2 resultados para secondary diuretic response
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Ricerche nel campo del danno renale acuto e frazioni urinarie escrete. La prima parte verte sull’analisi dei dati provenienti da una casistica di cani con leptospirosi, sono stati confrontati due gruppi di cani, il primo con AKI da leptospirosi e l’altro con AKI per eziologie differenti. In queste due popolazioni di pazienti abbiamo valutato alcuni analiti sierici ed urinari come ad esempio l’escrezione elettrolitica frazionata e biomarker di AKI come NGAL. I cani con leptospirosi, hanno mostrato maggiore kaliuresi e più grave glicosuria rispetto a quelli non affetti da leptospirosi, così come erano più frequentemente glicosurici rispetto agli altri. Questi dati sono in analogia con quanto è riportato nell’uomo e dimostrano un pattern di danno tubulare tipico in corso di questa malattia se paragonato appunto ad altre cause di danno tubulare acuto e AKI La seconda parte riguarda la valutazione della funzionalità renale e del danno renale acuto in cani affetti da insufficienza valvolare mitralica. E’ stata incentrata sul danno renale in corso di cardiopatie e per questa ragione abbiamo pensato di valutare esclusivamente pazienti con MVD per varie ragioni: poiché sono pazienti che si presentano frequentemente nella pratica clinica; la malattia è tipicamente cronica e il paziente rimane stabile a lungo con un andamento progressivo della malattia; questi pazienti possono presentare frequenti episodi di AKI legati allo scompenso cardiaco e/o alla terapia con diuretico 3/o ace-i che questi animali ricevono. Abbiamo valutato prospetticamente l'impatto della terapia orale con furosemide sulla chimica urinaria, nei cani con malattia della valvola mitrale mixomatosa. Tali differenze sono state attribuite all'effetto della terapia con furosemide sugli elettroliti renali. La chimica urinaria è utile per stimare la risposta diuretica nei cani con malattie cardiache. I dati suggeriscono differenze significative tra i diversi stadi ACVIM con particolare riferimento all’escrezione elettrolitica di Sodio, Potassio e Cloro.
Resumo:
Background: The early identification of responsive and resistant patients to androgen-receptor targeting agents (ARTA) in metastatic castration resistant-prostate cancer (CRPC) is not completely possible with PSA assessment and conventional imaging. Considering its ability to determine metabolic activity of lesions, PET assessment might be a promising tool. Materials and methods: We performed a monocentric prospective study in patients with metastatic CRPC under treatment with ARTA to evaluate the role of different PET radiotracers: 49 patients were randomized to receive 11C-Choline, 18F-FACBC or 68Ga-PSMA PET, one scan before therapy onset and one two months later. The primary aim was to investigate the performance of three different novel PET radiotracers for the early evaluation of response to ARTA in metastatic CRPC patients; with regards to this aim, the outcome evaluated was biochemical response (PSA reduction ≥50%). The secondary aim was to investigate the prognostic role of several semiquantitative PET parameters and their variations with the different radiotracers in terms of biochemical PFS (bPFS) and overall survival (OS). The study was promoted by the Italian Department of Health (code RF-2016-02364809). Results: With regards to the primary endpoint, at univariate analysis a statistically significant correlation was found between MTV_VARIATION% (p=0.018) and TLA_VARIATION% (p=0.025) with 68Ga-PSMA PET and biochemical response. As for the secondary endpoints, significant correlations with bPFS were found for 68Ga-PSMA PET MTV_TOT_PET1 (p=0.001), TLA_TOT_PET1 (p=0.025), MTV_VARIATION% (p=0.031). For OS, statistically significant correlations were found for: MAJ_SUV_MAX_PET1 with 11C-Choline PET (p=0.007); MTV_TOT_PET1 (p=0.004), MAJ_SUV_MAX_PET1 (p=0.029), SUVMAX_VARIATION% (p=0.04), MTV_VARIATION% (p=0.015), TLA_VARIATION% (p=0.03) with 68Ga-PSMA PET,; MTV_TOT_PET1 (p=0.011), TLA_TOT_PET1 (p=0.009), MAJ_SUV_MAX_PET1 (p=0.027), MTV_VARIATION% (p=0.048) with 18F-FACBC. Conclusions: Our prospective study highlighted that several 68Ga-PSMA and 18F-FACBC semiquantitative PET parameters and their variations present a prognostic value in terms of OS and bPFS and a correlation with biochemical response, that could help to assess response to ARTA.