización del continente americano. A través de un trabajo de investigación, documentación, traducción y síntesis, entraremos en el eje de la discusión, y llevaremos a cabo un análisis de un texto andaluso y otro dominicano para poder observar las similitudes fonéticas de ambos textos y sus posibles diferencias.
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L’elaborato si occupa dell’analisi dell’italiano regionale di Matera. Per effettuare tale analisi, condotta sulla base del progetto LinCi, è stato necessario condurre dei sondaggi su parlanti autoctoni rispondenti a diversi requisiti. Nella prima parte dell’elaborato si dà una descrizione della realtà linguistica di Matera, mentre la seconda parte espone i criteri con cui è stato condotto il sondaggio e risultati.
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This work focuses on Machine Translation (MT) and Speech-to-Speech Translation, two emerging technologies that allow users to automatically translate written and spoken texts. The first part of this work provides a theoretical framework for the evaluation of Google Translate and Microsoft Translator, which is at the core of this study. Chapter one focuses on Machine Translation, providing a definition of this technology and glimpses of its history. In this chapter we will also learn how MT works, who uses it, for what purpose, what its pros and cons are, and how machine translation quality can be defined and assessed. Chapter two deals with Speech-to-Speech Translation by focusing on its history, characteristics and operation, potential uses and limits deriving from the intrinsic difficulty of translating spoken language. After describing the future prospects for SST, the final part of this chapter focuses on the quality assessment of Speech-to-Speech Translation applications. The last part of this dissertation describes the evaluation test carried out on Google Translate and Microsoft Translator, two mobile translation apps also providing a Speech-to-Speech Translation service. Chapter three illustrates the objectives, the research questions, the participants, the methodology and the elaboration of the questionnaires used to collect data. The collected data and the results of the evaluation of the automatic speech recognition subsystem and the language translation subsystem are presented in chapter four and finally analysed and compared in chapter five, which provides a general description of the performance of the evaluated apps and possible explanations for each set of results. In the final part of this work suggestions are made for future research and reflections on the usability and usefulness of the evaluated translation apps are provided.
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L’obiettivo del presente elaborato è esplorare un ulteriore possibile impiego delle competenze dell’interprete di conferenza in un ambito ancora poco conosciuto ai più: la produzione di audiolibri e l’attività, a sfondo sociale, dei donatori di voce. Partendo da una panoramica generale sull’oralità e la valenza della voce in termini metafisico-antropologici, seguita dall’iniziazione del lettore al mondo degli audiolibri per non vedenti e ipovedenti e all’attività del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre (oggetto del secondo capitolo), nel terzo capitolo il lavoro si concentra sul valore del gesto vocale nella comunicazione orale e, in modo specifico, per l’interprete di conferenza, riflessione che assume particolare interesse alla luce del percorso di studi di chi scrive. Quindi, si giunge, nel quarto capitolo, all’affermazione dell’importanza della pedagogia vocale e dei suoi strumenti regolatori del gesto vocale in relazione agli obiettivi espressivo-comunicativi di un “interprete”, sia esso attore, cantante, speaker radiofonico, audiodescrittore, donatore di voce o interprete interlinguistico e interculturale. Nel quinto capitolo il gesto vocale è descritto in una prospettiva anatomo-fisiologica, con un’analisi dei vari sistemi che costituiscono l’apparato pneumofonoarticolatorio preposto all’atto della fonazione. Infine, l’elaborato si chiude con i punti di vista di un’ex donatrice di voce, della professoressa di Tecniche di Presentazione Orale della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione di Forlì, e di un utente non vedente di audiolibri, raccolti dalla loro viva voce attraverso delle interviste che hanno l’obiettivo di dare un riscontro reale a quanto affermato teoricamente nel corso della disamina.
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Studio su giunti incollati attraverso il metodo agli elementi finiti (FEM). E’ stata implementata l’analisi numerica su provini seguendo lo standard della normativa ASTM International relativa a prove sperimentali, per giunzioni di lamine in metallo o in materiale composito. Si è introdotto il materiale composito, cercando di inquadrarne le proprietà, i limiti e i vantaggi rispetto ai materiali tradizionalmente usati, sono stati elencati i difetti che possono nascere e svilupparsi in un composito durante la sua vita operativa, i quali, anche se di piccole dimensioni, a volte possono risultare tanto pericolosi da portare al collasso dell’intera struttura. Nasce, quindi, durante la fase di progettazione la necessità di rilevare, caratterizzare e tenere sotto controllo i danni e considerare i materiali non completamente esenti da difetti. Si è parlato, poi, del processo di riparazione, ove possibile, come alternativa alla sostituzione del componente con un notevole risparmio sui costi di manutenzione. Sono stai presi in esame i vari metodi effettuando un confronto tra essi. Per questo lavoro di tesi, è stato preso in esame l’incollaggio come metodo di fissaggio tra la membrana riparata e la struttura esistente e ne è stata descritta la teoria. Dopo questa panoramica si è passati alla verifica sugli incollaggi attraverso le analisi FEM.
