3 resultados para crises do capitalismo
em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna
Una grande narrazione del capitalismo: potere e scienze sociali nel pensiero politico di Daniel Bell
Resumo:
Questa tesi punta a ricostruire il pensiero politico di Bell tra il secondo dopoguerra e la metà degli anni Settanta. In tale arco cronologico, la riflessione politica di Bell si profila, per usare una formula di Jean-François Lyotard, come una «grande narrazione» del capitalismo. Nel complesso, cioè, l’opera di Bell appare come una storia sociologica del capitalismo, che nella fine delle ideologie registra l’apogeo del fordismo e, in seguito, ne mette in luce le trasformazioni in senso post-industriale, indagando le ricadute che tali mutamenti implicano sul piano dei rapporti di potere e della legittimazione del sistema. Nell’ottica di Bell, pertanto, il capitalismo non costituisce soltanto un sistema economico, ma la forma specifica attraverso cui si dispiega la società nel suo complesso, attivando una serie di rapporti di potere mediante i quali gli individui vengono coordinati e subordinati. Una siffatta concezione del capitalismo agisce immediatamente la questione del potere e solleva un interrogativo a esso connesso: «che cosa tiene insieme una società?». Una domanda che attraversa la traiettoria intellettuale di Bell e, sia pure declinata mediante una terminologia sociologica, riflette in realtà l’ambizione delle scienze sociali di farsi teoria politica. Esse si presentano quindi come teoria politica della modernità, nella misura in cui distinguono il potere sociale dal potere politico e, al tempo stesso, instaurano tra i due poli una tensione dialettica produttiva. Mettendo a fuoco la concettualizzazione del potere nell’opera di Bell si analizzeranno le mutazioni nel rapporto tra Stato e società negli Stati Uniti durante la Golden Age del capitalismo. In particolare, si metterà in luce nella grande narrazione di Bell l’ascesa e il declino di un ordine istituzionale che, alla metà degli anni Settanta, appare percorso da molteplici tensioni politiche e sociali che preannunciano l’avvento dell’età globale e il bisogno di una nuova “scala” di governo.
Resumo:
This thesis is an interdisciplinary piece of academic research, situated within Critical Theory but engaging with other disciplines, mainly Political Economy and Politics, to tackle the topic at hand; sovereign debt crises. The thesis deals with the Problem of Debt and, more specifically, the Problem of Prolonged Sovereign Debt Crises, which is described in this thesis as the phenomenon of the “Debt Trap”. The specific question that will occupy us in this thesis is why countries appear unable to exit these prolonged debt crises. By exiting a debt crisis, we mean here a state of affairs in which a country has managed to render its debt sustainable, regain its democratic sovereignty, achieve economic recovery and, what is more, mitigate adverse effects of the crisis, especially in what human development, social inequality and poverty rates are concerned. This question is tackled through the use of an interdisciplinary approach that combines critical theory perspectives -which are grouped in two paradigms, the Subjectivity paradigm and the genealogies of Capitalism paradigm- with financialisation literature. The purpose is to form an interdisciplinary intellectual framework that will allow us to analyse with a critical perspective the two case studies of the Greek crisis from 2009 to 2015 and the Argentinean crisis from 1983 to 2005. The aim of the thesis is to develop a theoretical framework that allows us to deconstruct the various ideological approaches to these two particular cases of Debt traps, including neoclassical and neoliberal approaches, Conservative and Keynesian approaches and uncover the political, economic and class relation that underpin the prolonged crises that the two countries have experienced.