2 resultados para p28 subunit of IL-27
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
IL-33/ST2 axis is known to promote Th2 immune responses and has been linked to several autoimmune and inflammatory disorders, including inflammatory bowel disease (IBD), and recent evidences show that it can regulate eosinophils (EOS) infiltration and function. Based also on the well documented relationship between EOS and IBD, we assessed the role of IL-33-mediated eosinophilia and ileal inflammation in SAMP1/YitFc (SAMP) murine model of Th1/Th2 chronic enteritis, and we found that IL-33 is related to inflammation progression and EOS infiltration as well as IL-5 and eotaxins increase. Administering IL-33 to SAMP and AKR mice augmented eosinophilia, eotaxins mRNA expression and Th2 molecules production, whereas blockade of ST2 and/or typical EOS molecules, such as IL-5 and CCR3, resulted in a marked decrease of inflammation, EOS infiltration, IL-5 and eotaxins mRNA expression and Th2 cytokines production. Human data supported mice’s showing an increased colocalization of IL-33 and EOS in the colon mucosa of UC patients, as well as an augmented IL-5 and eotaxins mRNA expression, when compared to non-UC. Lastly we analyzed SAMP raised in germ free (GF) condition to see the microbiota effect on IL-33 expression and Th2 responses leading to chronic intestinal inflammation. We found a remarkable decrease in ileal IL-33 and Th2 cytokines mRNA expression as well as EOS infiltration in GF versus normal SAMP with comparable inflammatory scores. Moreover, EOS depletion in normal SAMP didn’t affect IL-33 mRNA expression. These data demonstrate a pathogenic role of IL-33-mediated eosinophilia in chronic intestinal inflammation, and that blockade of IL-33 and/or downstream EOS activation may represent a novel therapeutic modality to treat patients with IBD. Also they highlight the gut microbiota role in IL-33 production, and the following EOS infiltration in the intestinal mucosa, confirming that the microbiota is essential in mounting potent Th2 response leading to chronic ileitis in SAMP.
Resumo:
Il core catalitico della DNA polimerasi III, composto dalle tre subunità α, ε e θ, è il complesso minimo responsabile della replicazione del DNA cromosomiale in Escherichia coli. Nell'oloenzima, α ed ε possiedono rispettivamente un'attività 5'-3' polimerasica ed un'attività 3'-5' esonucleasica, mentre θ non ha funzioni enzimatiche. Il presente studio si è concentrato sulle regioni del core che interagiscono direttamente con ε, ovvero θ (interagente all'estremità N-terminale di ε) e il dominio PHP di α (interagente all'estremità C-terminale di ε), delle quali non è stato sinora identificato il ruolo. Al fine di assegnare loro una funzione sono state seguite tre linee di ricerca parallele. Innanzitutto il ruolo di θ è stato studiato utilizzando approcci ex-vivo ed in vivo. I risultati presentati in questo studio mostrano che θ incrementa significativamente la stabilità della subunità ε, intrinsecamente labile. Durante gli esperimenti condotti è stata anche identificata una nuova forma dimerica di ε. Per quanto la funzione del dimero non sia definita, si è dimostrato che esso è attivamente dissociato da θ, che potrebbe quindi fungere da suo regolatore. Inoltre, è stato ritrovato e caratterizzato il primo fenotipo di θ associato alla crescita. Per quanto concerne il dominio PHP, si è dimostrato che esso possiede un'attività pirofosfatasica utilizzando un nuovo saggio, progettato per seguire le cinetiche di reazione catalizzate da enzimi rilascianti fosfato o pirofosfato. L'idrolisi del pirofosfato catalizzata dal PHP è stata dimostrata in grado di sostenere l'attività polimerasica di α in vitro, il che suggerisce il suo possibile ruolo in vivo durante la replicazione del DNA. Infine, è stata messa a punto una nuova procedura per la coespressione e purificazione del complesso α-ε-θ