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Questo elaborato si propone di introdurre il lettore all’universo di Andrea Camilleri, con particolare riferimento alle peculiarità linguistiche che contraddistinguono le sue opere. La lingua da lui utilizzata risulta in una combinazione di dialetto siciliano, italiano standard et una lingua familiare semi-inventata, a cui si aggiunge la varietà di registri impiegati, che investono tutte le variazioni del repertorio linguistico italiano. Questo tipo di scrittura complica il lavoro del traduttore, in quanto poche sono le lingue straniere che presentano una varietà dialettale simile a quella italiana. In particolare la lingua francese, profondamente legata alla norma e al bon usage, risulta poco elastica e quindi restia agli “sconvolgimenti” che invece Camilleri apporta, con risultati divertenti e apprezzati. L’opera oggetto del nostro studio, La stagione della caccia, insiste particolarmente sulla varietà diatopica, varietà che la traduttrice francese Dominique Vittoz ha deciso di preservare impiegando una parlata regionale poco conosciuta, ma appartenente al suo ambito familiare: il lionese. In tal modo, ricorrendo a tecniche di equivalenza e di compensazione, la traduttrice riesce abilmente e rendere in francese la stessa espressività del testo italiano, caratterizzando i personaggi attraverso il loro modo di esprimersi. Lo scopo del nostro lavoro è quello di dimostrare, attraverso l’analisi di alcune parti del testo, che la variazione diatopica è presente tanto nell’opera originale quanto nella sua traduzione. Inoltre, questa analisi ci permetterà di confrontare la situazione sociolinguistica di Italia e Francia, e di passare in rassegna i problemi e le strategie della traduzione in prospettiva sociolinguistica, con particolare attenzione alla traduzione di un linguaggio non standard. Una questione che continua a suscitare numerosi dibattiti e affascina traduttori, autori e non solo.
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In questo elaborato ho tentato di dare un quadro generale dei dialetti arcaici calabro-lucani: l'area Lausberg. Nella prima parte del mio elaborato ho tentato di ricostruire la storia dialettale della Calabria, dai Bruzi ai Romani, individuando le quattro aree dialettali che si sono venute a formare. In seguito, nella seconda parte mi propongo di enumerare i fenomeni fonolinguistici che si verificano nell’area Lausberg. Per ultimo mi sono occupata di analizzare un'opera di teatro in dialetto cassanese mettendo in evidenza le componenti lessicali, i fenomeni fonetici e le tradizioni salienti.
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L’analisi compiuta in questa tesi di laurea è motivata da una passione che fin dall’infanzia ho coltivato: quella per il Giappone. Con il passare degli anni gli aspetti del Giappone che mi hanno stimolato e incuriosito sono evoluti, come la volontà di approfondire una conoscenza sempre più completa di questo popolo e della loro cultura – facendo anche tesoro dell’esperienza di viaggio fatta nel 2012, visitando Tokyo e Kyoto. Notai nel mio breve soggiorno a Tokyo un qualcosa che qua non trovavo negli edifici: un eterno conflitto con lo spazio. Sono rimasto sorpreso dagli spazi angusti, dalle dimensioni lillipuziane delle case, spesso caratterizzate da standard qualitativi intollerabili per un occidentale, ma allo stesso tempo mi ha impressionato la tecnologia disponibile per la vita di tutti i giorni, che permetteva di sopperire a queste mancanze o deficit. Kyoto mi ha invece colpito per la tradizione, per la storia, per le sue architetture lignee – una città capace di fare convivere in armonia il passato col presente nel pieno rispetto della natura. I suoi colori, i suoi paesaggi bucolici non li dimenticherò facilmente... Il percorso di analisi che si svolgerà in questa sede includerà, partendo dalla tradizione fino ad arrivare al presente, le tematiche di cui si è appena parlato: casa giapponese, misura, standard, spazio. Si è partiti dall’analisi descrittiva e dalle splendide illustrazioni del zoologo americano Edward Morse, analizzando il suo volume “Japanese Homes and Their Surroundings” pubblicato alla fine del 1800 e divenuto un libro di culto per gli architetti moderni, per poi arricchire l’analisi con le tantissime informazioni e tavole tecniche fornite da Heinrich Engel con il libro “The Japanese House – A tradition for contemporary architecture”, un testo veramente formativo e altamente specifico per l’architettura vernacolare giapponese. Si arricchisce la discussione con Paper e pubblicazioni di professori giapponesi, racconti di narrativa e guide sul Giappone, per poi concludere l’analisi con libri di architettura moderna giapponese come il volume di Naomi Pollock “Modern Japanese House” e riviste quali JA (Japan Architects) per fornire esempi contemporanei di costruzioni residenziali odierne.
