3 resultados para grammaire nouvelle
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Resumo:
Ce travail a pour objectif dâanalyser la production narrative et poétique de lâécrivain tunisien Abdelwahab Meddeb, en comparaison avec les ouvrages du Moyen Age arabe et persan. Lâauteur reprend en effet, par le biais de pratiques intertextuelles, les ouvrages des philosophes et des écrivains orientaux qui plus ont marqué le monde musulman, en arrivant à en faire une synthèse originale. Cette perspective multiculturelle ouvre la voie à une instance narrative polyphonique, où les textes se confondent et se mélangent. En un premier moment, lâétude porte sur les théories intertextuelles et leur application chez Meddeb ; dans la deuxième partie, lâanalyse se concentre sur les correspondances internes à lâÅuvre meddebienne, pour laisser la place, dans la dernière partie, aux aspects intertextuels que le texte francophone entretient avec les autres auteurs.
Resumo:
La Nouvelle Géographie Universelle di Élisée Reclus relativizza e problematizza il ruolo dell’Europa e il suo peso nello scacchiere mondiale, restando tuttavia in equilibrio fra, da una parte, la critica delle pratiche coloniali e dall’altra la fiducia nei confronti della tradizione culturale proveniente dall’antica Grecia e dal secolo de Lumi destinata, nella visione evoluzionista dell’autore, a spargere negli altri continenti i germi del pensiero socialista e anarchico. In questo lavoro si cerca di chiarire questa rappresentazione dei concetti di Europa e Occidente in tre passaggi successivi. Dapprima, la ricostruzione della genealogia, della teoria e del contesto storico del concetto di geografia universale all’epoca. Poi, la ricostruzione dalle fonti di archivio delle reti scientifiche di respiro europeo che sono state alla base di quest’opera, indispensabile per poterne comprendere il significato politico nel contesto dell’epoca. Infine, l’indagine sul testo per ricostruire ruolo, caratteri e suddivisione dell’Europa, che si rivela, nonostante la serrata critica del suo ruolo colonizzatore, come il privilegiato laboratorio individuato dai “geografi anarchici” per lo sviluppo delle lotte sociali e per la costruzione, su basi anche geografiche, di una proposta politica federalista e libertaria.