2 resultados para network benefits
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
In its open and private-based dimension, the Internet is the epitome of the Liberal International Order in its global spatial dimension. Therefore, normative questions arise from the emergence of powerful non-liberal actors such as China in Internet governance. In particular, China has supported a UN-based multilateral Internet governance model based on state sovereignty aimed at replacing the existing ICANN-based multistakeholder model. While persistent, this debate has become less dualistic through time. However, fear of Internet fragmentation has increased as the US-China technological competition grew harsher. This thesis inquires “(To what extent) are Chinese stakeholders reshaping the rules of Global Internet Governance?”. This is further unpacked in three smaller questions: (i) (To what extent) are Chinese stakeholders contributing to increased state influence in multistakeholder fora?; (ii) (how) is China contributing to Internet fragmentation?; and (iii) what are the main drivers of Chinese stakeholders’ stances? To answer these questions, Chinese stakeholders’ actions are observed in the making and management of critical Internet resources at the IETF and ICANN respectively, and in mobile connectivity standard-making at 3GPP. Through the lens of norm entrepreneurship in regime complexes, this thesis interprets changes and persistence in the Internet governance normative order and Chinese attitudes towards it. Three research methods are employed: network analysis, semi-structured expert interviews, and thematic document analysis. While China has enhanced state intervention in several technological fields, fostering debates on digital sovereignty, this research finds that the Chinese government does not exert full control on its domestic private actors and concludes that Chinese stakeholders have increasingly adapted to multistakeholder Internet governance as they grew influential within it. To enhance control over Internet-based activities, the Chinese government resorted to regulatory and technical control domestically rather than establishing a splinternet. This is due to Chinese stakeholders’ interest in retaining the network benefits of global interconnectivity.
Resumo:
L'indagine condotta, avvalendosi del paradigma della social network analysis, offre una descrizione delle reti di supporto personale e del capitale sociale di un campione di 80 italiani ex post un trattamento terapeutico residenziale di lungo termine per problemi di tossicodipendenza. Dopo aver identificato i profili delle reti di supporto sociale degli intervistati, si è proceduto, in primis, alla misurazione e comparazione delle ego-centered support networks tra soggetti drug free e ricaduti e, successivamente, all'investigazione delle caratteristiche delle reti e delle forme di capitale sociale – closure e brokerage – che contribuiscono al mantenimento dell'astinenza o al rischio di ricaduta nel post-trattamento. Fattori soggettivi, come la discriminazione pubblica percepita e l'attitudine al lavoro, sono stati inoltre esplorati al fine di investigare la loro correlazione con la condotta di reiterazione nell'uso di sostanze. Dai risultati dello studio emerge che un più basso rischio di ricaduta è positivamente associato ad una maggiore attitudine al lavoro, ad una minore percezione di discriminazione da parte della società, all'avere membri di supporto con un più alto status socio-economico e che mobilitano risorse reputazionali e, infine, all'avere reti più eterogenee nell'occupazione e caratterizzate da più elevati livelli di reciprocità. Inoltre, il capitale sociale di tipo brokerage contribuisce al mantenimento dell'astinenza in quanto garantisce l'accesso del soggetto ad informazioni meno omogenee e la sua esposizione a opportunità più numerose e differenziate. I risultati dello studio, pertanto, dimostrano l'importante ruolo delle personal support networks nel prevenire o ridurre il rischio di ricaduta nel post-trattamento, in linea con precedenti ricerche che suggeriscono la loro incorporazione nei programmi terapeutici per tossicodipendenti.