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Le pagine che seguono sono divise in tre capitoli: il primo, teorico, tratta della traduzione audiovisiva nel complesso, accenna alle caratteristiche principali del sottotitolaggio e alla sua storia. Il capitolo spiega inoltre la divisione a livello europeo tra subtitling e dubbing countries, concentrandosi poi sullo sviluppo del doppiaggio in Italia. Il secondo capitolo comprende una descrizione del programma televisivo britannico parzialmente sottotitolato, Supersise vs Superskinny, Grassi contro Magri in italiano, così come le ragioni che mi hanno portata a scegliere il programma. L’ ultimo capitolo contiene la proposta di sottotitolaggio, esposta in una tabella. Ho parlato dell’ esperienza di sottotitolazione del programma, delle innumerevoli, così come inizialmente inaspettate, difficoltà incontrate, e ho elencato i passaggi da me ritenuti più importanti o particolari, con spiegazione e motivazione delle mie scelte traduttive.
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L’acustica delle aule scolastiche è uno dei fattori che influenzano principalmente la qualità ed il livello di apprendimento degli alunni. L'obiettivo della tesi è quello di dimostrare come si possono avere miglioramenti in termini di qualità acustica negli edifici scolastici con interventi mirati e dai costi ragionevoli. L’analisi è stata condotta su un edificio esistente che ospita una scuola media. Sono stati misurati in situ tutti gli aspetti acustici rilevanti e richiesti per legge: l’isolamento di facciata, il rumore di calpestio ed il tempo di riverberazione. Sono stati studiati anche altri parametri importanti, ma spesso trascurati o sconosciuti come Sti o Sti-PA, capaci di quantificare il grado di comprensione del parlato in ambienti chiusi. Lo studente, oltre ad aver contribuito allo svolgimento delle misurazioni, ha elaborato i dati e rilevato le criticità presenti nell’edificio scolastico. Attraverso l’uso di software di simulazione ha studiato gli interventi necessari per il ripristino e per il miglioramento dei requisiti acustici dei locali. Le soluzioni adottate sono un compromesso tra un buon livello di prestazioni acustiche ed i costi necessari per gli interventi proposti
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Analisi linguistica del parlato cinese/inglese/italiano nella descrizione di un'immagine. Sono stati intervistati 60 giovani delle tre nazionalità coinvolte. Si sono individuate le differenze tra le tecniche descrittive dei rispettivi parlanti e si è cercato di dedurne una spiegazione culturale.
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Il tedesco austriaco rappresenta una variante standard del tedesco parlato in Germania; non tutti però lo riconoscono come lingua a sé. In questo elaborato viene analizzato il percorso storico che ha portato alla sua formazione, gli aspetti linguistici che lo contraddistinguono e le varie differenze rispetto al tedesco standard.
