3 resultados para scopus

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un ampio dibattito sull’uso della valutazione della ricerca nelle università e nelle strutture di ricerca. Nell’ambito di tale dibattito, nella presente tesi, vengono analizzate le più importanti metodologie per la valutazione della ricerca presenti a livello internazionale, i principali strumenti qualitativi di valutazione della ricerca (in particolare la peer review), gli strumenti quantitativi, quali la bibliometria, e le caratteristiche dei più importanti archivi bibliografici citazionali (es. Scopus, Web of Science), approfondendo i principali indicatori citazionali utilizzati nelle scienze umane e sociali (es. Indice H). Inoltre la tesi affronta il tema dell’impatto socio-economico della ricerca e le principali criticità di questo innovativo strumento, attraverso uno studio di caso realizzato nel Regno Unito. Una successiva analisi empirica riguarda le principali liste di riviste realizzate a livello internazionale e nazionale, nel settore scientifico di Storia e Filosofia della scienza. I risultati degli studi mostrano che le liste internazionali di riviste possono rappresentare, un punto di partenza a cui devono necessariamente essere affiancati altri strumenti di valutazione (peer review, analisi citazionali, etc); mentre le liste nazionali rischiano, invece, di essere uno strumento poco utile ed in alcuni casi inadeguato al fine di una corretta valutazione della ricerca, a causa della scarsa internazionalizzazione dei repertori e dei giudizi generalmente troppo elevati attribuiti alle riviste. Un ulteriore risultato raggiunto nella presente tesi riguarda la valutazione della ricerca nelle diverse discipline scientifiche: nelle Scienze umane e sociali risulta esserci uno scarso grado di presenza di pubblicazioni scientifiche nei principali archivi bibliografici e citazionali internazionali. Questa situazione limita fortemente l’attendibilità delle analisi statistiche basate su indici e indicatori quantitativi, per valutare la produttività scientifica di un ricercatore, oppure di una istituzione di ricerca.

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In the era of the Internet of Everything, a user with a handheld or wearable device equipped with sensing capability has become a producer as well as a consumer of information and services. The more powerful these devices get, the more likely it is that they will generate and share content locally, leading to the presence of distributed information sources and the diminishing role of centralized servers. As of current practice, we rely on infrastructure acting as an intermediary, providing access to the data. However, infrastructure-based connectivity might not always be available or the best alternative. Moreover, it is often the case where the data and the processes acting upon them are of local scopus. Answers to a query about a nearby object, an information source, a process, an experience, an ability, etc. could be answered locally without reliance on infrastructure-based platforms. The data might have temporal validity limited to or bounded to a geographical area and/or the social context where the user is immersed in. In this envisioned scenario users could interact locally without the need for a central authority, hence, the claim of an infrastructure-less, provider-less platform. The data is owned by the users and consulted locally as opposed to the current approach of making them available globally and stay on forever. From a technical viewpoint, this network resembles a Delay/Disruption Tolerant Network where consumers and producers might be spatially and temporally decoupled exchanging information with each other in an adhoc fashion. To this end, we propose some novel data gathering and dissemination strategies for use in urban-wide environments which do not rely on strict infrastructure mediation. While preserving the general aspects of our study and without loss of generality, we focus our attention toward practical applicative scenarios which help us capture the characteristics of opportunistic communication networks.

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Lo scopo dell’AngioTC è quello di ottenere un’opacizzazione adeguata del comparto vascolare esaminato, sincronizzata all’acquisizione della scansione TC. La distribuzione del mezzo di contrasto (mdc) e l’opacizzazione dei distretti corporei, definita enhancement, è influenzata da diversi fattori: relativi al paziente, al mdc o allo scanner TC. In Medicina Veterinaria sono presenti pochi studi indirizzati a valutare l’influenza di diversi fattori sull’enhancement. La ricerca è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews, 2020). Il database online di diversi motori di ricerca scientifici (Web of Science, PubMed, Scopus e CABAbstract) è stato esaminato mediante combinazione di diverse parole chiave. Sono stati individuati 20 studi che rispettavano i criteri di inclusione, inseriti nel corpo finale della revisione sistematica e raggruppati sulla base della categoria di appartenenza. Si è visto come la quantità di tessuto adiposo addominale sull’enhancement rappresenti un fattore che permette di ridurre la dose di mezzo di contrasto utilizzato, riducendo effetti avversi o tossicità sull’animale. Per quanto riguarda l’iniezione del mdc, un fattore in grado di influenzare maggiormente l’enhancement sembra essere la velocità di trasporto dello Iodio, piuttosto che la durata di iniezione, soprattutto a livello arterioso ed epatico. Con uno scanner lento o una durata di scansione lunga, è consigliato utilizzare una durata fissa di iniezione del mdc per l’acquisizione delle diverse fasi vascolari. Al contrario, con scanner più performanti la tecnica di bolus tracking garantisce una maggior qualità tra le varie fasi vascolari. È indicato, infine, eseguire un flush con soluzione fisiologica al termine della somministrazione di mdc per incrementare l’enhancement arterioso e ridurre la dose di mdc somministrata. Questa revisione sistematica mette in evidenza alcuni fattori e può fare da base per l’ulteriore approfondimento di alcuni di questi fattori o per la valutazione altri non ancora esaminati in Medicina Veterinaria.