2 resultados para objectification
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
The aim of the research is to understand the transformations of the myth of Endymion and Selene from the Ancient World to the Contemporary Times with regard to the intersection of dominant femininity and objectified masculinity. The final goal is to show how these two macro-concepts have been represented according to a dialectical mechanism of cultural constants and variations of which the myth stands as a privileged plane of study. This connection will be explored in detail alongside with the eroticization of the sleeping and dead male body, to which its erotic agency is to be restored, by a woman who explicitly shows an erotic desire towards him. These two marginal desires are analysed from the point of view of the dialectic antagonistic to hegemony, and their expressive effects are examined in different media: literary, artistic, cinematographic. This relationship between the two lovers is marked by a significant presence of death that in the first part of the thesis is called female proto-necrophilia, while in the last part is named female necrophilia. The relationship that is in established between the two is a clear example of how anti-normative desires have undergone numerous attempts of neutralization and have increasingly become an expression of the medicalization of the uncanny. Female necrophilia is in fact the last step of a mythical romance that undermines the normative and hegemonic construction of ordinariness, but at the same time manifests its expressive and irrepressible power throughout the literature and arts of the Global North. To examine this in depth, the research is divided into five chapters.
Resumo:
La ricerca indaga tensioni e trasformazioni che investono le principali correnti di pensiero politico in Francia nei primi anni della monarchia di Luglio, e vi osserva l’emergere del concetto di classe. Assumendo la dimensione dell’avvenimento come punto di intersezione fra storia e teoria, l’elaborato si concentra sul periodo novembre 1831-giugno 1832 per analizzare il modo in cui, nell’ordine del discorso politico repubblicano, liberale e socialista, le vicende di questi mesi vengono interpretate cercando di dar nome alle figure sociali che esse fanno irrompere nel dibattito pubblico. Il titolo Fra il nome e la storia fa dunque riferimento allo sforzo di indagare il campo di tensione che si apre fra concreto divenire storico e grandi operazioni di nominazione che segnano l’affiorare di strutture concettuali della lunga durata. L’emergere della nozione di classe operaia e delle categorie che intorno a essa si organizzano viene interpretata come una «formazione discorsiva» che pone in questione significato e confini del politico. La frattura del 1848 è assunta come orizzonte e margine esterno della ricerca nella misura in cui si ipotizza che essa segni una prima affermazione del regime di verità di tale formazione discorsiva: lo statuto politico del lavoro. L’elaborato consta di quattro capitoli. I primi tre indagano la riflessione sul politico e la funzione che in essa svolge il concetto di classe a partire dall’interpretazione di alcuni avvenimenti del tornante 1831-32 proposta nel discorso repubblicano del quotidiano «Le National» e della Société des Amis du Peuple, in quello del liberalismo dottrinario di François Guizot e in quello socialista nascente, prima del movimento sansimoniano, e poi muovendo fino al 1848 francese con l’analisi propostane da Karl Marx. Il quarto capitolo indaga infine la dimensione del «sociale», la sua elaborazione e articolazione attraverso il lavoro di studio e oggettivazione delle figure del mondo del lavoro.