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Durante la mia tesi mi sono occupata di una grave patologia, l’Aneurisma Cerebrale, che rappresenta una delle principali cause di ospedalizzazione provocando il 10/12% della mortalità globale annua nei paesi industrializzati. In Italia , l’incidenza di aneurismi cerebrali è di 100.000 nuovi casi all’anno. In generale , nei paesi industrializzati, la prevalenza è stimata a circa 600 per 100.000 abitanti . Tuttavia la prevalenza degli aneurismi cerebrali nelle popolazioni in generale , è molto più elevato stimato intorno al 2,3%,il che suggerisce indirettamente che la maggior parte degli aneurismi non va mai incontro a rottura. Negli ultimi vent’anni lo sviluppo della tecnologia ha visto significativi progressi che ci hanno permesso di agire sul problema in modo sempre migliore. Nei primi capitoli ho descritto alcune apparecchiature biomediche che sono di fondamentale importanza nello studio degli aneurismi cerebrali, mettendo in evidenza le varie peculiarità che le contraddistinguono. A seguire, ho parlato del trattamento endovascolare, che consiste nell’esclusione della cavità aneurismatica dal flusso di sangue, il quale viene incanalato in una protesi posizionata all’interno del lume vasale eliminando il rischio di rottura o di embolizzazione di materiale trombotico proveniente dalla sacca aneurismatica. I vantaggi della tecnica endovascolare consistono nella minore invasività rispetto alla tecnica chirurgica standard, la craniotomia. A fronte di ciò, si deduce quanto l’ingegneria biomedica sia una disciplina in evoluzione. Le condizioni di vita delle persone che subiscono questi tipi di interventi sono notevolmente migliorate ottenendo risultati di completa o semi-completa guarigione.
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La tesi è incentrata sullo studio dei punti di singolarità di una curva nel piano proiettivo complesso. Nel caso in cui il punto sia regolare possiamo sfruttare il teorema delle funzioni implicite che ci permette di esplicitare il luogo di zeri di un'equazione implicita rispetto a una variabile. Quando questa ipotesi di regolarità viene meno per avere un risultato analogo diventa necessario utilizzare le serie di Puiseux. L'interpretazione algebrica del teorema di Puiseux risponde alla domanda di trovare un'estensione del campo delle serie di Laurent che sia algebricamente chiuso; prendendo un polinomio di grado positivo in K(x)*[y], mostreremo che esiste sempre una radice del polinomio appartenente a K(x)*. Il legame con l’interpretazione analitica risulta ora evidente: data infatti una curva nel piano complesso la sua equazione può essere vista come un particolare polinomio in K(x)*[y], esplicitare la y in funzione della x equivale appunto a trovare una radice in K(x)*. Nel primo capitolo abbiamo in primo luogo richiamato il risultato di Dini e parlato del luogo singolare di una curva, mostrando che quest'ultimo è un numero finito di punti. In seguito abbiamo introdotto il poligono di Newton, il quale è un insieme convesso del piano associato ad un polinomio in due variabili. Nel secondo capitolo abbiamo visto due formulazioni del teorema di Puiseux, entrambe le dimostrazioni di questo risultato sono costruttive; per renderle più scorrevoli abbiamo ritenuto opportuno costruire degli esempi che evidenziassero i vari passi.
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Negli ultimi anni, l'avanzamento incredibilmente rapido della tecnologia ha portato allo sviluppo e alla diffusione di dispositivi elettronici portatili aventi dimensioni estremamente ridotte e, allo stesso tempo, capacità computazionali molto notevoli. Più nello specifico, una particolare categoria di dispositivi, attualmente in forte sviluppo, che ha già fatto la propria comparsa sul mercato mondiale è sicuramente la categoria dei dispositivi Wearable. Come suggerisce il nome, questi sono progettati per essere letteralmente indossati, pensati per fornire continuo supporto, in diversi ambiti, a chi li utilizza. Se per interagire con essi l’utente non deve ricorrere obbligatoriamente all'utilizzo delle mani, allora si parla di dispositivi Wearable Hands Free. Questi sono generalmente in grado di percepire e catture l’input dell'utente seguendo tecniche e metodologie diverse, non basate sul tatto. Una di queste è sicuramente quella che prevede di modellare l’input dell’utente stesso attraverso la sua voce, appoggiandosi alla disciplina dell’ASR (Automatic Speech Recognition), che si occupa della traduzione del linguaggio parlato in testo, mediante l’utilizzo di dispositivi computerizzati. Si giunge quindi all’obiettivo della tesi, che è quello di sviluppare un framework, utilizzabile nell’ambito dei dispositivi Wearable, che fornisca un servizio di riconoscimento vocale appoggiandosi ad uno già esistente, in modo che presenti un certo livello di efficienza e facilità di utilizzo. Più in generale, in questo documento si punta a fornire una descrizione approfondita di quelli che sono i dispositivi Wearable e Wearable Hands-Free, definendone caratteristiche, criticità e ambiti di utilizzo. Inoltre, l’intento è quello di illustrare i principi di funzionamento dell’Automatic Speech Recognition per passare poi ad analisi, progettazione e sviluppo del framework appena citato.