2 resultados para parameter driven model

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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Il pomodoro è una delle colture principali del panorama agro-alimentare italiano e rappresenta un ingrediente base della tradizione culinaria nazionale. Il pomodoro lavorato dall’industria conserviera può essere trasformato in diverse tipologie merceologiche, che si differenziano in base alla tecniche di lavorazione impiegate ed alle caratteristiche del prodotto finito. la percentuale di spesa totale destinata all’acquisto di cibo fuori casa è in aumento a livello globale e l’interesse dell’industria alimentare nei confronti di questo canale di vendita è quindi crescente. Mentre sono numerose le indagine in letteratura che studiano i processi di acquisto dei consumatori finali, non ci sono evidenze di studi simili condotti sugli operatori del Food Service. Obiettivo principale della ricerca è quello di valutare le preferenze dei responsabili acquisti del settore Food Service per diverse tipologie di pomodoro trasformato, in relazione ad una gamma di attributi rilevanti del prodotto e di caratteristiche del cliente. La raccolta dei dati è avvenuta attraverso un esperimento di scelta ipotetico realizzato in Italia e alcuni mercati esteri. Dai risultati ottenuti dall’indagine emerge che i Pelati sono la categoria di pomodoro trasformato preferita dai responsabili degli acquisti del settore Food Service intervistati, con il 35% delle preferenze dichiarate nell'insieme dei contesti di scelta proposti, seguita dalla Polpa (25%), dalla Passata (20%) e dal Concentrato (15%). Dai risultati ottenuti dalla stima del modello econometrico Logit a parametri randomizzati è emerso che alcuni attributi qualitativi di fiducia (credence), spesso impiegati nelle strategie di differenziazione e posizionamento da parte dell’industria alimentare nel mercato Retail, possono rivestire un ruolo importante anche nell’influenzare le preferenze degli operatori del Food Service. Questo potrebbe quindi essere un interessante filone di ricerca da sviluppare nel futuro, possibilmente con l'impiego congiunto di metodologie di analisi basate su esperimenti di scelta ipotetici e non ipotetici.

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The motivating problem concerns the estimation of the growth curve of solitary corals that follow the nonlinear Von Bertalanffy Growth Function (VBGF). The most common parameterization of the VBGF for corals is based on two parameters: the ultimate length L∞ and the growth rate k. One aim was to find a more reliable method for estimating these parameters, which can capture the influence of environmental covariates. The main issue with current methods is that they force the linearization of VBGF and neglect intra-individual variability. The idea was to use the hierarchical nonlinear model which has the appealing features of taking into account the influence of collection sites, possible intra-site measurement correlation and variance heterogeneity, and that can handle the influence of environmental factors and all the reliable information that might influence coral growth. This method was used on two databases of different solitary corals i.e. Balanophyllia europaea and Leptopsammia pruvoti, collected in six different sites in different environmental conditions, which introduced a decisive improvement in the results. Nevertheless, the theory of the energy balance in growth ascertains the linear correlation of the two parameters and the independence of the ultimate length L∞ from the influence of environmental covariates, so a further aim of the thesis was to propose a new parameterization based on the ultimate length and parameter c which explicitly describes the part of growth ascribable to site-specific conditions such as environmental factors. We explored the possibility of estimating these parameters characterizing the VBGF new parameterization via the nonlinear hierarchical model. Again there was a general improvement with respect to traditional methods. The results of the two parameterizations were similar, although a very slight improvement was observed in the new one. This is, nevertheless, more suitable from a theoretical point of view when considering environmental covariates.