4 resultados para unemployed executives
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Traceability is often perceived by food industry executives as an additional cost of doing business, one to be avoided if possible. However, a traceability system can in fact comply the regulatory requirements, increase food safety and recall performance, improving marketing performances and, as well as, improving supply chain management. Thus, traceability affects business performances of firms in terms of costs and benefits determined by traceability practices. Costs and benefits affect factors such as, firms’ characteristics, level of traceability and ,lastly, costs and benefits perceived prior to traceability implementation. This thesis was undertaken to understand how these factors are linked to affect the outcome of costs and benefits. Analysis of the results of a plant level survey of the Italian ichthyic processing industry revealed that processors generally adopt various level of traceability while government support appears to increase the level of traceability and the expectations and actual costs and benefits. None of the firms’ characteristics, with the exception of government support, influences costs and level of traceability. Only size of firms and level of QMS certifications are linked with benefits while precision of traceability increases benefits without affecting costs. Finally, traceability practices appear due to the request from “external“ stakeholders such as government, authority and customers rather than “internal” factors (e.g. improving the firm management) while the traceability system does not provide any added value from the market in terms of price premium or market share increase.
Resumo:
La tesi affronta il tema degli istituti e degli strumenti di tutela della condizione di disoccupazione. In mancanza d’una nozione giuridica generale di disoccupazione, l’obiettivo è quello di ricercare gli elementi comuni ai differenti istituti in grado di definire l’ambito della protezione garantita alla persona priva d’impiego. Lo studio fornisce, dapprima, una complessiva ricognizione storico-critica degli strumenti per il sostegno del reddito nelle ipotesi di mancanza di lavoro. L’esame dei modelli d’intervento legislativo evidenzia finalità, caratteristiche e criticità dei singoli istituti, sia di quelli più consolidati, che degli interventi più recenti. La seconda parte della tesi si propone d’integrare la ricognizione delle forme di tutela economica con l’analisi delle politiche attive nel mercato del lavoro e degli interventi a sostegno all’occupabilità. L’intento è di verificare le modalità attraverso le quali l’ordinamento tenta di collegare tutela del reddito e promozione dell’occupazione. La ricerca affronta anche la questione dei limiti alla libertà di circolazione nell’Unione Europea dei cittadini non lavoratori, nonché il condizionamento determinato dalle misure che riducono o scoraggiano l’esportabilità delle prestazioni previdenziali negli altri Paesi europei. La parte finale si propone d’individuare gli elementi che caratterizzano il complesso degli istituti analizzati, al fine di verificare a quale evento giuridico l’ordinamento offra protezione. Lo studio identifica due elementi rilevanti: la condizione di “mancanza di lavoro”, che accomuna l’intervento per la disoccupazione e quello a favore dei rapporti di lavoro sospesi, nonché l’attualità dello stato di disoccupazione, parametro generale per gli interventi protettivi. L’analisi svolta sottolinea, però, che i meccanismi di c.d. condizionalità per l’accesso alle prestazioni economiche e ai servizi per l’impiego non consentono un’adeguata promozione della qualità del lavoro e della professionalità del lavoratore. La tesi individua un possibile terreno di sviluppo della protezione della condizione del disoccupato nell’integrazione tra strumenti di sostegno all’impiego e interventi a base universalistica.
Resumo:
La riforma del bicameralismo rappresenta nell’ordinamento italiano una delle tematiche più dibattute sin dalla “concessione” dello Statuto Albertino. In Assemblea Costituente, infatti, l’opzione tra monocamerali e bicameralismo - prima - e il dibattito su che tipo di bicameralismo si sarebbe dovuto adottare - poi - hanno dato vita ad una parte organizzativa particolarmente debole e in gran parte antiquata rispetto alle esigenze della prima parte della Costituzione che, al contrario, ha rappresentato il precipitato di una profonda consonanza di ideali. La tesi si propone dunque l’obiettivo di dimostrare che l’esigenza di procedere ad una riforma del sistema bicamerale in Italia sia oggi quanto mai attuale e necessaria. Da un lato, infatti, essa favorirebbe il superamento delle inefficienze del sistema parlamentare e potrebbe rappresentare uno strumento per ovviare alla debole razionalizzazione della forma di governo che, da sempre, ha determinato la strutturale instabilità degli esecutivi. Dall’altro lato, la riforma servirebbe soprattutto a realizzare quella connessione organica tra Stato e regioni necessaria per completare il disegno regionalistico che si ricava dalla Costituzione stessa. Esigenza questa che, peraltro, si è notevolmente rafforzata con la riforma del titolo V della Costituzione, la cui portata innovativa è stata sostanzialmente svuotata di contenuto a causa delle difficoltà che si sono incontrate nella sua attuazione.
Resumo:
This dissertation consists of three empirical studies that aim at providing new evidence in the field of public policy evaluation. In particular, the first two chapters focus on the effects of the European cohesion policy, while the third chapter assesses the effectiveness of Italian labour market incentives in reducing long-term unemployment. The first study analyses the effect of EU funds on life satisfaction across European regions , under the assumption that projects financed by structural funds in the fields of employment, education, health and environment may affect the overall quality of life in recipient regions. Using regional data from the European Social Survey in 2002-2006, it resorts to a regression discontinuity design, where the discontinuity is provided by the institutional framework of the policy. The second study aims at estimating the impact of large transfers from a centralized authority to a local administration on the incidence of white collar crimes. It merges a unique dataset on crimes committed in Italian municipalities between 2007 and 2011 with information on the disbursement of EU structural funds in 2007-2013 programming period, employing an instrumental variable estimation strategy that exploits the variation in the electoral cycle at local level. The third study analyses the impact of an Italian labour market policy that allowed firms to cut their labour costs on open-ended job contracts when hiring long-term unemployed workers. It takes advantage of a unique dataset that draws information from the unemployment lists in Veneto region and it resorts to a regression discontinuity approach to estimate the effect of the policy on the job finding rate of long-term unemployed workers.